Abbiamo i quarti di finale del WTA 1000 di Pechino e due lati di tabellone abbastanza squilibrati almeno in termini di nomi. Se nella parte bassa Coco Gauff forse quello più rilevante per risultati ottenuti in mezzo a due rientri come Paula Badosa e Zhang Shuai e alla sorpresa Yuliia Starodubtseva, in quella alta c’è la grande favorita Aryna Sabalenka ma anche la recente medaglia d’oro olimpica Zheng Qinwen, la giovanissima Mirra Andreeva e la ritrovata Karolina Muchova.
Oggi la bielorussa, numero 1 del seeding, ha messo un altro mattoncino verso il titolo con un 6-4 6-3 in gestione contro Madison Keys per la vittoria consecutiva numero 15 e ora ha ufficialmente superato la quota 8000 punti raccolti in stagione: dovesse fare un passo in più e arrivare in semifinale salirebbe a soli 20 punti circa da Iga Swiatek nella Race e con la polacca che sembra sempre più defilata in questo finale di stagione questo sorpasso in vetta appare giorno dopo giorno più reale.
Ai quarti di finale ritroverà però Muchova, un’avversaria che lo scorso anno nel suo momento migliore l’ha battuta due volte su due e le ha sempre dato un enorme fastidio per tipologia di gioco. La ceca, oltretutto, fin qui ha ottenuto quattro vittorie una più agevole dell’altra con le avversarie che non sono nemmeno riuscite ad arrivare a quattro game vinti per set: 6-2 6-0 oggi il risultato contro Cristina Bucsa. Nessuna fin qui aveva le capacità per tenerle testa e dunque sono punteggi anche “irrilevanti” nel contesto di una partita contro la numero 2 del mondo, ma danno indicazione di una tennista che sta piuttosto bene nel tentativo di recuperare terreno dopo il lungo periodo da infortunata in questo 2024.
L’altra partita avrà di fronte Andreeva e Zheng, con la russa che si è sbarazzata di Magda Linette per 6-3 6-1 e la cinese che ha avuto molto più da fare per liberarsi di Amanda Anisimova. La statunitense è stata perfetta nel primo parziale con una costante aggressione della seconda di servizio avversaria, ma i primi game del secondo set girati a favore della cinese hanno a poco a poco ribaltato l’inerzia. I successivi problemi fisici di Anisimova hanno limitato sempre più gli spostamenti della statunitense nel set decisivo e, sebbene un’enormità di game ai vantaggi, alla fine la numero 5 del seeding si è imposta 3-6 6-1 6-2.
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