Torneo di Montecarlo in chiaro scuro per i nostri tennisti: oddio, fino a qualche anno fa, avremmo fatto caroselli per un italiano in semifinale in un masters 1000.In questa nuova epoca per il tennis nostrano, con un Sinner sempre più avviato alla vetta del ranking, ci siamo abituati fin troppo bene e ci si aspetta una vittoria ogni settimana: Jannik comunque non […]
14 Mag 2021 11:14 - Interviste
Martic, semifinale nel WTA 1000 di Roma con l’aiuto di Schiavone: “Lei crede tanto in me”
di Diego Barbiani
La prima semifinalista del WTA 1000 di Roma è Petra Martic, numero 25 del mondo, che ha sconfitto 7-5 6-4 Jessica Pegula. Da qualche settimana ha cominciato un periodo di prova con l’ex numero 4 del mondo Francesca Schiavone.
Dopo il match vinto ieri in rimonta contro Nadia Podoroska 3-6 6-1 6-2 la croata ha parlato di questa unione che era partita con qualche difficoltà a causa della brutta situazione soprattutto mentale in cui l’ex top-15 si stava trovando, ma ora sta ritrovando buone sensazioni per la prima volta dopo diversi mesi.
“L’ho chiamata per parlarle di questa idea, e lei era molto contenta di darmi una mano” ha detto ieri in conferenza stampa, “e abbiamo cominciato poco prima che cominciasse la stagione sulla terra battuta. Questo è un periodo di prova, ma spero davvero riusciremo a proseguire”. I problemi nascevano da un inizio di 2021 con molte ombre, culminato dopo Miami con la sensazione che avesse bisogno di una scossa e pensando a un profilo nuovo da avere accanto. “Volevo una ex giocatrice, qualcuna che potesse darmi positività e capire alcune dinamiche, qualcuna che avesse un gioco abbastanza simile al mio”.
Schiavone è diventata per lei un punto di riferimento, una voce nuova e, ha rivelato, che pare abbia toccato le giuste corde. “Ho cominciato a sentire il mio gioco un po’ di più” ha detto la croata, “da un match all’altro credo ora che sto tornando a sentirmi come prima in campo, e questa è un’ottima cosa. Lei crede davvero in me, lei crede che possa essere meglio di quella che sono e questo vuol dire veramente tanto per me, soprattutto in un periodo in cui ho faticato tantissimo a trovare fiducia in me stessa. Lei in queste settimane era sempre pronta a ricordarmi alcune cose: ‘Tu servi bene, tu fai questo molto bene, credici, credi in te, fidati del tuo gioco’. I primi due tornei su terra stavo ancora faticando, adesso sembra che qualcosa stia tornado”.
Un altro aspetto che sta piacendo a Martic è come Schiavone cerchi di calmarla e distoglierla dalla sua ossessione per la ricerca della perfezione: “Cerca di calmarmi, mi dice ‘rilassati, non hai bisogno di un colpo super, credi in quello che hai, andrà benissimo’. Lei è una che lavora tanto, e mi spinge a fare di più, ma al tempo stesso vuole allontanarmi un po’ dal concetto di perfezionismo. Mi sta dando equilibrio, è molto bello avere una persona su cui possa fare affidamento quando i nervi cercano di avere la meglio. Questo per me vuol dire tanto”.