di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
22 Gen 2014 12:22 - Australian Open
Australian Open, day 10. Federer si complica la vita ma batte Murray: semifinale con Nadal! Radwanska elimina Azarenka, Cibulkova stupisce. Errani/Vinci in finale nel doppio
di Redazione
AUSTRALIAN OPEN, MELBOURNE, DAY-10
Roger Federer ha battuto per 63 64 67(6) 63 Andy Murray nei quarti degli Australian Open, approdando così alle semifinali, dove se la vedrà con il suo rivale storico Rafael Nadal. L’elvetico, quattro volte vincitore a Melbourne (2004, 2006-07, 2010), ha dominato l’incontro per oltre due set e mezzo, riammettendo all’improvviso in partita lo scozzese (in verità piuttosto sotto tono) e dovendo poi ricorrere al quarto parziale per chiudere la pratica.
Federer è apparso subito ben centrato, deciso a prendere l’iniziativa e a continuare l’opera intrapresa nello splendido match vinto con Tsonga negli ottavi. Al contrario Murray, al secondo torneo dopo l’intervento alla schiena, è rimasto un filo passivo, a tratti frustrato per non saper trovare le giuste contromosse. Roger ha ottenuto il break già nel quarto game, allungando sul 4-1 e mantenendo lo scarto fino al 63. Simile l’andamento del secondo parziale, in cui il britannico ha ceduto la battuta sul due pari e Fed-Ex, inesorabile, ha tenuto senza troppe difficoltà per il 64.
Maggior equilibrio nel terzo set, in cui Federer ha proseguito con i ritmi precedenti, ma Murray ha retto fino al 4 pari. Qui il fuoriclasse di Basilea ha accelerato ulteriormente, strappando la battuta al rivale e andando a servire per il match sul 5-4. Fino a questo punto Roger non aveva mai concesso palle break, ma, proprio al momento di chiudere, ha accusato un calo di intensità, mentre il britannico ha avuto il merito di non darsi per vinto. È arrivato così il controbreak, che ha riammesso in partita lo scozzese: appena il secondo turno di battuta ceduto da Fed-Ex nell’intero torneo, dopo quello, indolore, a Blaz Kavcic al secondo round.
Il set si è concluso dunque al tie-break, in cui Murray ha regalato il vantaggio all’elvetico, tirando lungo un rovescio sul 2 pari. Federer è volato 5-2 e si è procurato due matchpoint sul 6-4, ma, ancora una volta, si è fermato sul più bello. Ha mancato entrambe le opportunità di chiudere (la prima sul proprio servizio) e Andy, infilando una serie di quattro punti consecutivi, ha portato il match al quarto. Per Roger è stato il primo set perso nel torneo.
Nella quarta frazione entrambi hanno accusato la stanchezza, e il livello medio è calato. Federer ha sciupato ben sei palle break (tre di fila) già nel secondo game, durato la bellezza di diciannove minuti. Murray, il cui servizio viaggiava molto meno rapidamente, si è salvato di nuovo una volta nel sesto gioco e due nell’ottavo, ma ha infine ceduto al decimo break-point del set. Alla battuta per il successo sul 5-3, Roger, infine ce l’ha fatta, guadagnandosi il pass per l’attesissima semi con Nadal.
NADAL SUPERA UN DIMITROV BELLO E SCIUPONE. Un brillante Grigor Dimitrov ha messo a lungo alle corde Rafael Nadal nell’ultimo match del programma diurno, ma nei momenti decisivi il maiorchino, come quasi sempre accade, ha fatto valere la sua maggiore attitudine alla lotta e la capacità di giocare al meglio sotto pressione, finendo per imporsi con il punteggio di 36 76(3) 76(7) 62. Eccellente la partenza del bulgaro, che si è involato sul 3-0 nel primo set, mantenendo il vantaggio acquisito senza concedere palle break fino al 63. Nadal ha reagito, strappandogli la battuta all’inizio del secondo parziale e portandosi sul 2-0, ma Dimitrov ha operato l’immediato controbreak. Nel tie-break, però, lo spagnolo ha allungato fino al 4-1, chiudendo 7-3 e pareggiando dunque il conto dei set.
Appassionante il terzo set, in cui Nadal è avanzato sul 4-2, ma ha subito il controbreak nell’ottavo gioco e ha dovuto annullare un set-point nel dodicesimo. La soluzione è stata affidata a un nuovo tie-break, in cui Grigor ha mancato altre due palle set (sul 6-5 e sul 7-6), finendo per cedere 9-7. Il tennista dell’est europeo ha accusato il colpo, cedendo la battuta già nel secondo gioco della quarta frazione (durato ben diciotto punti). Rafa è andato 3-0, concludendo sul 62, grazie a un nuovo break nell’ultimo gioco. Per l’iberico, che ha giocato con la mano sinistra fasciata a causa di una piaga, semifinale contro Murray o Federer. Dal canto suo, Dimitrov, a testimonianza di quanto tenesse all’incontro, è uscito dal campo in lacrime. Certo non gli mancheranno i rimpianti, soprattutto per quel terzo set perso dopo non aver concretizzato diverse opportunità di farlo suo. Un Grigor bello e sciupone.
ERRANI/VINCI IN FINALE DI DOPPIO PER IL TERZO ANNO DI FILA! – Sara Errani e Roberta Vinci sempre più nella storia. Per il 3° anno di fila sono in finale agli Australian Open nel doppio femminile. Le campionesse in carica hanno battuto con il punteggio di 61 64 la coppia Peschke/Srebotnik. In finale le attende il fortissimo duo composto dalle russe Vesnina/Makarova.
RADWANSKA FA LA MAGIA, AZARENKA ELIMINATA! – Agnieszka Radwanska è l’ultima semifinalista dell’Australian Open 2014. La polacca ha battuto a sorpresa la favorita (dopo la sconfitta di Serena Williams) e detentrice del titolo Victoria Azarenka con il punteggio di 6-1 5-7 6-0! Poco da dire sul match e sul risultato: partita fenomenale della polacca, che ha imbrigliato la due volte campionessa degli Australian Open e numero due del mondo con un gioco spettacolare, cosa che non le era mai riuscita prima. Per Vika niente tris qui a Melbourne e sconfitta che fa male contro Aga, un’ex amica adesso diventata nemica a tutti gli effetti.
DOMINIKA CIBULKOVA NON SI FERMA, È IN SEMIFINALE! Sul centrale è andato in scena il quarto di finale più sorprendente: Dominika Cibulkova si è sbarazzata con grande facilità di Simona Halep, ottenendo il pass per la semifinale.
Molto ha inciso l’esperienza delle due giocatrici. Dominika è più abituata a questi livelli: quello di questo torneo è il 4° quarto di finale Slam in carriera (uno per ogni Slam), ma fino a oggi solo al Roland Garros del 2009 era riuscita poi a qualificarsi per le semifinali. Per la romena, che ha inserito il turbo scalando le classifiche solo dallo scorso anno, si trattava invece di una ‘prima’. Per Cibulkova è stata una grandissima vittoria, cercata fin dal primo punto e trovata in un’ora esatta di gioco con il punteggio di 6-3 6-0.