Dopo le tue malattie e le altre cose che ti sono capitate recentemente, pensi di aver giocato un match incoraggiante ?
Sì penso di stare meglio. Ho iniziato a muovermi leggermente meglio verso la fine. Colpivo meglio la palla anche in fase difensiva. Nell’ultime settimane non ho giocato bene e il match oggi non è iniziato molto bene. Ma una volta che ho iniziato a colpire meglio la palla anche in difesa, non ci sono state molte occasioni per lui nei punti. Alla fine è stato un buon inizio, considerando ovviamente come ho giocato nelle settimane passate.
All’inizio del terzo set hai giocato un lob stupefacente. Pensi che sia stato un punto fondamentale per indirizzare la partita ?
Sì, penso d’aver fatto il break in quel game. Ha fatto una serie di errori dopo quel punto, ho preso fiducia da quel momento.
Cosa ne pensi del ritorno di Andre Agassi nel tennis ? Era uno dei tuoi giocatori preferiti quando eri bambino.
Mi piaceva tantissimo vederlo giocare quando ero un bambino. Anche quando ho iniziato la mia carriera nel tour, ho iniziato a lavorare con Brand Gilbert che è stato suo coach per molto tempo, quindi ho avuto l’opportunità di passare del tempo con Andre, qualche cena con lui più qualche sessione d’allenamento insieme. Andre è sempre stato molto gentile con me e credo che sia fantastico il suo ritorno nel ritorno del mondo del tennis , per noi giocatori e per tutti gli appassionati di questo sport. Sono sicuro che aiuterà Novak a render al meglio. Non conosco i dettagli del loro accordo, ma aver al fianco una persona con così tanta esperienza non potrà che essergli d’aiuto.
Nell’ultimo set in particolare, sembravi molto più tranquillo e rilassato nei tuoi colpi. Hai giocato dei colpi molto divertenti, ti è servito per recuperare mentalmente da queste settimane difficili ?
Sicuramente, qualche colpo verso la fine del match è più facile da giocare quando sei avanti due set a uno e sul 4-0 o 5-0, ti senti più libero di provare smorzate, lob o risposte vincenti. Sicuramente sul 4 pari del primo set sono dei colpi difficili da giocare. Comunque è stato un buon finale di partita, penso di poter far ancora meglio delle cose che oggi non ho fatto.
Credi che il torneo al meglio dei set invece che tre, possa aiutarti a trovare la condizione e il ritmo partita ?
Sicuramente mi può aiutare, perché se non inizi bene hai un po’ più di tempo per recuperare e cercare di trovare le sensazioni giuste. Questo è il vantaggio dei match al meglio dei 5 set. Senti meno la pressione che nelle partite al meglio dei tre set, questo oggi può essermi stato d’aiuto.
I giornali britannici hanno criticato Ivan Lendl per il fatto che non è con te dagli Australian Open. Pensi che questo abbia inciso sui tuoi risultati degli ultimi 5 mesi ?
Lo scorso anno dopo Wimbledon, ho visto Ivan agli US Open per due settimane. Da Wimbledon fino alle ATP Finals abbiamo passato insieme solamente due settimane. Eppure, ho dato il meglio di me, ho raggiunto i miei migliori risultati della mia carriera, però nessuno parlava dell’assenza di Ivan. Ma quando le cose non vanno bene, le persone cercano le ragioni di questo, l’assenza di Ivan, l’infortunio o l’assenza di motivazioni, sono cose che capitano. Ma per quanto mi riguarda quello che è successo in questi mesi non ha niente a che fare con l’assenza di Ivan. Il mio team intorno a me è eccezionale e mi ha sempre aiutato molto, lo scorso anno quando ero in un periodo difficile a Monte- Carlo mi ha aiutato a svoltare, inoltre sono stati con me da Wimbledon fino al mio più bel finale di carriera. Purtroppo a Miami mi sono infortunato, altrimenti ci sarebbe stata l’occasione per passare del tempo insieme.
Il tuo prossimo avversario sarà Klizan. Cosa t’aspetti dalla prossima partita?
Ho giocato contro di lui solamente una volta, abbiamo giocato a Vienna nel 2016. Ha sicuramente molto talento, può colpire la palla molto forte, è un giocatore imprevedibile in campo. Gioca molte palle corte una scelta che può spiazzarti quando l’affronti. Ovviamente ho visto qualche video del suo primo turno, è stato un match spettacolare. Spero di giocare un buon match e renderlo duro per lui, perché oggi ha giocato una partita molto lunga.
Ora hai più di un anno d’esperienza come padre, quali cose sono cambiate nel tuo tennis e nella tua carriera da quando hai la bambina ?
Prima di diventare padre, tutte le decisioni ruotavano intorno al tennis, il primo pensiero e fare le scelte migliori per il tuo tennis. Ora le cose cono cambiate un pochino, la mia programmazione è cambiata così come il mio piano d’allenamenti. Ora passo molto più tempo a casa di quanto abbia mai fatto in passato. Ora quando decido la mia programmazione, ne parlo con mia moglie, in modo che in qualche torneo possa venire con la bambina, inoltre facciamo in modo di non stare mai lontani da casa per tre o quattro settimane di fila. Perchè ho capito nell’ultimo periodo, che la bimba sta crescendo in fretta, fa sempre cose nuove, io sento la sua mancanza quando non la vedo e voglio passare più tempo possibile con lei. Quindi più riusciamo a dividere i viaggi per passare del tempo insieme meglio è.
(Traduzione a cura di Alberto De Laurentis)
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