WTA Finals, Stephens: “Grande vittoria, giocare contro Naomi non è facile”

La parola alle protagoniste della seconda giornata - Sloane Stephens molto soddisfatta, Naomi Osaka chiede scusa per il suo comportamento: "Mi dispiace, non è qualcosa di cui vado fiera".

SLOANE STEPHENS

Come ti è sembrata la prima esperienza alle WTA Finals?
Ho giocato una buona partita, sono stata solida dall’inizio alla fine. Ovviamente giocare contro qualcuna come Naomi che ha tanta fiducia in questo momento è sempre rischioso, ma penso di aver fatto del mio meglio e di aver mantenuto una buona attitudine. Ho perso il secondo set ma non credo perché abbia giocato male, ho cercato a quel punto di recuperare le energie per essere subito pronta a inizio del terzo.

Come mai Kamau (Murray, il suo allenatore, nda) non era con te? E come hai contattato Sly?
Kamay aveva qualcosa in programma da molto tempo, e ovviamente il mio obiettivo era di essere a Singapore. Sapevo già da un po’ che non ero in grado di essere qui con lui. Ho lavorato con Sly da quando avevo 12 anni e lui vive in Asia, dunque è capitata l’occasione perfetta. Sapevamo che se fossi arrivata qui, lui sarebbe stato con me. Sono felice di come sto giocando, veramente felice, e molto contenta di avere accanto uno come lui.

Nell’All Access Hour, Naomi ha detto che sei stata molto carina a fare due chiacchiere con lei durante la serata di gala.
Innanzitutto, noi eravamo sedute l’una vicina all’altra. Non avevo mai parlato con lei e mi sono detta di fare un tentativo. Abbiamo fatto qualche selfie, abbiamo chiacchierato per circa 5 minuti, e ovviamente siamo finite in gruppo assieme. Lei è molto carina, sono contenta di averci finalmente parlato. È molto tranquilla, dunque è stata proprio una chiacchierata così, però bella.

NAOMI OSAKA

Sia per te che per Stephens era il primo match su questo campo. Che condizioni hai trovato?
È stato abbastanza duro. Non avevo timing sulla palla, troppo dietro alla linea di fondo campo che non è il mio stile. Devo allenarmi bene per la prossima partita.

Il format del Round Robin ti permette di essere ancora in corsa. Come puoi recuperare dopo questa sconfitta?
A dire la verità sono stata triste appena cinque minuti, dopodiché non saprei. Ho provato a pensare che impari più da partite come questa, dunque cercavo di capire cosa potessi utilizzare per la mia prossima partita. Qui ci sono solo le migliori, è facile aspettarsi di avere una partita molto dura da subito. Questo mi fa pensare che il mio livello possa crescere.

Che effetto ti ha fatto il supporto del pubblico?
Fantastico, completamente inaspettato. E sono solo grata per questo. È stato sorprendente. Ho sentito tanto supporto, spero possano tornare per la prossima partita.

Hai qualche rimpianto?
No, a dir la verità no. Di solito se perdo ho sempre determinate cose che mi fanno pensar male, ma stavolta non ho tanti rimpianti, il match è stato molto duro. Avrei voluto allenarmi di più, per avere più timing, ma lei ha giocato molto bene e ha meritato di vincere.

Eri più emotiva del solito?
Non è qualcosa di cui vado fiera. Mi sembra che io possa giocare meglio quando nessuno sa cosa sto passando. Ma è anche qualcosa che sto imparando a controllare. Però per oggi mi dispiace per quello che ho fatto.

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