WORLD GROUP 1
REPUBBLICA CECA – ROMANIA 1-1 (Ostrava, cemento indoor)
[CZE] Karolina Pliskova b. [ROU] Mihaela Buzarnescu 6-1 6-4
[ROU] Simona Halep b. [CZE] Katerina Siniakova 6-4 6-0
Tutto secondo le previsioni, a Ostrava, con Repubblica Ceca e Romania che si spartiscono la prima giornata e le rispettive numero 1 che fanno valere in maniera importante i loro gradi di leader.
Karolina Pliskova ha battuto con grande facilità, nel complesso, Mihaela Buzarnescu cancellando l’ultimo loro precedente dove invece dovette rientrare da 3-6 1-4, a Wimbledon nella scorsa estate. Il livello era quello della Pliskova vista in Australia, il che può far ben sperare il pubblico locale visto che domani ci sarà una grande lotta con una Simona Halep apparsa in ottima condizione. Possiamo forse affermare che i problemi recenti alla schiena sono probabilmente svaniti del tutto, o almeno questo è sembrato dopo che il 6-4 6-0 odierno a Katerina Siniakova ha ricalcato le belle prestazioni offerte anche in Australia dopo i primi turni.
Domani giornata decisiva, con lo spettro del doppio decisivo che forse favorirebbe più le ceche, ma i due singolari potrebbero ribaltare tutto. Halep partirà favorita contro Pliskova, molto incerta la sfida tra le seconde linee. Tutto, come sempre, può ancora accadere.
BELGIO – FRANCIA 0-2 (Liegi, cemento indoor)
[FRA] Caroline Garcia b. [BEL] Alison Van Uytvanck 7-6(2) 4-6 6-2
[FRA] Alizé Cornet b. [BEL] Elise Mertens 7-6(5) 6-2
Importantissimo 2-0 francese in trasferta, a Liegi, in una sfida che inizialmente poteva riproporre lo scenario dello scorso anno con la conclusione al doppio decisivo. Invece, se la vittoria di Caroline Garcia (per quanto sofferta) fosse prevedibile, il colpaccio l’ha fatto Alizé Cornet ribaltando una tradizione mai troppo favorevole in nazionale e superando la numero 1 locale Elise Mertens 7-6(5) 6-2 grazie anche a un primo set durato un’ora e mezza, dove la belga ha avuto la chance quando si è trovata al servizio sul 6-5 ma ha vanificato tutto con due doppi falli.
Dovrà essere in grado di resettare, perché domani sarà la prima a scendere in campo contro Caroline Garcia, vincitrice 7-6(2) 4-6 6-2 conto Alison Van Uytvanck.
USA – Australia (Asheville, cemento indoor)
[USA] Sofya Kenin vs [AUS] Ashleigh Barty
[USA] Madison Keys vs [AUS] Kimberly Birrell
GERMANIA – BIELORUSSIA 0-2 (Braunschweig, cemento indoor)
[BEL] Aliaksandra Sasnovich b. [GER] Tatjana Maria 7-6(2) 6-3
[BEL] Aryna Sabalenka b. [GER] Andrea Petkovic 6-2 6-1
Il ‘Dream Team Bielorussia’ fa la voce grossa in Germania. Per la prima volta la piccola nazionale dell’ex unione sovietica può sfoderare i suoi pezzi più pregiati tutti assieme, e si prende anche il lusso di lasciare Victoria Azarenka in panchina. L’ex numero 1 del mondo non è nelle condizioni migliori, ma la sua presenza in campo in altre situazioni sarebbe comunque stava fondamentale anche dal punto di vista carismatico. Invece, Tatiana Poutchek, al momento l’ha voluta tenere in panchina e il campo, dopo la prima giornata, le ha dato ragione.
Funziona così quando le cosiddette “seconde linee” si chiamano Aryna Sabalenka e Aliaksandra Sasnovich, rispettivamente top-10 e vicina alla top-30. Erano state in squadra assieme l’ultima volta nel 2016, ad aprile, per lo spareggio promozione vinto contro la Russia. Sabalenka era ancora fuori dalle prime 150, Sasnovich malgrado avesse già 22 anni era anche lei fuori dalle prime 100 del mondo. Loro due, poi, hanno trascinato la nazionale fino alla finale nel 2017 e oggi hanno tutti i gradi per prendersi la scena di fronte a quello che è il monumento tennistico della squadra, ma al momento in difficoltà.
Sasnovich ha vinto un grande braccio di ferro contro Tatjana Maria, Sabalenka ha travolto Andrea Petkovic. Un 2-0 che lascia speranza per domani di trovare quel punto decisivo che vendicherebbe la sconfitta al primo turno del 2018, dolorosa e inaspettata, con una Germania ancor più in difficoltà di oggi e che schierava Maria e Antonia Lottner come singolariste. L’infortunio al collo di Sasnovich, allora, cambiò tutto. Qui, dopo la prima giornata, possiamo dire che si sta materializzando la loro vendetta. Per il verdetto definitivo, ripassare domani.
