US Open: Giorgi, altra rimonta subita. Keys le nega il terzo turno

È una nuova sconfitta molto dolorosa, quella che si è consumata sul Louis Armstrong di Flushing Meadows, per Camila Giorgi nel suo 2022.

La marchigiana era avanti 5-2 al terzo set, contro Madison Keys, come già avvenuto in almeno due circostanze quest anno tra Madrid e Toronto, in entrambi i casi sconfitta da Jessica Pegula che salvò match point.

Ancora una statunitense, ancora una rimonta, ancora un’occasione che sfuma quando ormai sembrava vicino il ritorno al terzo turno dello US Open per la prima volta dal 2013. 6-4 5-7 7-6(10-6) il punteggio finale di una partita che si prospettava molto equilibrata ed è proseguita su questo filo malgrado cambi di direzione repentini con la bilancia che oscillava da un lato all’altro, mantenendo però le due vicinissime nel punteggio.

Keys ha avuto la meglio nella prima parte grazie a una partenza a sprint e qualche dritto importante che le han dato un doppio break di vantaggio e un 4-1 che, malgrado il rientro di Giorgi sul 3-4, le ha consentito di chiudere la frazione a proprio favore. L’azzurra a sua volta partiva meglio nel secondo scappando sul 3-0, ma un brutto blackout ha dato 12 punti consecutivi alla sua avversaria che agganciava la situazione sul 4-4. Keys riusciva ad allungare poi molto bene due set point consecutivi sul 4-5, mentre sul 5-6 di nuovo non è apparsa eccezionale al servizio, colpendo male un rovescio per lo 0-30 e scivolando poi indietro 0-40. Al quinto set point complessivo, Camila non ha colpito benissimo la risposta ma la palla un po’ sporca e con una traiettoria corta è stata colpita a tutta forza dalla statunitense, volando via e aprendo le porte al set decisivo.

Giorgi sembrava sempre più padrona dei suoi game di risposta, cominciando a produrre grande mole di gioco e occasioni fino alle palle break sul 3-2 dove, dal 15-40, ha sfruttato la seconda chance tirando un dritto pesantissimo sulla riga e allungando poi per il 5-2. Qui, ottavo game, Keys al servizio, forse l’azzurra ha giocato con troppa fretta. È la sua linea, non si è snaturata, ma forse il game è volato via troppo in fretta e Madison ha cominciato in quei momenti a colpire costantemente sul dritto dell’avversaria, tattica poi proseguita con successo fino alla fine. La vera “colpa” di Giorgi, oggi, è stata di non spingere la prima di servizio come avrebbe potuto quando doveva chiudere l’incontro. Coi tanti doppi falli, e la necessità di cominciare il gioco con la prima palla, ha calato la spinta e la velocità. Così facendo però ha permesso alla statunitense di rispondere praticamente sempre, e verso il suo lato destro, facendo indietreggiare l’azzurra e trovando punto dopo punto il controbreak del 5-4, l’aggancio sul 5-5 e la palla break del possibile 6-5. La sbracciata di dritto è uscita lateralmente di millimetri e i successivi due errori con quel fondamentale l’hanno parecchio innervosita. Camila è arrivata anche in più momenti a due punti dal match, sul 6-5 prima 30-30 e poi diversi 40-40, ma Keys da destra era una martello costante. O ace, o servizio vincente, stavolta con traiettorie molto difficili da leggere e ribattere.

Guadagnatasi il tie-break, Madison ha cominciato alla grande con un immediato 4-0. Giorgi è entrata nel punteggio al quinto punto e piano piano ha rosicchiato terreno fino al 7-5, con entrambe che con tensione e un po’ di stanchezza stavano ormai sbagliando tanto. Purtroppo però, dopo il cambio campo, la sorte è girata quasi tutta in favore della numero 20 del seeding, che al secondo match point ha chiuso la partita e affronterà ora Cori Gauff, impostasi 6-2 7-6(4) contro Elena Gabriela Ruse.

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