Il torneo WTA 1000 di Madrid era avviato verso partite e protagoniste sorprendenti fin dalla grave “botta” al tabellone della scorsa domenica, eppure oggi si sono avute almeno un paio di novità extra.
Il tabellone femminile si è allineato ai quarti di finale, che verranno disputati tutti mercoledì, e come teste di serie sono rimaste soltanto Ons Jabeur (numero 8) e Jessica Pegula (numero 12). Il resto è fatto di exploit e protagoniste inattese.
Tra la categoria “exploit” c’è molto probabilmente Jil Teichmann, che ha nella terra battuta la superficie preferita con due titoli WTA in bacheca nel 2019 tra Praga e Palermo, e che finalmente arriva a ottenere il primo quarto di finale in un 1000 sul rosso. La netta e travolgente vittoria per 6-3 6-1 contro Elena Rybakina è frutto ancora dell’enorme differenza tra le due nell’adattamento alla superficie e ai conseguenti tanti errori di una kazaka che non è mai riuscita a star bene in campo. Teichmann, domani, affronterà Anhelina Kalinina che nel match conclusivo di giornata (per il tabellone WTA) ha sconfitto 6-2 2-6 6-4 Emma Raducanu.
Vittoria molto pesante dell’ucraina, che da qualche settimana ormai sta vivendo un importante periodo di forma e che qui in Spagna ha battuto Sloane Stephens, Garbine Muguruza e ora la recente campionessa dello US Open. Come per Teichmann, anche lei malgrado sia fuori dalla top-30 ha nella terra battuta la superficie più congeniale e si è visto tra movimenti rapidi, colpi penetranti e un servizio dal buon bagaglio tecnico, alternabile sia come arma potente sia come più lavorata per dei kick che su questa superficie vanno a nozze. Spettacolare il primo parziale dell’ucraina, condito di 13 vincenti e appena 3 errori gratuiti, dominando in lungo e in largo un’avversaria che sembrava anche avere problemi alla schiena. Raducanu ha resistito, ha trovato il largo all’inizio del secondo set per un blackout dell’avversaria, mentre nel terzo è stata lotta durissima punto su punto. Non è bastato a Kalinina andare avanti 3-1, ma ha retto bene sul 3-4 quando si è trovata sotto 15-30 e sul 4-4 ha strappato ancora una volta il servizio con un punto straordinario dalla parte del rovescio, salvando poi palla break e chiudendo al primo match point.
Ottima conferma invece per Pegula, che ha raggiunto oggi il settimo quarto di finale in carriera in un WTA 1000 e soprattutto le permette di completare la mini-serie giocata da dopo la ripresa del circuito dalla pausa causata dal covid. Se i 1000 sono tradizionalmente nove, nel corso di una stagione, fin qui la WTA non ne ha potuti organizzare più di sette a causa delle cancellazioni a Wuhan e Pechino. Ebbene, Pegula col 7-5 6-1 ai danni di Bianca Andreescu ha raggiunto (almeno) i quarti in ognuno di questi: Dubai 2021, Indian Wells 2021, Miami (semifinale) 2022, Madrid (da disputare) 2022, Roma (quarti) 2021, Montreal (semifinale) 2021, Cincinnati 2020. Perfetta fin qui la statunitense, che ha salvato un match point a Camila Giorgi al primo turno e oggi ha raccolto i frutti di un dominio in risposta importante, con 17 palle break avute solo nel primo parziale chiuso al quinto set point nel dodicesimo game. È scivolata poi indietro di un break a inizio del secondo, ma da lì sono arrivati sei giochi consecutivi. Domani contro di lei ci sarà Sara Sorribes Tormo, che ha impiegato oltre due ore e mezza nella prevedibile maratona contro Daria Kasatkina, piegata soltanto 6-4 1-6 6-3.
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