Dall’inviata a Melbourne ROSSANA CAPOBIANCO – Li Na vince contro Dominika Cibulkova 7-6 6-0 e conquista l’Australian Open alla sua terza finale qui a Melbourne. E’ il secondo Slam dopo Parigi per la cinese, rinata dopo la cura Carlos Rodriguez. La Cibulkova ha lottato ma aveva di fronte un’avversaria troppo forte.

Non era stata annunciata come una finale nobile e non lo è nemmeno stata: di certo però sono arrivate a questo punto le due giocatrici che meglio hanno giocato nel corso di queste due settimane a Melbourne. Cibulkova ha battuto Sharapova e Radwanska, tra le altre, Li Na ha rischiato di uscire contro Lucie Safarova (l’hanno salvata quei pochi centimetri di un dritto fuori della ceca) ma ha poi triturato le sue avversarie da lì in poi, compresa la nostra Flavia Pennetta.

Troppo in palla e troppo sicura di sé, la cinese, perfino solida al servizio, poi micidiale con la risposta sulle seconde delle avversarie. Iniziato subito fortissimo, Li Na si è poi fatta prendere dal panico -come spesso le accade- e ha dato il via al festival degli errori durato circa 15 minuti, dei quali la slovacca non ha tardato ad approfittare.

Gioca poi un tie-break praticamente perfetto, dritti e rovesci lungolinea spezzano la resistenza della Cibulkova, combattiva ma impossibilitata ad esprimere il suo tennis esplosivo, i colpi dell’avversaria sono troppo profondi, troppo precisi, troppo tutto.

E’ la cura Carlos Rodriguez ad aver fatto di Li Na una giocatrice nuova: accorgimenti tecnici su rovescio e servizio, una nuova “leggerezza” nell’approccio al circuito, una “visualizzazione del gioco” prima della partita; tutto insegnato dall’ex coach di Justin Henin, che la cinese elogia perché comprende la sottile psicologia femminile, secondo lei.

I tantissimi cinesi presenti qui a Melbourne Park e in Australia in generale festeggiano la loro campionessa: Li Na rimarrà numero 3 del mondo, ma se riuscirà a trovare un po’ di continuità in più darà presto fastidio ad Azarenka e chissà, anche a Serena.

Intanto arriva al suo secondo Slam, dopo Parigi (contro la Schiavone) e dopo tre tentativi qui a Melbourne: in precedenza aveva perso con la Cljisters, nel 2011 e lo scorso anno contro Vika Azarenka.

Non è stata una bella finale ma un giusto premio per entrambe, in un torneo femminile colmo di sorprese.

Il momento più bello, quello del discorso di Li Na, solita intrattenitrice di livello eccelso: “Grazie a Max, il mio agente. Rendimi ricca, grazie!”. Poi al marito: “Sarai anche più famoso di me in Cina ma sei stato fortunato a trovarmi! Sei un bravo ragazzo”.