Paolini spreca, Andreeva festeggia: quarti di finale nel giorno del compleanno

Mirra Andreeva passa al livello successivo. Dopo gli ottavi di finale raggiunti a Madrid nel 2023, un anno più tardi arriva ai quarti di finale ottenuti proprio nel giorno del diciassettesimo compleanno. A farne le spese è stata Jasmine Paolini, trovatasi dall’aver praticamente vinto il primo parziale a essere ripresa e superata al tie-break per poi perdere 7-6(2) 6-4.

Un peccato enorme per la toscana, che aveva tra le mani la chance di un nuovo quarto di finale in un WTA 1000 dopo aver girato un inizio di gara molto falloso e nervoso, richiamandosi spesso all’attenzione tra un punto e l’altro e guardando di volta in volta il proprio team anche solo per sfogare il disappunto su alcune palle colpite male. Quando però aveva ottenuto il break del 4-2 le cose sembravano destinate a un finale per lei più importante.

Per gran parte del set Jasmine cercava profondità nel palleggio, un ritmo alto e, appena riusciva, trame costruite cercando il rovescio di Andreeva. Non era facile, perché Mirra ha a sinistra un colpo già abbondantemente meritevole di considerazione ed elogi, e lo sfrutta a sua volta per costruire il punto e muovere l’avversaria. Serviva perciò un momento importante per l’azzurra, una pesantezza di palla che impedisse all’avversaria di girare lo scambio a proprio favore, per avere poi la palla giusta e affondare il colpo sulla traiettoria diagonale. Questa perseveranza, al di là di qualche errore, stava comunque pagando perché Mirra era sempre più infastidita: sul 2-5 era al servizio senza aver mai tenuto la battuta e ancora una volta, dal 30-15, era chiamata a fronteggiare palla break. Fin lì aveva avuto qualche buono sprazzo, soprattutto col rovescio lungolinea, ma anche tanti errori in fase di spinta da fondo campo. E su quel set point Paolini è stata capace di prendere nuovamente le redini dello scambio colpendo verso il rovescio di Andreeva e mettendo bene i piedi dentro al campo. Le era tornata una palla da chiudere come voleva, in lungolinea o sulla diagonale, e non è riuscita a colpirla bene. Ha tentato la chiusura sulla diagonale, ma già da quando la palla ha lasciato le corde si era intuito non fosse pulita come avrebbe voluto.

Jasmine, che ha ricominciato una fase negativa, ha affrontato quel game sul 5-3 con di nuovo pensieri e altalene nel gioco. Aveva rallentato, col passare dei punti, la spinta col proprio dritto e Andreeva riusciva a creare molto di più, cominciando a mettere a segno alcuni dritti in lungolinea di ottimo valore dopo una prima metà di parziale che da quel lato lasciava abbastanza a desiderare. L’inerzia è così cambiata e comunque per certi versi i rimpianti di Paolini sono continuati, perché pur interrompendo la serie negativa sul 5-5 dal 6-5 è parsa a non riuscire più a prendere in mano i momenti delicati. Ci sono state diverse parità in quel dodicesimo game, lei pur continuando diverse volte a costruire bene i punti mancava nella conclusione e Mirra continuava sempre più a guadagnare forza e fiducia, sottolineando ormai ogni punto a favore con urletto e pugno stretto verso Conchita Martinez, nel suo angolo da qualche settimana.

La ragazzina classe 2007 sembra in grado di gestire la terra battuta con enorme disinvoltura, sfruttando qualità di palleggio per nulla banali dove comunque prende pochi rischi pur cercando di muovere l’avversaria. Soprattutto, dote non da poco, nei momenti cruciali può avere qualcosa in più nel proprio serbatoio. Stavolta è stato quel game sul 5-6 preso di forza, trovando sempre più efficacia mentre l’azzurra viveva il momento ‘no’ con anche un tie-break cominciato male e continuato peggio con lo schiaffo al volo indirizzato male sullo 0-3 divenuto occasione per Andreeva di esaltarsi nel passante. L’inizio di secondo set seguiva l’andamento installatosi e vedeva Mirra volare mentre Jasmine faticava a ritrovarsi, scivolando addirittura fino allo 0-4 e palla dello 0-5. Con un ultimo accenno di reazione si tirava su e, giocando senza più troppi pensieri, metteva insieme un altro game. Il tentativo di rimonta si completava sul 3-5, lì dove Andreeva ha sentito un po’ di pressione servendo per il match e Paolini tornava a spingere con ottima continuità da fondo campo, neutralizzando il tentativo di palleggio dell’avversaria.

Purtroppo per Jasmine, l’urlo per caricarsi dopo il dritto vincente del 4-5 è risultato in un game al servizio da dimenticare, cominciato col primo doppio fallo della sua partita e proseguito con lei che cadeva vittima dei pallonetti alzati da fondo campo da Andreeva, costantemente a cercare l’errore dell’avversaria arrivato sia sul 15-15 sia sul match point. Sarà dunque lei, mercoledì, a sfidare la vincente del big match che chiuderà la giornata a Madrid tra Aryna Sabalenka (con cui perse un anno fa al quarto turno) e Danielle Collins.

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