di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Dal nostro inviato a Londra, Diego Barbiani.
Ha dovuto soffrire fino all’ultimo per domare un Gasquet che ha venduto carissima la pelle. 2h23′ di grande intensità che hanno premiato l’abnegazione di Del Potro nonostante lo stesso argentino non abbia fornito la versione luccicante ammirata a cavallo tra Asia e Basilea.
La vittoria, per 6-7(4) 6-3 7-5, comunque è importantissima per Juan Martin, che parte nella maniera migliore e potrà provare, con il giorno di riposo, a recuperare energie essenziali in vista dei successivi due match contro Federer e Djokovic.
Il primo set era giocato bene da entrambi, con Gasquet che pennellava prodezze balistiche e rimaneva in corsa nel punteggio. Del Potro non aveva ceduto un punto nei primi tre game ma nel quarto, un po’ a sorpresa, si è interstardito sulla diagonale di rovescio del francese che, governando il punto con il suo colpo principe, giostrava le traiettorie in modo da disinnescare la potenza del suo avversario. Una volta preso il break, però, Del Potro ha subito reagito da campione riprendendosi il maltolto. Sul 5-5 ha avuto un’occasione anche per andare lui a servire per il parziale, ma Gasquet ha retto l’urto e nel tie-break, ancora con il rovescio, è riuscito a prendere un set di vantaggio.
Il secondo parziale ha visto i ritmi progressivamente abbassarvi. L’intensità dei colpi rimaneva invariata ma iniziava a mancare la lucidità. Così il francese, nel quarto game, ha perso il servizio da un vantaggio di 40-0 ancora (stavolta in negativo) con il suo rovescio protagonista. Del Potro amministrava con una certa sicurezza toccando anche la doppia occasione per pareggiare i conti ma uno sciagurato errore a rete sembrava avvolgerlo in un momento di panico. Sul 5-3 in suo favore, Gasquet gli è venuto incontro con un comodo smash messo a metà rete e, con qualche brivido, alla fine l’argentino ha pareggiato i conti.
Nel terzo set Gasquet sembrava aver ripreso energie, ma Del Potro sul 3-3 ha trovato un primo guizzo. Sembrava quello buono, dopo che il servizio gli era venuto in contro con due aces in un momento fondamentale dell’ottavo gioco. Niente di più falso, perché nel decimo game ha commesso errori su errori. Gasquet però non ha saputo approfittarne, anche lui piuttosto provato da un grande sforzo fisico ed il suo fragile braccio ha tremato ancora una volta regalando a Del Potro la seconda chance per chiudere. Per quest ultimo è stata una manna dal cielo ed alla seconda opportunità ha potuto esultare esternando tutta la propria sofferenza in un urlo disumano.
Aveva già dato le prime avvisaglie dopo l’eliminazione al torneo di Bercy, quando dichiarò in sala stampa di sentire la fatica di una stagione vissuta su una costanza abbastanza elevata rendimento. Per Gasquet questa è una grande opportunità sciupata, visto che una vittoria poteva dargli più morale e mettere un avversario come Del Potro con le spalle al muro per i suoi prossimi impegni. I precedenti lo vedevano sfavorito 1-5, ma il Del Potro di stasera aveva le polveri un po’ bagnate.