WTA Finals, Kerber: “Il periodo post-Wimbledon? È un percorso di maturazione”

Angelique Kerber, in conferenza stampa a Singapore: "Per me è molto difficile giocare contro Sloane Stephens. Sono però fiera di quello che ho fatto in questa stagione".

Che cosa ti rende così complicato giocare contro Sloane?
Per me è molto difficile. Ogni volta lei è in grado di alzare il suo livello e quando è il momento di vincere sempre i punti importanti, mettere le palle in campo, andare in lungolinea senza darmi occasioni di vedere la palla. Io provo il mio meglio, cerco di giocare fino alla fine, ma lei ha sempre avuto qualcosa in più dall’inizio alla fine.

Dopo Wimbledon avevi detto che era una priorità per te non ripetere le tue esperienze post-Slam precedenti. Come hai valutato il periodo post-Wimbledon fino a ora?
Ormai conosco cosa è buono per me e cosa non lo è. È un percorso di maturazione e lo è anche quando vinci il tuo terzo Slam. C’è sempre da lavorare e rimanere positivi.

Vorresti che il campo fosse un po’ più veloce?
Forse sì. Lei si muove molto bene, prende ogni singola palla, forse se il campo fosse più veloce sarei riuscita a contrastarla meglio. Però così non vado da nessuna parte, spero che la prossima volta sarò in grado di trovare una contromisura alla partita.

Un gruppo di giocatrici – te, Kvitova, Osaka, Kiki Bertens – sono riuscite a raggiungere Singapore malgrado abbiano iniziato la stagione fuori dalle 20. Che cosa pensi che questo voglia dire per voi a proposito del tour che possono accadere questi capovolgimenti in 12 mesi?
Probabilmente che tutte noi ora siamo molto vicine come rendimento, ma alla fine posso parlare solo per me. Rientrando dopo un anno così difficile ed essere venuta fuori da tutti gli alti e bassi del 2016/2017 e giocando una stagione stando in top-3 e vincendo un titolo Slam mi rende veramente fiera. Sono fiera di me stessa, del mio team e di come siamo rientrati.

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