US Open, Osaka tra le lacrime: “Devo fermarmi, non è normale questo. Non so quando rientrerò”

Chi sperava che le apparizioni delle ultime settimane potessero essere un segnale che Naomi Osaka aveva messo alle spalle i problemi mentali di cui ha sofferto in primavera, oggi ha avuto una chiara risposta.

E purtroppo non è quella che tutti gli appassionati vorrebbero.

Malgrado l’apparizione a Tokyo, Cincinnati e US Open le difficoltà per lei sono state ben evidenti. A New York, poi, contro Leylah Fernandez si è avuto il capitolo finale che ne ha certificato l’impossibilità in questo momento a poter pensare di competere, e farlo ad alti livelli, nel circuito WTA.

Il modo in cui si è fatta assalire dai tanti pensieri negativi e da quel fastidio che sta avvertendo in questo periodo è stato enorme. Da 7-5 6-5 e servizio ha smesso di giocare, andando subito in affanno e colpendo male ogni dritto, farlo con grande foga per liberarsi del punto come se in quel momento la sua mente stesse girando a velocità folle e dandole soltanto input che la mandavano in tilt. Aveva parlato nei giorni scorsi di quanto spesso si dica che fa schifo e che non è capace di fare bene i propri doveri, riflettendo uno stato mentale emerso nel tempo e con diversi segnali lanciati anche negli anni passati.

Adesso, però, il suo 2021 sembra molto probabilmente chiuso qui. Già all’uscita dal campo sembrava ormai prossima alle lacrime e, quando si è presentata davanti ai microfoni, si è lasciata andare, aggiungendo quello che sembrava a quel punto inevitabile: “Onestamente non so quando tornerò a giocare, penso che mi prenderò una pausa”. Una Osaka delusissima non soltanto per la partita in sé ma che è parsa molto in difficoltà ad accettare le sue reazioni: “Mi sento al punto in cui devo cercare di capire che cosa voglio fare” aggiungendo poi “di recente, per esempio, quando vinco non riesco a essere felice. È più un sollievo. E quando perdo sono veramente abbattuta. Non penso tutto ciò sia normale”.

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