ATP Washington: bene Tsitsipas, Kyrgios vince ancora, fuori i “vecchi”

L'ATP di Washington celebra un ricambio in sedicesimi: avanti i giovani Tsitsipas, Kyrgios e Medvedev, fuori Isner, Raonic e Tsonga,

Se non fossimo anestetizzati dall’incredibile finale di carriera di quei tre non saremmo troppo stupiti dei risultati del torneo di Washington. Semplicemente i più giovani hanno superato i più vecchi, senza neanche fare troppa fatica. Così ai quarti di finale del Citi Open troveremo Tsitsipas, Medvedev e Kyrgios invece dei soliti Isner, Raonic e Tsonga. Le eccezioni ci sono state e a partire da quel Cilic che proverà ad attaccare l’undicesima posizione di Fognini, anche se per raggiungerla deve vincere il torneo. Intanto ha superato il più giovane di tutti, Felix Auger-Aliassime, che sembra in debito di ossigeno dopo una primavera in cui ha scalato posizioni su posizione. Contro il croato FAA è sembrato abbastanza scarico, anche se ha lottato sia nel primo che nel secondo set, ma mai ha dato l’impressione di poter impensiere Cilic, che ha corso qualche rischio nel quinto e nel nono game del secondo set ma poi ha chiuso alla prima occasione utile. Marin adesso affronterà Daniil Medvedev, che è sicuro della nona posizione del ranking e che ha battuto Tiafoe complicandosi un po’ la vita nel finale di gara, quando non ha trasformato un paio di match point sul 5-4 e servizio. Il russo ha però subito ripreso il break e nel game successivo ha chiuso con una certa facilità.
Le “sorprese” (virgolette d’obbligo) sono arrivate come si diceva dai match dei vecchi è un po’ logori campioni. Raonic è stata la terza vittima di fila di Peter Gojowczyk, che entrato nel tabellone come Lucky Loser, ha sconfitto Rublev, de Minaur e ora appunto Raonic. Il canadese ha perso il servizio nel quinto game di entrambi i set e solo parzialmente, in un paio di game, è riuscito ad impensierire il tedesco in risposta. Per Gojowczyk potrebbe non essere finita qui, perché adesso si troverà di fronte Edmund, che ha superato Tsonga in rimonta, in una partita in cui Jo ha fallito troppe opportunità. Come anticipato ha perso anche Isner, contro quel matto di Paire, che stavolta ha fatto una partita diligente sfruttando molto bene i secondi servizi di Isner e giocando con grande attenzione i propri turni di servizio. E tanto è bastato.
Paire avrà di fronte adesso la testa di serie numero 1, Stefanos Tsitsipas, che in un match spigoloso ha avuto la meglio di Jared Thompson, uno che non si batte da solo.
Infine prosegue la buona settimana di Kyrgios, che ha giocato un primo set quasi perfetto contro Nishioka prima di farsi prendere dalla solita “noia”. Nick era andato avanti di un break anche nel secondo ma poi si è complicato la vita nella solita ricerca di qualcosa che divertisse il pubblico, tra colpi sotto le gambe e dropshot, che comunque hanno avuto una resa notevolissima. Buon per Kyrgios che Nishioka sul più bello ha ceduto ancora il servizio con un doppio fallo e all’australiano è bastato tenere la concentrazione per qualche minuto, cosa non scontata, per portare a casa il match. Ovviamente tutti a fare il tifo per la semi, che sia contro Tsitsipas o contro Paire in ogni caso non è una partita da perdersi, se Gombos, altro Lucky Loser arrivato lontano, non ci mette lo zampino.

Ottavi di finale

[1] S. Tsitsipas b. J. Thompson 6-3 7-6(4)
[10] B. Paire b. [5] J. Isner 7-6(3) 6-3
[LL] N. Gombos b. M. Kecmanovic 1-6 6-3 7-6(4)
N. Kyrgios b. Y. Nishioka 6-2 7-5
[6] M. Cilic b. [9] F. Auger-Aliassime 6-3 6-4
[3] D. Medvedev b. [16] F. Tiafoe 6-2 7-5
[LL] P. Gojowczyk b. [8] M. Raonic 6-4 6-4
[13] K. Edmund b. J.W. Tsonga 4-6 6-3 6-4

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