Da colpevole per non aver commesso il fatto a innocente squalificato per non aver impedito ad altri di sbagliare. Se la vicenda Clostebol ha un merito (ma davvero ce l’ha?) esso viene dalla plastica raffigurazione che ha assunto ai nostri occhi la giustizia sportiva quando non si attiene ai fatti ma deve rispondere a esigenze […]
13 Gen 2025 06:19 - Australian Open
Bronzetti strepitosa: battuta Azarenka. Fuori Cocciaretto
di Diego Barbiani
Lucia Bronzetti ha vissuto una giornata da sogno all’Australian Open, battendo al primo turno la due-volte campionessa del torneo di Melbourne Victoria Azarenka, numero 21 del seeding. Probabilmente la vittoria più pesante in assoluto della carriera, giunta con una prestazione molto coraggiosa e caparbia perché non ha mai rinunciato al braccio di ferro prolungato da fondo campo malgrado qualche fastidio alla coscia destra accusato da metà del primo set.
6-2 7-6(2) il punteggio finale contro l’ex numero 1 del mondo in oltre due ore di battaglia, perché dal momento in cui Azarenka si è sbloccata nel punteggio nel primo parziale è cambiato il volto della partita e si sono aperti game fiume compreso quello sul 4-4 nel secondo parziale durato sui 15 minuti e dove Lucia ha annullato molto bene tre chance di break.
L’inizio è stato particolare, perché Bronzetti sembrava dominare ogni scambio lungo e quando si scambiava poco spesso si finiva con un errore di una bielorussa piuttosto fiacca in termini di energie. Il dritto di Lucia, soprattutto incrociato, era spesso un gioiello per precisione e potenza ma all’appello mancava quasi tutto il ‘pacchetto-Azarenka’. Victoria è arrivata addirittura al 0-5 e set point prima di cavarsi fuori dalle sabbie mobili con due buoni servizi mentre, nel game di risposta successivo, era anche fortunata: Lucia non chiudeva malgrado cinque set point ma su almeno tre ha avuto anche enorme sfortuna per delle prime di servizio esterne chiamate out per millimetri che sarebbero risultate ace. Il controbreak e successivo medial time out per l’azzurra potevano dare altra storia al parziale, ma Azarenka ripartiva abbastanza male e cedeva nuovamente la battuta.
Il secondo parziale è stato vissuto perlopiù in ricorsa da Bronzetti, che cedeva quasi subito la battuta e soltanto sul 3-4, salvato un bel game al servizio appena prima, ha saputo riprendere la parità. Azarenka era sempre più nervosa: da fondo non aveva il controllo del ritmo, gli errori gratuiti non stavano calando e non c’erano vere soluzioni per rompere quella trama di gioco se non con qualche punto gratuito e rapido che però non sempre arrivava. Poteva ritrovare energie nel caso di un break sul 4-4, ma ancora Lucia è stata ottima tra servizio e dritto e nei game successivi non ha mai sbagliato una scelta fino al tie-break dominato, in cui è andata subito avanti 6-1 e ha chiuso al secondo match point.
È una gioia enorme, quella che ha manifestato verso il suo angolo, e oltre ai sorrisi ha aperto una buona zona di tabellone e al secondo turno avrà o una lucky loser (Petra Martic) o Jaqueline Cristian.
Niente da fare invece per l’altra azzurra impegnata oggi. Elisabetta Cocciaretto è stata piuttosto vicina quantomeno a complicare la situazione alla numero 12 del tabellone, Diana Shnaider, risalita da una brutta situazione nel primo parziale e che, in qualche modo, ha prevalso in due set comunque anche qui molto combattuti. 7-6(4) 6-4 il punteggio per la giocatrice classe 2004, che nel set d’apertura era scivolata indietro di un break già sull’1-1 e dove anche qui l’azzurra era tra le due quella che aveva il controllo da fondo campo. La giornata della russa era fin qui piuttosto negativa e non è cambiata troppo pur riuscendo a girare a proprio favore il risultato. Shnaider ha sbagliato tanto, spesso impaziente e senza troppa voglia di cambiare registro mentre la marchigiana le faceva molto male quando stringeva l’angolo col dritto e poi andava sulla palla più corta col rovescio piatto.
Sul 5-3, però, Cocciaretto ha mancato il primo set point per un dritto contropiede dell’avversaria che è riuscita a tenere la battuta e nel game successivo, a forza di pairtà, Elisabetta ha sentito sempre più la tensione del momento commettendo diversi doppi falli con le tante seconde da giocare che spesso aumentavano i nervi. A lavorare ancor più negativamente sul suo umore ci si è messo il game successivo, dove non ha concretizzato un nuovo vantaggio in risposta e nel tie-break, pur partendo avanti 2-0, ha subito un pesante controparziale che ha diretto il momento a favore di Shnaider. Una volta vinta quella lotteria, Diana ha lentamente cambiato atteggiamento e gestito un po’ meglio il secondo parziale.