È sorprendente come il tennis rappresenti suo malgrado un meraviglioso specchio sociale. Perfetta metafora della vita, il tennis educa a una sana competizione, insegna ad accettare le sconfitte, a gestire e a risolvere gli errori. Talvolta però tutta l’energia che il tennis esige dal suo solitario giocatore può intossicare quella passione e trasformarsi in aride parole, […]
26 Gen 2014 12:25 - Australian Open
Nadal: «E' un giorno duro, ma bravo Stan». Wawrinka: «Non avrei mai pensato di vincere gli Australian Open»
di Rossana Capobianco
Dall’inviata a Melbourne ROSSANA CAPOBIANCO – Nadal e Wawrinka, due facce della stessa medaglia, il trionfo e la sconfitta, l’incredulità e la delusione.Nadal non riesce a nascondere la tristezza, nascosto dietro il suo cappellino, in sala stampa:
«E’ un giorno duro e triste per me, ma non è il mio giorno, è il giorno di Stan, ha giocato alla grande stasera e tutto il torneo. Il problema alla schiena l’ho avvertito durante il warm up, poi è andato peggiorando e con gli antidolorifici ho potuto continuare».
«E’ un problema non grave comunque, passerà dopo un po’ di giorni. Wawrinka merita il successo, mi spiace solo non essere riuscito a dare il meglio che potevo».
Wawrinka, dal canto suo, non riesce proprio a contenere sorriso e gioia durante la conferenza stampa. E’ stanco dopo aver fatto un giro infinito di interviste televisive:
«Non posso credere sia successo, un anno fa ero qui e perdevo un match durissimo e oggi con la Coppa… lo Slam o il numero 3 del mondo? Meglio lo Slam, ma il fatto che arrivi tutto insieme è fantastico».
«Ho solo chiesto all’arbitro di farmi capire cosa avesse Rafa, non mi stavo lamentando; ma solitamente lo si dice e lui non me lo aveva detto ancora. Ho iniziato a innervosirmi perché ho capito che c’era la reale possibilità di vincere e non sapevo se Rafa si sarebbe ritirato o meno!».
«Devo molto a Roger, è stato il primo che mi ha chiamato e pure lo scorso anno dopo la sconfitta: vuole sempre il meglio per me e oggi prima della premiazione ho controllato il cellulare e c’erano sue chiamate perse già. So che è molto contento per me e sono felice di questo».