[7] I. Swiatek b. [1] A. Sabalenka 6-2 6-3
Il 2022 di Iga Swiatek, fin qui, sta rispettando in pieno i propositi espressi a inizio dicembre. Dopo il bello step del 2021 per confermare il suo nuovo status da campionessa Slam, la polacca ha ricominciato issandosi già a tre semifinali nei primi quattro tornei giocati mancando l’appuntamento solo a Dubai dove, però, ha perso contro la scatenata Aljona Ostapenko di questo periodo.
Prima semifinale Slam sul cemento, prima semifinale in un 1000 sul cemento. Oggi, per raggiungerla, si è superata giocando una partita di grande intelligenza tattica e aggressività contro Aryna Sabalenka, campionessa qui nel 2020 e che iniziava da favorita viste anche le recenti prestazioni più che confortanti al servizio. Invece, già dal primo game la bielorussa ha capito che oggi sarebbe andata molto diversamente. La costanza di Swiatek in risposta è stata straordinaria. La capacità di ribattere con grande aggressività sia prima che seconda palla dell’avversaria ha smontato, da subito, tutte le certezze che Sabalenka si era costruita in queste giornate.
Era una partita più che temibile per la giocatrice di Cracovia, perché sul cemento contro una grande colpitrice può fare molta fatica, ma ha coperto un servizio, specialmente sulla seconda palla, non sempre impeccabile con tattiche chiare e perfettamente eseguite. Il dritto, soprattutto, è sembrato sorprendere parecchio la giocatrice di Minsk che si ritrovava la palla nei piedi pochi attimi dopo aver colpito un servizio comunque ben piazzato. Il break immediato, l’allungo sul 2-0 e il doppio break per il 3-0 hanno subito ribaltato il pronostico iniziale. Da lì Swiatek ha fatto un po’ fatica, perdendo tre dei successivi quattro turni di battuta giocati, ma è rimasta molto lucida in risposta nell’idea di puntare a una palla centrale, possibilmente sul dritto, e poi a colpire verso il lungolinea. Non c’erano veri rischi, erano colpi che terminavano distanti dalle righe, ma risultavano vincenti perché Sabalenka era disinnescata. L’unico momento positivo per Aryna è stato a inizio del secondo parziale, quando troppe seconde per Iga hanno portato al break per il 2-0 confermato poi per il 3-0, ma nel corso del match la polacca ha avuto oltre il 70% di prime palle in campo (come nel match di ieri contro Daria Kasatkina) e utilizzando spesso una traiettoria al corpo non ha mai dato angolo a un’avversaria che per lunghi tratti si è sentita spaesata, subendo addirittura sei game consecutivi nel secondo parziale.
[15] A. Ostapenko b. [5] G. Muguruza 6-2 6-2
Impressionante, ancora una volta, Aljona Ostapenko. E oggi, probabilmente, è stata la miglior giornata di questa che è diventata a tutti gli effetti la miglior serie della carriera con nove vittorie consecutive. Un 6-2 6-2 ai danni di Garbine Muguruza in cui la spagnola è stata “spalla” di uno show assoluto.
39 vincenti a 5. Trentanove. A cinque. La qualità del tennis della giocatrice di Riga, da ormai tre settimane, è qualcosa di mai ammirato prima. Muguruza ha fatto la fine di altre cinque campionesse Slam battute fin qui dal primo turno di Dubai. Sofia Kenin, Iga Swiatek, Petra Kvitova, Simona Halep e Barbora Krejcikova. Alcune di queste, a tratti, ridicolizzate. Un’aggressione continua, senza sosta, feroce, letale, strabiliante e sorprendente. Impressionante la facilità con cui sta sistematicamente colpendo vincenti sulle seconde avversarie. Oggi la spagnola, da quel lato, ha ottenuto solo 3 punti su 18.
È la miglior partenza di sempre in carriera e, malgrado una fasciatura alla gamba destra, tra ieri e oggi è rimasta in campo appena due ore risparmiandosi diverse energie per il match di domani dove avrà la rivincita contro quell’Anett Kontaveit che l’ha battuta nella semifinale di San Pietroburgo. Oggi non è mai stata nemmeno chiamata a momenti di vera pressione. Nel primo set è scappata 3-0 prima di un piccolo passaggio a vuoto, ma Muguruza non è riuscita ad arrivare a quel 3-3 che forse avrebbe un po’ scosso le certezze di Ostapenko. La lettone ha fatto un nuovo break, ha allungato sul 5-2 e infilando i vincenti numero 17, 18 e 19 ha portato a casa il primo set.
Nel secondo Garbine ha tenuto il primo game e nel secondo, sul 2-1 Ostapenko, ha avuto forse un piccolo momento di speranza quando un dritto lungolinea sul 15-40 è stato inizialmente chiamato fuori ma hawkeye ha notato un millimetro di riga presa. Ha messo insieme due vincenti consecutivi col dritto, ha giocato una buona prima esterna. Sembrava poter andare 2-2 e magari costruire qualcosa da lì, ma la risposta della lettone l’ha nuovamente travolta fino ad avere la meglio e scappare sul 5-1. Un attimo di calo è valso un nuovo controbreak, ma sul 2-5 Muguruza si è arresa. Conchita Martinez, nel suo angolo, scuoteva la testa già sul 15-30 nel primo turno di battuta del primo set. La stessa Garbine non è mai sembrata veramente “pronta” per fronteggiare l’avversaria odierna che ha ottenuto la seconda vittoria in carriera su cinque confronti, dopo quella di Wuhan del 2017.
