Dopo le sconfitte del finalista della scorsa edizione Paolo Lorenzi e dell’altro italiano Stefano Travaglia, non ci resta che il palermitano n.3 del seeding.
Molto probabilmente l’analisi dell’uscita di Lorenzi da Umago crea un po’ di malinconia, ed è anche normale che sia così. Uno dei diversi segni che stanno evidenziando il declino, chissà, forse definitivo del nostro lottatore, che avrà 37 anni a dicembre, ma intanto ha vissuto una seconda giovinezza, trovando i suoi risultati migliori non certo prestissimo, e proprio qui in Croazia l’anno scorso si arrese solo in finale contro Andrey Rublev, che quest’anno partecipa al torneo al rientro da un infortunio che lo ha tenuto fermo per circa 90 giorni. Ed esattamente un anno fa il tennista romano era alla posizione 34 del ranking, pressocché il suo career high (33), raggiunto nel maggio dello stesso anno. Lascia comunque qualche rammarico la sua sconfitta, viste le tre palle del controbreak che ha avuto ai vantaggi dopo aver perso il servizio sul 3-3, in un set che si è poi chiuso per 6-3 al quarto set point, dopo che Lorenzi era riuscito a recuperare dallo 0-40, fino a prolungare il gioco ai vantaggi. Nel secondo set sono state fatali le 8 palle break concesse a DOnskoy, evidentemente troppe, così da permettere al russo di portare a casa anche questo set con un break in più dell’avversario.
Un generoso Stefano Travaglia perde contro Jiri Vesely, che avevamo visto giocare un gran match a Wimbledon contro Fabio Fognini, prima di sciogliersi di fronte a sua maestà Roger Federer. nel primo set il ceco ha concesso solo 3 punti sui suoi turni di servizio, mentre Travaglia ha faticato in alcuni episodi in battuta, così da andare sotto di un parziale. L’italiano è poi riuscito ad allungare l’incontro al terzo set conquistando il secondo per 6-3 al sesto set point, annullando solo nell’ultimo gioco ben 6 palle break all’avversario. Il tennista originario di Ascoli Piceno era anche partito bene col break nel set decisivo, ma successivamente si è un po’ perso e Vesely è rientrato con il controbreak e strappando il servizio in altre due occasioni, fino a concludere il match per 6-3 3-6 6-2.
Per il resto vince Haase con Dutra Da Silva in tre set, passa anche il giovane Auger-Aliassime in due set, che continua così la sua stagione sulla terra, allungata dalla scelta di non giocare sull’erba. Lajovic sconfigge 7-5 6-2 il georgiano Basilashvili, e il n.8 del seeding Benoit Paire perde malamente con Maximilian Marterer (6-1 6-3).
Occhio agli ottavi alla sfida tutta next gen Rublev-Auger-Aliassime e a Cecchinato-Vesely, incontro non così semplice per il palermitano.
Risultati
D. Lajovic vs N. Basilashvili 7-5 6-2
A. Bedene b. [7] J. Sousa 7-6(5) 4-6 6-4
[WC] F. Auger-Aliassime b. [LL] A. Martin 6-4 6-3
[Q] M. Klizan b. N. Jarry 6-2 6-0
[6] R. Haase b.[Q] R. Dutra da Silva 4-6 7-5 6-3
[9] M. Marterer b. [WC] N. Serdarusic 3-63 7-5 6-3
J. Vesely b. S. Travaglia 6-3 3-6 6-2
M. Fucsovics b. [8] B. Paire 6-1 6-3
[Q] M. Trungeliti vs [WC] F. Skugor 6-3 6-4
E. Donskoy b. P. Lorenzi 6-3 6-4
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