Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
15 Gen 2014 03:29 - Australian Open
Australian Open: Bouchard al terzo turno, battuta Razzano
di Diego Barbiani
Di Diego Barbiani.
MELBOURNE. Eugenie Bouchard è al terzo turno dell’Australian Open dopo la vittoria in due set su Virgine Razzano 6-2 7-6(10). Con questo risultato dovrebbe essersi garantita un posto tra le prime trenta giocatrici del ranking Wta, ma soprattutto ha eguagliato il torneo di Wimbledon dello scorso anno quando giunse al terzo turno, suo miglior risultato al momento nei tornei dello Slam. Al prossimo turno se la vedrà contro Julia Goerges o Lauren Davis.
La canadese ormai non può più nascondersi. Sta scalando le classifiche della popolarità con grande rapidità ed anche a Melbourne, a migliaia di chilometri dal suo Westmount, dal suo Canada, il suo nome rieccheggia per tutto il campo n.2. Un gruppo di suoi fan accaniti ad ogni cambio campo scattano in piedi ed urlano, e cantano, e battono le mani. Riprendono canzoni come “That’s the way I like it” o intonano cori da stadio, tutti rivolti all’indirizzo della loro giovane beniamina, che in cambio a fine match gli ha regalato i suoi asciugamani, ricevendo un pupazzetto di peluche.
Vent’anni a Febbraio, per lei da mesi è in corso una crescita continua di risultati e pare essere ormai pronta all’ingresso tra le top-30 della classifica mondiale. Anche oggi un altro importante tassello è stato aggiunto, al termine di una partita per nulla semplice, contro un’avversaria che non vale la classifica di n.100 del mondo. Razzano era in grande forma: veloce, scattante, rapida nello spostarsi lateralmente e sempre pronta quando si ingaggiava un duello da fondo campo.
Nel primo set però qualche errore di troppo della francese ed una buona attenzione della canadese bastano a spiegare come sia maturato il 6-2 conclusivo. A Bouchard giravano tutti i colpi, la sua avversaria invece non trovava ancora il modo per crearle difficoltà. Da fondo campo, in quel momento, la giovane nord-americana faceva il bello ed il cattivo tempo.
Nel set successivo invece Razzano è cresciuta tantissimo, aiutata da un leggero calo mentale della sua avversaria. La francese comunque non voleva mollare il match, aumentavano i suoi vincenti e sembrava padrona del campo. Qualche seconda di troppo di Bouchard, con percentuali di realizzazione piuttosto basse, e Razzano è volata sul 4-1 e servizio. Da fondo campo era più sicura e difficilmente si faceva battere nei tanti duelli in cui veniva sfidata. Sembravano aumentare in maniera esponenziale i problemi per la canadese, costretta a giocare sempre più profondo per non vedersi tornare indietro una fucilata. Con rabbia però ha messo la testa fuori dalla sabbia, ed ha ripreso a macinare punti fino al sorpasso.
Sul 5-4 però ha mancato tre match point consecutivi. Sul primo, soprattutto, un dritto appoggiato nell’altra parte del campo ed una volèe colpita male l’hanno costretta a sudare ancora di più. Al tie-break ha giocato con tanta paura, rischiando di dover rinviare tutto al terzo set quando la francese ha avuto due servizi a disposizione sul 5-4, un set point sul 6-5 ed un altro sull’8-9. In questi ultimi due casi Bouchard ha respinto gli attacchi giocandosi due jolly uno più difficile dell’altro, ma continuava a mancare match point su match point. Solo alla settima opportunità, nata da una risposta a due spanne dalla riga di fondo, ha potuto chiudere con un dritto incrociato stretto ed esplodere tutta la sua soddisfazione.
Dopodomani, per lei, ci sarà un nuovo banco di prova che le attende, in un ottavo di tabellone dove è l’unica testa di serie rimasta. Anche questo le provocherà la pressione di dover fare risultato. Eugenie però sembra avere le spalle larghe.