Caroline Wozniacki, a Bastad da numero 1 del seeding, è alla ricerca del più classico dei “doppi colpi”. La danese vuole il primo titolo del 2017 dopo quattro finali perse, soprattutto vuole interrompere il digiuno che su terra si prolunga da Bruxelles 2011. Il WTA International svedese, oltre a lei, vede soltanto altre due teste di serie e sono entrambe nella parte bassa, con la semifinale che vedrà di fronte Caroline Garcia e Katerina Siniakova, quest ultima vera sorpresa del giorno con il successo sulla numero 2 del seeding Anastasija Sevastova.
Per Wozniacki, inoltre, un successo potrebbe anche voler dire tanto in ottica Race. Ad inizio settimana lei era la numero 8 del ranking, distante però appena 804 punti da Simona Halep, leader. Dovesse portare a casa il titolo, aggiungerebbe 280 punti che ridurrebbero sensibilmente il divario e con una classifica così corta a soli tre mesi dalla fine della stagione, gli scenari sono tutti aperti. Intanto, dopo due turni molto complicati, è arrivata una giornata tranquilla e Kateryna Kozlova è stata battuta 6-3 6-1. In semifinale, la vincente della sfida tra Elise Mertens e Aleksandra Krunic.
Garcia è la semifinalista con la testa di serie più alta nella parte bassa. La numero 3 del tabellone, però, ha sofferto parecchio per prevalere contro la qualificata ceca Barbora Krejcikova 6-2 4-6 7-5. Vinto agilmente il primo set, si è fatta sorprendere nel secondo proprio nelle ultime fasi e l’avversaria ha chiuso al decimo game con il punteggio di 6-4. Il terzo set è stato quasi interamente costellato da turni di battuta strappati. Sei break consecutivi fino al 3-3, poi altri due dal 4-4. Quando Krejcikova è andata a servire per il match, sul 5-4, ha patito una grande tensione e pochi minuti dopo, trovatasi a servire per rimanere nell’incontro, ha perso per la quinta volta la battuta, concludendo così nella maniera peggiore il suo incontro.
La sorpresa però è giunta un paio d’ore più tardi. Katerina Siniakova, che dopo il titolo vinto a Shenzhen nella prima settimana dell’anno non aveva più prodotto risultati simili, si è imposta 6-3 5-7 7-5 contro Anastasija Sevastova. La ceca, dopo un bel primo set, si è complicata la vita nel secondo. Dal 3-1 ha subito il rientro della numero 2 del seeding e sul 5-5 ha mancato 4 palle break (3 consecutive dallo 0-40) finendo poi per perdere nuovamente la battuta e il set anche a causa di un doppio fallo sul 5-6 30-30. Il parziale decisivo stava riprendendo lo stesso sviluppo: Siniakova, avanti 3-1, veniva ripresa e sul 5-5 aveva altre palle break consecutive, stavolta “solo” due. È bastata la prima, quando su una risposta profonda l’avversaria ha messo sul nastro il successivo dritto. Era una fase molto delicata e il bel gioco aveva lasciato spazio alla tensione. Ha vinto Siniakova perché ha avuto più coraggio, “fregandosene” di qualche errore grossolano come uno smash abbastanza semplice messo a metà rete sul primo punto del decimo game, quando serviva per rimanere nel match.
Questa, per la numero 7 del seeding, è la seconda semifinale del 2017, la prima dopo Shenzhen. In più, è la terza vittoria della stagione su una top-20. Le altre due? contro Simona Halep e Johanna Konta, nella stessa settimana. Dove? Sempre nella metropoli cinese. Grazie a questo risultato, inoltre, rimarrà dentro le prime 50 del mondo. Dovesse
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