Roger Federer ed il nuovo coach: e se fosse… Riccardo Piatti?

Dal nostro inviato a Londra, Diego Barbiani

E se fosse Riccardo Piatti il nuovo coach di Roger Federer? La domanda è quanto mai lecita. Uno è in cerca di un allenatore dopo la separazione da Paul Annacone, l’altro di un atleta da allenare dopo la separazione da Richard Gasquet. Per Piatti non ci sarebbero problemi a programmare con Federer una nuova elettrizzante avventura, vuoi per il prestigio che può dare un giocatore dal valore assoluto come lo svizzero ma anche perché i due sono legati da tempo da un ottimo rapporto professionale.

 Non ci sarebbero inoltre grandi problemi di comunicazione, visto che entrambi parlano molto bene il francese. Lo svizzero poi ha una conoscenza abbastanza vasta dell’italiano, lo capisce bene ma magari fa più fatica ad esprimersi.

Riccardo Piatti, è notizia fresca fresca, ha lasciato improvvisamente il suo (ormai ex) allievo Gasquet con cui condivideva parte della sua vita dal Febbraio 2011. Si pensava all’inizio fosse stata una decisione della Federazione Francese, per volere il proprio pupillo n.1 in territorio natio per sviluppare la preparazione atletica.

Fino ad oggi il clan guidato da Piatti e supervisionato dall’ex giocatore ed amico di lunga data Ivan Ljubicic ha la propria casa base al CT Brodighera, dove si allena anche Andreas Seppi. In inverno avrebbero dovuto raggiungerli sia Raonic che lo stesso Gasquet, ma per il francese non ci sarà più posto. Lo stesso Gasquet, tra l’altro, oggi si è detto molto deluso e sorpreso dalla repentina decisione di Piatti di rompere il rapporto che stava andando così bene, come se avesse intuito che ci sia qualcosa di molto importante sotto.

E se arrivasse davvero lo svizzero nel suo team? Al momento è solo una supposizione, ma in tal caso scombinerebbe i piani del coach, che dovrebbe trasferirsi a Dubai, quartier generale dello svizzero per la preparazione atletica.

Va ricordata la grande amicizia che lega lo stesso Ljubicic con Federer. Il croato avrà potuto certamente mediare tra i due, o aiutare che si trovasse un accordo, o comunque essere il primo tifoso perché questa unione si potesse stringere ancora di più. Sarebbe un bel successo, sia per Piatti che per Ljubicic. Ma oltre ad un teorico rapporto instauratosi con l’amicizia c’è di più. Sì, perché durante tutta la settimana londinese, Riccardo Piatti era sempre in compagnia del team-Federer. Su internet si trovano più foto che ritraggono lui con Luthi (capitano svizzero di Davis) e Paganini (preparatore atletico di Federer). Perché? E se qualcosa bollisse in pentola?

Fino a che l’eventuale notizia non verrà confermata, rimangono comunque in lista altri personaggi di spicco nel mondo del tennis che potrebbero accompagnare Federer negli ultimi anni della sua carriera professionistica: Larry Stefanki, che con Roddick per potenziargli il rovescio ha finito però per depotenziare a sua volta il dritto; Jim Courier, grande amico dello svizzero; Darren Cahill o addirittura Patrick Mouratoglu (attuale coach di Serena Williams) che spesso ultimamente ha rivolto frasi a sostegno dello svizzero.

La candidatura di Riccardo Piatti è diventata comunque molto importante nelle ultime ore e forse, a breve, si saprà qualcosa di più preciso.

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