Nadal: "Ho giocato il mio miglior tennis, la mano non mi fa male". Federer: "Dispiaciuto ma è un buon torneo per me"

dall’inviata a Melbourne ROSSANA CAPOBIANCO

AUSTRALIAN OPEN – Nadal soddisfatto della prestazione e tranquillizza tutti sulla vescica: “Non mi fa male, ora va meglio di due giorni fa”. Federer deluso: “Non son riuscito a mettere pressione e me la sono messa sul servizio. Il mio è comunque un ottimo torneo”.

 

 

E’ un Nadal soddisfatto ma sempre con i piedi per terra quello che si presenta in conferenza stampa prima del suo avversario battuto, Roger Federer.

E’ soddisfatto perché sa di essere riuscito ad alzare il livello del suo tennis: “So che oggi sono stato solido e so che il mio servizio ha aiutato, è stato importante avere vinto il primo set, mi ha permesso poi di allungare gli scambi. Era molto aggressivo all’inizio ma poi ha perso fiducia e quello era il mio obiettivo. Ho mancato delle chance su delle seconde di servizio nelle quali ho sbagliato la risposta, ma il tie-break l’ho giocato bene a parte quel dritto sul 5-1…”.

“La mano? No, è tutto ok. La vescica migliora. Oggi non ho sentito dolore”.

 

A chi gli chiede se Federer secondo lui avesse usato una tattica diversa rispetto agli altri match, lui confessa di non concordare: “Anche nel 2012 è stato aggressivo, io in entrambi i casi ho dovuto tirare fuori il meglio, ma lui è un giocatore aggressivo e così gioca. Naturale che dipenda da come vanno i colpi”.

 

E poi malignamente, quando lo si provoca dicendogli che lo svizzero si è lamentato con l’arbitro per il suo urlare troppo nel colpire la palla, chiede scusa: “Se l’ho fatto mi spiace, ma lui sa benissimo al 100% che non è stato intenzionale e contro di lui”.

 

Federer dal canto suo è deluso dalla sua prestazione ma non dal torneo in generale: “E’ frustrante non avere avuto la possibilità di mettergli pressione e di conseguenza me la son fatta mettere io. E’ stato più solido di me, io sono stato altalenante, diventavo nervoso al servizio perché non riuscivo a rispondere prima e quindi non trai molta fiducia. Il mio dritto e la mia risposta non hanno funzionato come volevo”.

 

“Il torneo però è stato buono, sono molto felice della mia salute, del modo in cui ho giocato qui, del mio rapporto con Edberg; mi sarebbe piaciuto far finale e regalargli questa soddisfazione ma razionalmente so che siamo sulla strada giusta e so che ad Aprile sarò al 100%”.

 

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