Svolta epocale per uno dei prodotti più iconici del tennis: la palla Dunlop. Il marchio giapponese dà una svolta sostenibile cambiando il packaging di tutte le sue palle da tennis. Il pianeta ha bisogno di tali azioni, di certo solo questa non salverà la Terra ma siamo convinti che sono proprio questi piccoli grandi gesti che, se sommati, possono mettere le fondamenta per un futuro migliore, o semplicemente per un futuro.
Il corpo del tubo passa dall’alluminio alla plastica per il 30% riciclata, il tappo dalla plastica alla carta riciclata. All’interno del tubo trasparente, le grafiche saranno in carta riciclata e removibile, punto fondamentale per un riciclo pulito e ordinato. In poche parole, una volta che il tubo verrà aperto e le palle utilizzate ed esauste, la plastica verrà buttata separatamente dalla carta interna e dal tappo. Riguardo alle palle, state leggendo queste parole sul sito di Return, questo significa che Dunlop sta collaborando con FITP, ATP e Return proprio per dare nuova vita alle palle da tennis usate. Già alle Nitto ATP Finals avremo un assaggio di questa collaborazione.
Tornando alle palle da tennis: il packaging sarà rivoluzionato ma la palla e di conseguenza l’impeccabile performance rimarranno invariate. Sumitomo Rubber Industries, colosso giapponese che dal 2017 è proprietario del brand Dunlop, investe circa 750 milioni di dollari all’anno in ricerca e sviluppo e la qualità dei propri prodotti riveste primaria importanza.
La Dunlop Fort All Court e tutte le sue “sorelle” avranno un packaging rinnovato ma le stesse identiche palle all’interno con le stesse identiche caratteristiche in termini di consistenza, durata, rimbalzo, adattamento alla superficie e alle corde della racchetta. Questo è stato un aspetto imprescindibile nella gestione e nello sviluppo del progetto.
La palla Dunlop Fort All Court, la palla più amata, iconica e venduta al mondo, rimarrà tale: una palla versatile, che trova la perfetta consistenza già dai primi scambi, perfetta sia per i giocatori di circolo sia per i professionisti. Oltre a essere la scelta della maggior parte dei Tennis Club d’Italia, è anche la Palla Ufficiale in molti tornei Challenger, ATP, WTA e ITF.
Stessa cosa per la Dunlop Fort Clay Court, palla ideata per la terra rossa che trova nella brillantezza e nelle proprietà idrorepellenti del feltro in lana le principali caratteristiche. È la palla utilizzata nel torneo WTA degli Internazionali BNL d’Italia da oltre vent’anni.
L’ultima palla a essere interessata in questo rivoluzionario passaggio dall’alluminio alla plastica, è la Dunlop ATP, che diventerà Dunlop ATP Tour. Inutile dire che è la palla ufficiale dell’ATP, delle Nitto ATP Finals, delle Next-Gen ATP Finals e di tutti gli eventi ufficiali organizzati dall’ATP Tour. È inoltre la Palla Ufficiale in più tornei rispetto a qualsiasi altro brand, ecco i più importanti: Miami Open by ITAU, Rolex Monte-Carlo Masters, Mutua Madrid Open e Internazionali BNL d’Italia.
Oltre a queste primi e iconici prodotti, Dunlop cambia veste a tutte le sue palle da tennis, anche quelle che già erano in un tubo di plastica, prima su tutte la Dunlop Australian Open: palla ufficiale del primo Slam dell’anno – il primo messo in bacheca da Jannik Sinner – e di tutti i tornei preparatori: United Cup, Brisbane, Adelaide, ASB Classic, Hong Kong Open. Queste palle presenteranno le caratteristiche sopra elencate: tubo in plastica riciclata, tappo ed etichetta interna in carta riciclata.
Il nuovo packaging sarà sul mercato tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, man mano che scorte di palle nel vecchio packaging si esauriranno.
Dal punto di vista tecnico il passaggio dall’alluminio alla plastica riduce del 55% le emissioni di Co2 durante il trasporto, per il semplice fatto che la plastica è più leggera dell’alluminio. Se consideriamo che ogni anno vengono prodotti e distribuiti milioni di tubi, si tratta di numeri mica da poco. Avremo poi una riduzione del 41% di plastica basata sulla sostituzione dei tappi di plastica con quelli di carta riciclata.
L’obiettivo principale di Sumitomo Rubber Industries è quello di rispettare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite (ONU). Le Nazioni Unite hanno lanciato i 17 SDG nel 2015: questi miravano ad affrontare le sfide globali della nostra società e rappresentano tutt’ora una tabella di marcia per porre fine alla povertà, alla disuguaglianza, all’ingiustizia e certamente pongono l’attenzione sul cambiamento climatico. Dunlop vuole essere un esempio di azienda leader nel settore dello sport promuovendo e accelerando gli sforzi per il rispetto dell’ambiente. Vuole inoltre promuovere la creazione e l’uso di prodotti ecocompatibili per contribuire a ridurre l’impatto ambientale e ridurre del 50% i propri rifiuti di plastica negli imballaggi dei prodotti (rispetto al 2019) entro il 2030.
Tutte le palle da tennis Dunlop vengono prodotte in delle fabbriche di proprietà del brand e subiscono numerosi passaggi di valutazione della qualità del feltro e di tutti gli altri materiali utilizzati, del processo di assemblaggio e ora anche di sostenibilità. Ci vuole coraggio a cambiare, soprattutto se si tratta del prodotto leader mondiale di settore – in questo caso la palla da tennis – ma se ognuno fa la sua piccola parte si possono raggiungere grandi risultati. Dunlop è forte delle sue scelte e sicura che questa rivoluzione possa essere da esempio, possa aprire le porte e sensibilizzare verso una produzione più consapevole, dove le emissioni vengono ridotte ma la qualità e la performance rimangono superlative.
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