Pensi sia stato più difficile con Khachanov o oggi? Quali sono state le differenze?
L’altro giorno è stato difficile. Oggi sono stato sempre in vantaggio. L’altro giorno ero sempre in rincorsa, un set e un break sotto, lo sapete. Anche oggi è stato difficile, ovviamente. Ho perso il terzo giocando comunque un buon tie break, ma lui lo ha giocato meglio. L’unico neo è all’inizio del terzo, perché lui era 0/40 e probabilmente in quel momento avrei dovuto spingere di più e chiudere la partita, perché ho sbagliato un dritto vicino alla riga, ed è stata una cattiva scelta, no? In quel momento avrei dovuto mettere tutta la mia attenzione in quel punto. Fossi andato due set a zero, due a zero e servizio, probabile tre a zero… Da quel momento la partita è stata più difficile.
Nei grandi tornei come questo, dove hai vinto in passato, qual è la cosa più importante per te quando arrivano i momenti di pressione?
Giocare bene, ovvio. Alla fine della giornata è quello che conta, non la pressione o cose simili. Sono stato in questa posizione moltissime volte nella mia carriera, è sempre una questione di come tu stia giocando. Se gioco bene. allora controllo tutto facilmente. Sono alla seconda settimana, è ottimo. Ho raggiunto in quarti in tutti gli slam, non mi accadeva dal 2011, quindi è molto positivo. Ora è il momento del passo successivo, giocare più aggressivo. Ho fatto ottime cose per tutta la stagione, è il momento di farlo ancora. Spero di essere pronto.
Molti giocatori hanno cominciato a rispondere molto indietro come te lo scorso anno quando hai vinto il torneo. Puoi spiegarci perché ami quella posizione e cosa pensi del fatto che gli altri ti imitino.
Non è che amo quella posizione, amo quella che funziona. Dipende dalla partita, dal momento, dall’avversario. Non è sempre la stessa cosa. Non è lo stesso 5-4 parità, due pari, primo punto del gioco. Non è lo stesso giocare con Isner o un giocatore che serve piano. Fa parte del gioco e quello che mi piace è avere la possibilità di fare entrambe le cose con buone probabilità di successo. Quindi poter scegliere l’opzione migliore. Dipende dal momento. Credo gli altri facciano lo stesso, ma io ho espresso l’opinione per me.
Prossimo avversario Thiem, vi siete scontrati spesso in precedenza. In che modo credi sia cresciuto? Parlaci della vostra rivalità.
È un giocatore eccezionale. Molto potente. Un ottimo ragazzo e abbiamo uno splendido rapporto. Sono contento sia nei quarti. Lo scorso anno ha perso una partita molto combattuta con del Potro qui. Merita di essere dov’è. Sarà dura. Come ho detto è molto potente e sa come affrontare queste partite. Dovrò giocare la mia migliore partita del torneo se voglio avere le mie chances di passare il turno.
Questa è la prima volta che vi affrontate sul duro. Cambia qualcosa per te, considerato che è il primo top ten che incontri su questa superficie dopo un po’ di tempo?
Sì, è diverso che sulla terra, ma è sempre tennis. Diverso, ma comunque so come gioca e lui sa come gioco io. Sarà interessante, dura, speriamo lo sia per tutti e due. Speriamo che chi giocherà meglio abbia le migliori chances. Questo è quanto.
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