La prima due-giorni di tennis a Palermo si è conclusa con la vittoria di Camila Giorgi, che ha portato a quattro il numero di giocatrici azzurre al secondo turno del WTA International siciliano.
Un en plein che lascia un bel sorriso al direttore del torneo Oliviero Palma e a tutti i sostenitori azzurri perché le nostre sono state capaci di approfittare di sorteggi non proibitivi (perché sono state evitate tutte le giocatrici sulla carta più temibili) e con le prime sorprese di questo rientro si può anche pensare di rivoluzionare realmente le carte in tavola.
Nessuna tra le teste di serie è arrivata a Palermo brillando in maniera eccezionale. L’unica che ha mostrato una buona prestazione è stata la numero 1 Petra Martic, che si è facilmente sbarazzata di Alison Van Uytvanck (6-0 6-3) ma il fattore che forse più di tutti predomina al momento è la grande facilità al fastidio muscolare se non proprio al crampo o al problema fisico. A dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, che tutte le esibizioni degli ultimi mesi non dovevano rappresentare una vera cartina di tornasole: c’è tanta differenza tra qualche partita per scaldare le gambe e le braccia e la tensione, le difficoltà e le sensazioni che comportano giocare un match ufficiale, con punti e soldi in palio.
Nel match tra Marketa Vondrousova e Kaja Juvan si son viste nuovamente entrambe le giocatrici avere problemi mano a mano che la sfida entrava in lotta. La slovena ha chiesto l’intervento della fisioterapista per fasciare la coscia sinistra, la ceca verso fine partita continuava a piegarsi e a fare smorfie di dolore non appoggiando bene il ginocchio e tenendo la gamba rigida. È venuto fuori un 1-6 7-5 6-4 in favore di Juvan, alla quarta partita consecutiva vinta a Palermo e che una volta entrata nel match e che ha cominciato a leggere meglio le trame dell’avversaria ha cominciato a controbattere meglio e a imporsi per quanto poi sia il secondo che il terzo la stavano vedendo vanificare un iniziale 4-0 di vantaggio. Partita da quel punto di vista poco giudicabile. Oltre a tutte le questioni sul rientro, oggi c’era anche un vento abbastanza fastidioso che spirava in diagonale rispetto al campo e creava non pochi problemi perché andava a folate.
Può forse sorridere Giorgi, che ha cominciato la sua avventura con un buon 7-5 6-4 ai danni di Rebecca Peterson rientrando da un break di svantaggio nel primo set (3-1 per la svedese) e salvandosi da 15-30 sul proprio servizio quando era sotto 4-5. Una volta fatto suo il parziale, ha poi dilagato fino al 5-1 con un piccolo momento di appannamento, poi prontamente rimediato all’ultima chiamata. Invece che trovarsi di fronte la finalista del Roland Garros 2019 (che su terra vale tanto) avrà la ragazzina del 2000: ottimo prospetto per le parti medio-alte del ranking nel prossimo futuro ma forse ancora leggerina rispetto alla pesantezza della palla della marchigiana.
Non è poi un caso che Juvan, qualificata, abbia poi passato il primo turno. Delle cinque giocatrici ammesse al tabellone principale (compresa Oceane Dodin come lucky loser al posto di Paula Badosa, infortunata) soltanto Nadia Podoroska è stata eliminata (2-6 1-6 contro Fiona Ferro). È sembrato abbastanza evidente come per loro ci sia stato un importante vantaggio derivato dall’aver già fatto tre partite nel tabellone cadetto e aver tolto un po’ di ruggine contro chi invece doveva ancora sbloccarsi. Juvan, Dodin (2-6 6-4 6-4 a Tamara Zidansek), Liudmila Samsonova (6-4 6-2 a Kirsten Flipkens) e anche Aliaksandra Sasnovich, ex top-30 e ora scivolata fuori dalle 100, sono state ammesse al secondo turno. La bielorussa, che sarà ora avversaria di Jasmine Paolini al secondo turno, ha battuto Elise Mertens 6-4 6-1 in un match in cui la belga ha fatto vedere questa “ruggine” di cui parlavamo prima cedendo di schianto dopo il primo parziale, un set molto lottato e deciso anche in maniera sfortunata dal vento perché sul 5-4 Sasnovich aveva la chance del pareggio ma da lì il vento ha agito a suo sfavore in due occasioni e sul 40-40 ha voluto comunque colpire una palla che aveva una traiettoria molto infida e sembrava destinata in corridoio, da lì si è trovata nella proverbiale terra di nessuno ed è stata passata, cedendo poi il set con un gratuito di dritto.
Domani dunque spazio agli ottavi. I match delle azzurre sono: Paolini contro Sasnovich, Elisabetta Cocciaretto contro Donna Vekic, Sara Errani contro Kristyna Pliskova e Giorgi contro Juvan.
Risultati
[1] P. Martic b. A. Van Uytvanck 6-0 6-3
[Q] L. Samsonova b. K. Flipkens 6-4 6-2
[Q] A. Sasnovich b. [5] E. Mertens 6-4 6-1
[4] A. Kontaveit vs P. M. Tig
F. Ferro b. [Q] N. Podoroska 6-2 6-1
[LL] O. Dodin b. T. Zidansek 2-6 6-4 6-4
C. Giorgi b. R. Peterson 7-5 6-4
[Q] K. Juvan b. [2] M. Vondrousova 1-6 7-5 6-4
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