WORLD GROUP 2
SVIZZERA – ITALIA 2-0 (Biel, cemento indoor)
[SUI] Belinda Bencic b. [ITA] Sara Errani 6-2 7-5
[SUI] Viktorija Golubic b. [ITA] Camila Giorgi 6-4 2-6 6-4
Il report completo qui.
LETTONIA – SLOVACCHIA 2-0 (Riga, cemento indoor)
[LAT] Alona Ostapenko b. [SVK] Rebecca Sramkova 7-5 6-7(5) 6-1
[LAT] Anastasija Sevastova b. [SVK] Anna Karolina Schmiedlova 6-4 6-0
Il primo tie di Fed Cup in Lettonia, finora, è un successo delle padrone di casa. La squadra di Alona Ostapenko e Anastasija Sevastova ha colto il massimo dalla prima giornata salendo 2-0 contro la Slovacchia che pur partendo con Dominika Cibulkova, Magdalena Rybarikova e Viktoria Kuzmova tra le convocate si è trovata a dover gestire una pioggia di assenze che l’ha spinta a mandare in campo Rebecca Sramkova e Anna Karolina Schmiedlova.
Vittoria importantissima, anche per il morale, per Ostapenko in un match scontroso e delicato, vinto 7-5 6-7(5) 6-1 contro Sramkova rientrando da 2-5 nel primo set e subendo a sua volta il rientro da 5-3 nel secondo. Malgrado la vittoria sfumata proprio a pochi passi dal traguardo, la campionessa del Roland Garros 2017 ha rimesso le cose a posto nel terzo set sbloccandosi in questo 2019 così travagliato (anche oggi era evidente la fasciatura al polso sinistro) e ha spianato la strada al comodo successo di Sevastova contro Schmiedlova, confermando il 3-0 nei precedenti.
Domani, con Sevastova subito in campo contro Sramkova, il primo match point per completare il weekend che comunque vada passerà agli annali. Per le ragazze baltiche, l’approdo agli spareggi promozione per il World Group 1 di aprile è vicinissimo.
OLANDA – CANADA 0-2 (‘s-Hertogenbosch, terra indoor)
[CAN] Bianca Andreescu b. [NED] Richel Hogenkamp 6-4 6-1
[CAN] Francoise Abanda b. [NED] Arantxa Rus 7-6(10) 4-6 6-4
Vantaggio netto e in parte sorprendente quello del Canada in Olanda. Il risultato più atteso, l’1-1, è stato smontato da Francoise Abanda che ha vinto una grandissima partita contro Arantxa Rus, numero 1 orange.
Due ore e quaranta minuti vissuti punto a punto, tra allunghi e riprese, break e controbreak, rimonte avvenute e mancate. Rus avrà forse qualche rammarico per non aver chiuso un primo set che l’ha vista servire sul 6-5 e mancare un set point al tie-break, cedendo soltanto al quinto per la sua avversaria. Vincendo al fotofinish il secondo non ha saputo sfruttare l’inerzia a proprio favore nelle fasi iniziali del terzo set, e pur rientrando da 3-5 0-40 si è arresa al decimo game.
È durissima ora, per le padrone di casa, che domani manderanno in campo subito Rus contro Andreescu, che sta continuando nel suo ottimo momento di forma e può prendere il terzo punto per le nord-americane che vorrebbe dire playoff promozione ad aprile.
GIAPPONE – SPAGNA 1-1 (Kaya Kyushu)
[JPN] Nao Hibino d. [SPA] Sara Sorribes Tormo 6-4 6-2
[SPA] Georgina Garcia Perez d. [JPN] Misaki Doi 6-2 4-6 7-6(2)
Preziosissimo 1-1 colto al fotofinish per la Spagna di Anabel Medina Garrigues in trasferta, contro il Giappone. Il rischio di un 2-0 di ritardo sembrava quasi realtà quando Georgina Garcia Perez si è trovata a dover fronteggiare un match point, sotto 5-6 nel terzo set, in un momento dove Misaki Doi stava avendo il comando del gioco. Eppure, aiutata anche dal grande servizio (16 ace per lei che è alta oltre il metro e 90), l’iberica ha saputo salvarsi e a dominare il tie-break conclusivo.
Tutto aperto nella giornata di domenica, perché se è vero che Sorribes Tormo sul cemento indoor può essere in difficoltà (appena 15 vittorie in carriera sul cemento, avendo giocato però poco più di 40 partite totali su questa superficie) non sarà facile battere una giocatrice che al servizio può far valere un colpo piuttosto efficace. L’obiettivo minimo, ora, deve essere arrivare sul 2-2 e giocarsi il doppio con l’esperta Maria Jose Martinez Sanchez affiancata o dalla veterana Silvia Soler Espinosa o dalla stessa Garcia Perez, già protagonista di alcuni doppi con la maglia della nazionale. Le nipponiche, in caso, risponderanno con la coppia collaudata Miyu Kato e Makoto Ninomiya.
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