20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
30 Nov 2013 06:00 - ATP
Stats – il 2013 azzurro: luci ed ombre, Fognini salva l'annata
di Giancarlo Di Leva
Di Giancarlo Di Leva
Ancora una volta, mentre è facile lodare le nostre straordinarie tenniste che continuano a sorprenderci mietendo successi e battendo i loro stessi record, in campo maschile gli spunti cui aggrapparsi per vedere ”il bicchiere mezzo pieno” sono sempre molto scarsi.
Quest’anno il salvatore della patria è stato Fabio Fognini che pur nella sua sregolatezza che spesso ci fa disperare, (v.articolo del 7 ottobre) è reduce dalla sua annata migliore che ha avuto momenti esaltanti, come sappiamo, in termini di risultati ma soprattutto di qualità di gioco messo in mostra dal giocatore ligure, che consentono a ragion veduta di sperare di poter riavere a distanza di 36 anni un italiano tra i Top Ten.
Fognini ha concluso l’anno al 16° posto della classifica uguagliando il suo best ranking ottenuto per la prima volta il 29 luglio. E’ il miglior piazzamento a fine anno dal 1978 allorché Corrado Barazzutti terminò l’anno al 10° posto.
Il bilancio di Fabio è di 69 partite giocate (42W/27L) con una performance del 60,87%. Anche qui occorre risalire al Barazzutti del 1978 per ritrovare numeri migliori (82 partite – 54/28-65,85%).
Al di là della striscia di 13 successi ottenuti a luglio che han prodotto in sequenza due vittorie (Amburgo e Stoccarda) e una finale (Umag) il tennis migliore Fabio l’ha giocato a Montecarlo dove in sequenza ha spazzato via 2 Top Ten come Berdych e Gasquet prima di “scomparire” al cospetto di Djokovic in semifinale.
Viveversa è stato molto deludente il rendimento di Fognini negli Slam dove ha vinto solo 2 partite (a Parigi contro il tedesco Beck e il ceko Rosol).
Per il resto poche luci e qualche ombra: Seppi anche se senza alcun acuto, grazie soprattutto al rendimento molto regolare avuto nei tornei dello Slam dove, primo italiano nella storia, ha sempre raggiunto almeno il 3° turno, con due ottavi in Australia e a Wimbledon ha ottenuto il suo best ranking (18); in compenso non ha raggiunto alcuna finale ed ha perso tutti gli scontri diretti (7) contro giocatori Top ten. Ha chiuso l’anno al 25° posto in classifica.
Solo 3 i giocatori compresi nei top 100 (Fognini,Seppi e Volandri). Non succedeva dal 2004. Lo scorso anno erano 6. Per il secondo anno nessun nuovo ingresso nei top 100.
Molto deludente anche il rendimento complessivo negli Slam. Le partite vinte complessivamente sono state 12 (10 da Seppi e 2 da Fognini).Per il resto 11 sconfitte!. Eppure grazie alle donne, il bilancio complessivo dell’Italia negli Slam è stato il migliore dal 1978 col record assoluto di vittorie (50)!!
ANNO |
TOTALI |
VITT. |
SCONF. |
% |
TOTALI |
VITT. |
SCONF. |
% |
TOTALI |
VITT. |
SCONF. |
% |
2001 |
17 |
4 |
13 |
23,53 |
44 |
20 |
24 |
45,45 |
61 |
24 |
37 |
39,34 |
2002 |
19 |
4 |
15 |
21,05 |
61 |
34 |
27 |
55,74 |
80 |
38 |
42 |
47,50 |
2003 |
16 |
4 |
12 |
25,00 |
60 |
30 |
30 |
50,00 |
76 |
34 |
42 |
44,74 |
2004 |
22 |
9 |
13 |
40,91 |
66 |
33 |
33 |
50,00 |
88 |
42 |
46 |
47,73 |
2005 |
31 |
10 |
21 |
32,26 |
60 |
28 |
32 |
46,67 |
91 |
38 |
53 |
41,76 |
2006 |
37 |
12 |
25 |
32,43 |
58 |
28 |
30 |
48,28 |
95 |
40 |
55 |
42,11 |
2007 |
34 |
11 |
23 |
32,35 |
58 |
24 |
34 |
41,38 |
92 |
35 |
57 |
38,04 |
2008 |
32 |
13 |
19 |
40,63 |
52 |
25 |
27 |
48,08 |
84 |
38 |
46 |
45,24 |
2009 |
30 |
11 |
19 |
36,67 |
59 |
29 |
30 |
49,15 |
89 |
40 |
49 |
44,94 |
2010 |
25 |
7 |
18 |
28,00 |
68 |
40 |
28 |
58,82 |
93 |
47 |
46 |
50,54 |
2011 |
33 |
13 |
20 |
39,39 |
63 |
34 |
29 |
53,97 |
96 |
47 |
49 |
48,96 |
2012 |
35 |
10 |
25 |
28,57 |
63 |
39 |
24 |
61,90 |
98 |
49 |
49 |
50,00 |
2013 |
31 |
12 |
19 |
38,71 |
62 |
38 |
24 |
61,29 |
93 |
50 |
43 |
53,76 |
Cosa aspettarci nel 2014? Seguiremo con ansia i progressi di Quinzi che a febbraio sarà maggiorenne e speriamo sia in grado di conseguire una classifica che gli consenta di cominciare a confrontarsi stabilmente con giocatori veri (attualmente è n. 321) ma nel frattempo ci aggrappiamo al genio/sregolatezza di Fognini e alla affidabilità di Seppi per sopravvivere.