[4] A. Kontaveit b. [8] O. Jabeur 6-4 6-1
[6] M. Sakkari b. [14] C. Gauff 6-3 6-3
Anett Kontaveit e Ons Jabeur sono veramente molto amiche. Al di là delle varie foto che sono nate da un loro momento giocoso in allenamento dove la tunisina “strangolava” l’estone che è diventato un meme molto usato su Twitter, oggi poco prima del loro ingresso in campo erano nel tunnel che ridevano e chiacchieravano. Vicino a loro c’era Jimmie (ciao Jimmie!), un amico di Oktennis, fotografo ufficiale della WTA, che cercava qualche scatto simpatico da dietro le quinte. Ons: “Hey Jimmie! Ormai ho un album pieno”. Anett, ridendo: “Te lo giuro, il suo pc ha una cartella piena”.
Entrate in campo, però, si è notata la differenza di rendimento nei diversi inizi di stagione. Kontaveit al di là dello sgambetto subito contro Clara Tauson all’Australian Open sta volando, sia come condizione fisica che mentale, e con oggi ha raggiunto otto semifinali negli ultimi 11 tornei. Jabeur invece tra covid-19 e problemi alla schiena ha avuto diverse pause che anche qui a Doha ne hanno condizionato le prime partite. Il primo set è stato molto intenso, con la tunisina subito sotto una pressione costante, ma si è sempre salvata fino al 4-5, dove un paio di punti sono girati in favore della sua avversaria che, con l’inerzia a favore, ha trovato un break a zero che ha deciso la frazione e nella seconda si è subito involata, vincendo a zero un nuovo game in risposta e chiudendo poi 6-4 6-1.
Sarà lei ad affrontare, dunque, Ostapenko in semifinale, con i precedenti che dicono 2-1 in suo favore avendo vinto l’ultimo a San Pietroburgo appena due settimane fa.
Maria Sakkari invece ha aperto la giornata battendo 6-3 6-3 Cori Gauff. Per la greca ci sono così sei semifinali negli ultimi nove tornei e ritroverà Swiatek, contro cui ha un bilancio di tre successi su tre sfide e zero set lasciati per strada. Oggi è stata molto brava nel primo set a impostare subito il match sui suoi binari, mettendo grande pressione alla giovane statunitense dalle prime battute e prendendo un immediato break di vantaggio. Non aver raccolto il doppio break sul 4-2 poteva causare problemi, invece ha continuato a gestire bene il proprio servizio spingendo soprattutto sul dritto dell’avversaria.
Gauff soffre ancora tanto da quel lato, soprattutto contro le migliori. Evidente, oggi, il crollo che ha avuto nel morale e nel livello generale l’aver cominciato a commettere diversi errori in serie da quel lato. Nel secondo parziale è crollata addirittura sotto 0-4 e palla dello 0-5, con la greca che lì ha un po’ lasciato la presa, ha perso un primo break e dopo non aver sfruttato un 15-40 in risposta poteva trovarsi in una situazione pericolosa. Sul 4-2 però è tornata a colpire bene sul dritto avversario mentre, sul 5-3, ha avuto più da lavorare. Sul primo punto ha giocato bene col dritto ma ha steccato l’ultimo colpo, su 15-15 si è fatta aggredire dalla risposta, sul 30-30 Gauff ha retto molto bene la diagonale di rovescio cambiando poi in lungolinea.
La prima palla break è stata annullata con un ottimo servizio in kick seguito da un dritto in contropiede, sulla seconda invece Gauff ha commesso di nuovo un gratuito col dritto. Sakkari non ha poi chiuso al primo match point, rimanendo lontana dalla linea di fondo, mentre sul secondo ha chiuso col dritto per la seconda semifinale stagionale, la più importante al di fuori di uno Slam da Miami 2021.
Risultati
[7] I. Swiatek b. [1] A. Sabalenka 6-2 6-3
[6] M. Sakkari b. [14] C. Gauff 6-3 6-3
[4] A. Kontaveit b. [8] O. Jabeur 6-4 6-1
[15] A. Ostapenko b. [5] G. Muguruza 6-2 6-2
Italia è in semifinale di Coppa Davis grazie al successo del doppio azzurro composto da Jannik Sinner…
L'Italia ha chiuso la serie contro la Slovacchia grazie al secondo singolare di giornata, dominato…
Inizia nel modo migliore la finale della Billie Jean King Cup 2024 per l'Italia, che…
20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
Si conclude a Malaga, davanti al pubblico di casa, la carriera di Rafa Nadal. L’ultimo…
È una Billie Jean King Cup davvero speciale per la Slovacchia, partita per Malaga per…