Incredibile: Swiatek costretta al ritiro, Rybakina sfiderà Ostapenko in semifinale

[7] E. Rybakina b. [1] I. Swiatek 2-6 7-6(3) 2-2 ritiro

Come in una sorta di maledizione, per la seconda volta che Iga Swiatek deve scendere in campo contro Elena Rybakina non riesce a concludere la partita al meglio fisicamente. A Indian Wells aveva portato a termine la partita malgrado i dolori alle costole, rimediando un netto 6-2 6-2, stasera ha dovuto gettare la spugna dopo quattro game nel set decisivo.

Una serataccia per lei, fattasi male alla fine del tie-break del secondo andando in allungo con il corpo per riprendere uno schiaffo al volo di dritto dell’avversaria e appoggiando male la gamba destra. All’inizio si pensava a un problema al ginocchio, vedendola toccarsi quella parte del corpo e già con lo sguardo seriamente preoccupato, poi però il medical time out ricevuto è stato per fasciare la parte alta della gamba, per questo è anche dovuta andare fuori dal campo. Rientrata in campo, però, non era nelle condizioni di poter portare avanti la partita. È stato anche sorprendente, da un certo punto di vista, come fosse rimasta a provarci malgrado fosse evidente dai primi punti che non ce la facesse proprio a caricare il peso del corpo sulla gamba fasciata. Ha vinto due turni di battuta giocando a ‘tutto braccio’, spingendo dal servizio con la potenza di chi cercasse di abbreviare gli scambi al minimo.

Ci sono anche rimpianti a completare lo scenario di una partita che era perfettamente incanalata verso di sé, a vendicare in qualche modo le due sconfitte ottenute in stagione, ma che dal 6-2 4-2 è divenuta un piccolo incubo. La Swiatek vista per un set e mezzo era pressoché perfetta, poi non è nemmeno crollata fino all’infortunio ma ha sbagliato un solo game: quello al servizio sul 4-3, dove ha perso completamente il proprio dritto. Come ieri, contro Donna Vekic, con un blackout improvviso sull’1-1 nel secondo set. È stata una situazione più comoda, ha gestito meglio i propri game al servizio, ma stasera dopo non aver offerto palle game per tutta la partita si è incagliata in quel piccolo frangente.

Aveva cominciato alla grande, con un immediato 4-0 nel parziale di apertura. Quattro game tirati, ai vantaggi, ma dove la sua risposta e la grande qualità da fondo stavano avendo il controllo della situazione. Rybakina, scossa per l’avvio, ha cominciato lentamente a riprendersi ma ormai per il primo set non c’era più tanto da fare. La kazaka, dopo il netto 6-2 subito, è partita molto sotto tono all’inizio del secondo incassando un nuovo turno di battuta perso e vedendo l’avversaria confermare il nuovo vantaggio e mantenersi avanti senza veri affanni. Rispetto ai loro precedenti confronti, stasera a Iga sembrava funzionare quasi tutto: dalla sicurezza al servizio fino alla bontà dei colpi da fondo campo anche negli scambi prolungati. Poi già sul 3-2 qualcosa sembrava cambiare: Rybakina ha cominciato a muoversi meglio lungo il campo e tenere molto meglio lo scambio da una fase difensiva, trovando profondità e pericolosità fin lì viste solo in poche circostanze.

Già nel sesto game Swiatek ha rischiato tanto per tirarsi fuori dal 15-30 colpendo uno spicchio di riga esterna per poi mantenersi avanti grazie a due prime al corpo. Sul 4-3, mancata una chance di doppio break (bella prima di servizio della numero 7 del seeding, al corpo), ha invece perso il controllo dei colpi. Primo doppio fallo della sua partita sul 15-15 e poi due dritti sbagliati consecutivamente. Elena trovava ossigeno puro e per quanto Iga andasse furiosa in risposta salendo immediatamente 0-30 è riuscita a riprendere la situazione dal 15-40 servendo due ottime prime palle e cancellando anche una terza chance concessa con un ottimo recupero in allungo sul dritto su una risposta di rovescio lungolinea dell’avversaria, che aveva comunque un’altra chance con quel colpo ma un brutto rimbalzo le ha fatto perdere il tempo. In qualche modo, Rybakina saliva avanti 5-4. Veniva raggiunta e sul 5-5 si vedeva ripresa dal 40-0 al 40-40 con una nuova palla break concessa e cancellata dall’ottima prima al centro.

Si arrivava così al tie-break dove la numero 1 del mondo recuperava un minibreak concesso nelle prime fasi per un nuovo dritto che scappava di qualche centimetro, ma sul 3-3 non trovava efficacia con la prima palla e veniva aggredita dalla risposta della kazaka. Sul 3-4 entrava lei in risposta ma il dritto conclusivo era sotto al nastro. Sul punto successivo, il fattaccio: Rybakina chiudeva il punto con lo schiaffo al volo di dritto, Swiatek provava ad arrivarci ma appoggiava male la gamba. Elena si prendeva il set e subito Iga chiamava la fisioterapista. Il volto della polacca era di una persona molto preoccupata, quasi in lacrime non tanto dal dolore quanto dalla situazione di chi era rientrata un mese fa da un altro infortunio e aveva di nuovo sentito dolore. Rientrava dagli spogliatoi ma non era più lei, costretta a colpire a tutto braccio per evitare gli scambi e spostamenti. Al secondo game di risposta, quando ha visto anche lei che era davvero inutile andare avanti, soprattutto col Roland Garros a meno di due settimane da qui, ha detto basta.

Scelta saggia. Poteva farlo forse prima ma si è evitata altro tempo speso sulla gamba dolorante. Il rammarico di non aver chiuso una partita che sembrava quasi chiusa, però, c’è. Il livello di Rybakina era cresciuto tanto e nella seconda metà del secondo set, soprattutto, il match era diventato davvero godibile. Certo per Swiatek è una crepa importante questa. Tutto quello che non doveva arrivare alla vigilia dello Slam che ama.

Sarà Rybakina dunque ad affrontare Aljona Ostapenko nella semifinale di venerdì sera. La lettone si è imposta 6-2 4-6 6-3 contro Paula Badosa nel primo match di giornata, recuperando molto bene dal secondo set sfuggito in maniera rocambolesca dal 4-5 e 40-15 al servizio, perdendo quattro punti consecutivi.

Risultati

[7] E. Rybakina b. [1] I. Swiatek 2-6 7-6(3) 2-2 ritiro
[20] A. Ostapenko b. P. Badosa 6-2 4-6 6-3

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