WTA Brisbane: Svitolina batte Pliskova, in finale sfida la sorpresa Sasnovich

Elina Svitolina cancella una brutta partenza e batte Karolina Pliskova, prendendo anche la testa di serie numero 4 all'Australian Open. Nella finale di Brisbane sfiderà Aliaksandra Sasnovich.

[5] E. Svitolina b. [2] Ka. Pliskova 7-5 7-5

Delle altre 9 giocatrici come lei in top-10, Elina Svitolina nell’ultimo anno e spiccioli ha i confronti diretti positivi contro 6 di loro, aggiungendo il segno più anche accanto al nome di Karolina Pliskova che, fino alla semifinale di Brisbane dello scorso anno contava 5 successi su altrettanti confronti contro l’ucraina. Da lì, invece, Svitolina ha già portato a 2 i successi consecutivi ottenuti compreso il 7-5 7-5 di oggi. Un match con qualche momento di difficoltà, ma che per la sua maggior parte ha vissuto di un ottimo atteggiamento offensivo dell’ucraina.

Indietro 0-4, la numero 3 del seeding ha cambiato volto. Prima 3 dritti vincenti, poi una serie di passanti eccellenti e l’aggancio sul 4-4. Sul 5-5 il primo brutto game per Pliskova è costato il break (e il primo set) alla campionessa in carica che ha vissuto una prima parte di secondo set piuttosto opaca. L’ucraina ha preso il largo, giocando sempre più in controllo fino al 5-2 e servizio.

Perso il primo break, sul 5-4 ha avuto una certa dose di tensione e l’aggancio è arrivato con un match point mancato. Pliskova però non riusciva a ripartire, finendo immediatamente sotto 0-40 con tre colpi (anche di frustrazione) dell’ucraina che alla terza chance, grazie ad un doppio fallo della ceca, conquistava una terza chance di chiudere il match. Sul 6-5 e servizio si portava 40-15, ma di nuovo un po’ di tensione si faceva sentire e soprattutto quando sul secondo match point il falco le è girato contro c’è stato il timore che non riuscisse proprio a chiudere. Con tenacia si è presa un quarto match point, chiudendo la pratica buttando fuori dal campo Pliskova che ha mancato la disperata accelerazione, scagliando a terra la racchetta per la frustrazione.

Grande sollievo per Elina, che diventa così la testa di serie numero 4 all’Australian Open. Venus Williams scende al numero 5, Karolina Pliskova addirittura al numero 6.

(aggiornamenti a breve)

[Q] A. Sasnovich b. [7] A. Sevastova 7-6(3) 6-4

Sette come le vittorie consecutive ottenute nell’ultima settimana, sette come la test di serie battuta oggi, sette come le vite consumate fin qui (probabilmente). Aliaksandra Sasnovich, da qualificata e con una gamba non completamente a posto, ha superato anche Anastasija Sevastova raggiungendo la finale nel WTA Premier di Brisbane e diventando la prima giocatrice nella storia del torneo a farcela partendo dal tabellone cadetto.

Una corsa faticosa, con 21 set giocati e 4 rimonte da un set di ritardo. Oggi, probabilmente, vincere in due è stato un vero toccasana. Il livello in campo era molto simile, pochissime le occasioni concesse da chi era in battuta e alla fine hanno pesato tantissimo il tie-break giocato male dalla lettone e una geniale risposta della bielorussa sul 4-4 40-40 nel secondo set, quando ha impattato molto bene di rovescio e ha trovato la riga con una traiettoria incrociata che Sevastova probabilmente neanche ha visto tanto la palla viaggiava. Il timing di quel colpo, soprattutto visto dal vivo, è stato perfetto al millesimo: è sembrato quasi una prosecuzione del servizio avversario. Sevastova ha accusato il colpo e dopo aver subito la profondità della bielorussa ha ceduto il secondo turno di battuta del suo intero incontro.

In precedenza, come già avvenuto contro Anett Kontaveit e Alizé Cornet, Sasnovich ha chiamato ancora il fisioterapista. Ormai deve aver imparato a gestire il problema e dopo un nuovo medical time out tra un set e l’altro ha saputo resistere molto bene nell’unico vero momento di difficoltà del secondo parziale, quando sul 2-3 si è trovata indietro 15-40. Sulla prima c’è stato anche un nastro potenzialmente favorevole a Sevastova, ma Sasnovich ha raccolto la palla prima che rimbalzasse due volte (questo nonostante l’urlo di gioia del tifoso lettone sugli spalti che già era in piedi ad esultare) e ha chiuso con una voleè vincente. Non si muoveva benissimo, ma dopo 7 partite giocate è anche possibile che a parte il dolore alla gamba ci sia anche diversa stanchezza per un cammino bello, sorprendente, ma anche molto dispendioso. Nonostante tutto si è molto ben comportata fino alla fine, prendendo il break decisivo sul 4-4 e chiudendo al secondo match point, guardando il suo angolo con uno sguardo ancora una volta incredulo.

Quest incredibile settimana la proietterà appena fuori la top-50: numero 53 del mondo, 54 se perderà la finale e Katerina Siniakova vincerà il titolo a Shenzhen. Nel caso domani arrivi l’ottava vittoria di fila, sarà addirittura vicina alle prime 40.

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