La parte alta del tabellone di Wimbledon è decisamente più interessante di quella bassa, sperando che tutto possa cambiare da domani quando Djokovic si troverà di fronte un avversario dentro la top65. Decisamente di diverso rilievo è appunto la parte alta, in cui si affollano giocatori che sarebbero quasi tutti quanti favoriti per la semifinale, se fossero dall’altra parte. Anche gli altri sembra stiano trovando la settimana di grazia come nel caso di Nicolas Jarry, che aveva ceduto un set a Cecchinato nel match di esordio e oggi ad un certo punto sembrava potesse addirittura provocare l’enorme sorpresa, quella di battere Alcaraz. Jarry ha servito benissimo ma soprattutto è stato solidissimo negli scambi, con un dritto che il numero 1 del mondo ha molto faticato a gestire. Alcaraz nel quarto è stato sotto 4-1 e poteva anche essere 4-0, se non avesse salvato due palle break. Jarry ha pagato la desuetudine a questi palcoscenici e ha prima perso il vantaggio dopo un incredibile errore di dritto con Alcaraz che era già pronto a rispondere dall’altra parte e poi ha ceduto l’undicesimo game servendo in modo un po’ più timido che nel resto del match. Alcaraz ha chiuso dopo aver salvato ancora una palla break dopo quasi 4 ore di gioco.
Difficile dire che Medvedev o Tsitsipas possano essere tra i favoriti della vittoria finale ma certo meglio evitare di trovarseli tra i piedi prima del necessario. Tsitsipas in particolare sta cercando di adattarsi ai prati soprattutto col servizio, che è diventato un’arma letale. Il greco ha perso il secondo servizio del torneo solo perché ha dovuto servire dopo essere rientrato da un pausa per pioggia, per il resto è stato una macchina. Tsitsipas deve naturalmente trovare un modo per migliorare la risposta e più in generale gestire gli scambi ma certamente la possibilità di giocare tranquillamente i turni di ribattuta può dargli una grossa mano. Per Medvedev si tratta invece di capire quanto potrà far finta di essere su un’altra superficie, perché il russo, saggiamente, non modifica niente del suo solito gioco. Saggiamente perché di fatto dalle parti della rete proprio non si raccapezza e la mano è tutt’atra che delicata. Anche per lui il servizio è un valido aiuto ma sarà interessante vederlo contro Lehecka che ha eliminato Paul in una partita che poteva durare un paio d’ore di meno, se il ceco non si fosse messo paura nei tiebreak del terzo e del quarto set.
L’avversario di Tsitsipas sarà invece Eubanks, anche lui poco accorto nell’evitare i tiebreak contro O’Connell. Questi due ottavi di finale – Medvedev-Lehecka e Tsitsipas-Eubanks , nel resto dell’anno non avrebbero quota, come si dice in gergo non elegantissimo ma sull’erba di Wimbledon la sensazione è che uno dei due, più Lehecka che Eubansk, possa fare il colpaccio.
in aggiornamento
Terzo turno
[1] Alcaraz b. [25] N. Jarry 6-4 6-7(6) 6-3 7-5
M. Berrettini b. [19] A. Zverev 6-3 7-6(4) 7-6(5)
[10] F. Tiafoe vs [21] G. Dimitrov 2-6 3-6 2-1 int.
[6] H. Rune b. [31] Davidovich Fokina 6-3 4-6 3-6 6-4 7-6(8)
[3] D. Medvedev b. M. Fucsovics 4-6 6-3 6-4 6-4
J. Lehecka b. [16] T. Paul 6-2 7-6(2) 6-7(5) 6-7(9) 6-2
C. Eubanks b. C. O’Connell 7-6(5) 7-6(3) 7-6(2)
[5] S. Tsitsipas b. L. Djere 6-4 7-6(5) 6-4
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