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A Djokovic va ancora bene ad Alcaraz no. Sinner e Musetti sulla strada del serbo

Cominciato con un sobrio sorteggio, in linea con tutti i luoghi comuni di Wimbledon, il terzo slam dell’anno, unanimamente considerato il più importante. C’era forse più attesa del solito per il sorteggio dei tabelloni, visto che l’erba di Wimbledon può dare risultati diversi a seconda di quanto sia consumata ed è facile vedere come Djokovic abbia evitato tutti gli avversari più insidiosi: Rune, Medvedev, Zverev, Tiafoe, il nostro Berrettini, sono tutti dall’altra parte e uno solo di loro – e solo dopo aver battuto Alcaraz – potrà sfidare eventualmente il recordman degli slam. Dalla parte del serbo ci sono le nostre grandi speranze, Musetti agli ottavi e – speriamo – Sinner in semifinale.

Ma andiamo con ordine.

Per la prima volta dal 2003 la prima testa di serie non è uno dei Fab Four. L’ultimo fu il povero Hewitt, che aveva vinto l’anno prima, e finì malissimo contro Karlovic – che si è appena ritirato, che peccato – l’anno della prima vittoria di Federer, quello svizzero che probabilmente ricordate.
Adesso tocca a Carlitos Alcaraz, che comincia contro Chardy e poi potrebbe avere Rinderknech, che al Queen’s si è arreso solo al tiebreak del terzo set. La prima testa di serie sul cammino dello spagnolo potrebbe essere Jarry, che non dovrebbe avere problemi a liberarsi di Cecchinato. Agli ottavi uno tra de Minaur, sconfitto in finale la settimana scora, e soprattutto Zverev, favorito a condizione che il tedesco sia in condizioni migliori di quelle di Halle. Quarti contro Rune, e chissà i giochi di artificio, e semifinale che in ogni caso dovrebbe essere più semplice, sia che trovi Medvedev sia che trovi Tsitsipas. Considerato quanto ad entrambi piaccia l’erba l’ipotesi più verosimile è che non trovi nessuno dei due, magari da quelle parti si infila Murray o Shelton, entrambi nello spicchio di Tsitsipas. Ma anche Medvedev ha poco da stare tranquillo, visto che avrà Mannarino al secondo turno, con cui ha gà perso a Wimbledon nel 2018 ma soprattutto in Olanda due settimane fa, sempre su erba. In quel quarto ci sono ache Paul e il semifinalista dello scorso anno, Cameron Norrie, insomma difficile capire chi troveremo sul centre court il 14 luglio. Qualche pound lo metteremmo forse su Sebastian Korda, che dice di sentirsi favorito.
Ad ogni modo anche Rune dovrà fare molta attenzione, perché prima di arrivare da Alcaraz dovrà giocare contro uno tra Dimitrov e Tiafoe, anche se negli ottavi l’erba potrebbe essere già più abbordabile.

La metà bassa del tabellone, presidiata da Djokovic, non è altrettanto interessante. Il quarto che sceglierà l’avversario di Novak in semifinale è quello di Ruud, che è come dire essere quello di Sinner, che peggio del norvegese non potrà fare. Si tratta ancora di una grossa occasione per l’altoatesino, perché il sorteggio gli ha dato una grossissima mano: il Cerundolo “minore”; uno tra Schwartzman e Kecmanovic; Evans, che ha perso 5 volte nelle ultime sei partite; e poi il vero ostacolo verso la semi, Taylor Fritz che però viene da una serie di disastri su erba abbastanza inaspettati. In semi difficile che trovi Ruud, magari si risceglia SHapovalov ma davvero è difficile pensare ad un tabellone migliore, meglio così.

Tornando a Djokovic, rischia di spettinarsi contro Nakashima e magari di commuoversi contro Wawrinka prima di trovare Musetti agli ottavi. Lorenzo dovrà in realtà vedersela prima con Hurkacz, ma il polacco stavolta è da battere, non è nemmeno parente di quello dell’anno scorso. Se Djokovic supererà, come pare difficile non succeda, Musetti, ai quarti troverà non sapremmo dire chi. Kyrgios ha giocato una sola partita negli ultmi 8 mesi; Bublik inutile pensare di poter capire cosa combinerà; Rublev ama l’erba quanto gli altri russi; Auger Aliassime è nelle condizioni di Kyrgios.

E gli altri italiani? Purtroppo ci sarà di nuovo il derby tra Sonego e Berrettini a primo turno e chi vince troverà de Minaur. L’unico qualificato dei sedici che erano partiti, Arnaldi, ha trovato Carballes Baena e hai visto mai vincessse trova Rune. A Cecchinato è toccato Jarry, poteva andare peggio ma non c’è da sperare chissà cosa.

Ma eccovi gli accoppiamenti delle teste di serie a partire dal terzo turno:

[1] C. Alcaraz vs N. Jarry (25)
[19] A. Zverev vs [15] A. de Minaur
[18] F. Tiafoe vs [21] G. Dimitrov
[31] A. Davidovich Fokina vs [6] H. Rune
[18] F. Cerundolo vs [16] T. Paul
[12] C. Norrie [22] S. Korda
[32] B. Sheldon vs [5] S. Tsitsipas
[8] J. Sinner vs [27] D. Evans
[24] Y. Nishioka vs [9] T. Fritz
[13] B. Coric vs [20] R. Bautista Agut
[26] D. Shapovalov vs [4] H. Rune
[7] A. Rublev vs [30] N. Kyrgios
[23] A. Bublik vs [11] F. Auger Aliassime
[14] L. Musetti vs [17] H. Hurkacz
T. Etcheverry vs [2] N. Djokovic

Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno

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