(11) L. Pouille vs P. Lorenzi 6-2 6-4 (Raffaello Esposito)
Lucas Pouille (17 ATP) e Paolo Lorenzi (37) ricordano l’ “Aguzzate la vista” della Settimana Enigmistica, gioco nel quale alcune differenze saltano agli occhi e molte altre sono difficili da individuare. Eccettuato infatti lo scarto di età, trovare ciò che li divide può risultare arduo.
Peso ed altezza sono simili, così come lo stile di gioco completo, i pochi punti deboli, l’acume tattico e il cappellino con visiera all’indietro. Il primo incrocio fra i due, quarti di finale a Bucarest 2016 concluso con la vittoria sul filo di lana del francese, sembrava confermare l’equilibrio fra loro ma questo secondo turno monegasco ha purtroppo raccontato una storia diversa.
Dopo due giochi di studio infatti, Pouille azzecca con attacco e smash il break che lo manda avanti nel punteggio. Da quel momento in poi il francese libera il braccio in risposta e con l’aiuto di un nastro malandrino seguito da due vincenti down the line strappa ancora il servizio all’avversario. Paolo si sveglia solo ora ma un goloso 15-40 viene vanificato dall’altro che piazza un vincente seguito da un ace. In questa fase Pouille è ingiocabile e manca l’ennesima occasione di break in un primo set dominato. Differenza netta e giusta per quel che si è visto, con il francese molto più vicino al campo che colpisce con netto anticipo sia di dritto che di rovescio comandando sempre lo scambio.
Lorenzi apre in battuta anche il secondo set salvandosi da un pericoloso 0-30 ma è nel game seguente che il treno gli sfila davanti. Attacchi e risposte profonde lo portano sullo 0-40, Lucas rientra a suon di randellate e sopravvive anche a tre vantaggi esterni prima di difendere finalmente il servizio con un attacco in contropiede. Già 23 i suoi vincenti a questo punto. Le sei palle break mancate galleggiano perfide nella testa di Paolo che però è bravo a mantenere il comando del punteggio. La sua solidità mentale viene premiata nel quarto gioco, quando finalmente un super passante incrociato lo porta al meritato break che poco dopo diventa un confortante 4-1. La confusione di Pouille è tutta nel faticoso game seguente tenuto solo ai vantaggi da 40-0 sopra ma un magico lob liftato nel primo punto del settimo gioco, servizio Lorenzi, cambia le carte in tavola. Lucas sfrutta al meglio l’unica occasione concessa dal nostro e si torna in equilibrio.
È il momento migliore del match, gli scambi sono avvincenti e le conclusioni spesso spettacolari, fra recuperi millimetrici, sassate vincenti e passanti sulla riga. Lorenzi purtroppo sbaglia quando non c’è ritorno, serve sul quattro pari e una steccata seguita da un attacco out di un dito lo precipitano sul 15-40. Pouille si prende il vantaggio decisivo con un attacco in controtempo e mette la parola fine in battuta. Al prossimo turno derby con Mannarino, che ha sconfitto a sorpresa Tsonga.
[1] A. Murray b. G. Muller 7-5 7-5 (Cristina Pozzoli)
C’era attesa per verificare le condizioni di Andy Murray dopo l’inizio di stagione sottotono e lo stop duvuto all’infortunio al gomito che lo ha costretto a saltare il Master 1000 di Miami. Il numero uno del mondo non è apparso nelle migliori condizioni soffrendo più del dovuto per avere la meglio su Gilles Muller piegato con un doppio 7-5. Nel game d’apertura del match Murray ha ceduto il servizio commettendo tre doppi falli e ha fatto molta fatica a tenere anche il successivo turno di battuta prima di trovare continuità al servizio. Muller ha approfittato della partenza lenta di Murray per consolidare il break di vantaggio e mantenerlo fino al 5-3 quando si è procurato due set point in risposta annullati alla grande da Murray che ha neutralizzato due discese a rete di Muller tirandogli prima nei piedi e passandolo poi con il rovescio lungo linea. A quel punto Murray ha tirato fuori il numero uno che dormiva dentro di lui e ha messo a segno un parziale di 15 punti a due con i quali ha messo a segno il controbreak a zero nel game in cui il lussemburghese serviva per il set, e poi ha completato la rimonta salendo 6-5. Chiamato a servire per garantirsi il tie-break Muller ha messo fuori due comode volèe consegnando invece il set a Murray. Con due dritti sbagliati malamente e l’ennesimo doppio fallo, Murray è partito ancora sotto di un break nel secondo parziale rimettendo però subito le cose a posto con l’immediato controbreak. Dopo due game in cui entrambi hanno sofferto tantissimo al servizio il set è scivolato in equilibrio fino al 6-5 in favore di Murray. Ancora una volta, nel momento in cui le palline pesano di più, è stato Murray a prendere in mano il gioco pennellando le righe sulle discese a rete di Muller e andando a chiudere il match strappandogli il servizio. Agli ottavi Murray è atteso da un banco di prova interessante contro lo spagnolo Albert Ramos Vinolas vincitore con un doppio 6-2 sull’argentino Carlos Berloq.
[14] A. Zverev b. F. Lopez 6-0 6-4 (Cristina Pozzoli)
Alexander “Sascha” Zverev in versione super ha battuto 6-0 6-4 in neanche un’ora di gioco lo spagnolo Feliciano Lopez.Volendo trovare qualcosa da scrivere per un primo set finito 6-0 in 22 minuti bisogna far ricorso ai numeri. Sascha è stato ingiocabile al servizio con il quale ha perso solo quattro punti e devastante in risposta. Le rare volte che Lopez si è azzardato a fare il serve&volley, ha visto solo passare la palla riuscendo ad intercettarla una volta senza controllare la volèe. Da fondo le cose non sono andate meglio per lo spagnolo che si è trovato a giocare addosso ai teloni bombardato dai vincenti del tedesco a segno senza preferenze tra il dritto e il rovescio. All’inizio del secondo set Lopez ha salvato un primo turno di battuta complicato ma poi è capitolato nel terzo game azzardando ancora il serve&volley sul quale è stato puntualmente punito. Quando le cose sono troppo facili però la distrazione è sempre dietro l’angolo e, nel riepetto del copione, ha colpito il tedesco che ha ceduto il servizio nel sesto game aperto con un doppio fallo e chiuso con una facile volèe di dritto che si è spenta in rete. Solo un attimo di sbandamento e Sascha ha ricominciato a martellare Lopez mettendo a segno il controbreak e salendo 5-3. Nel nono game è stato bravo Lopez a salvarsi annullando un match ma dopo il cambio di campo Zverev ha messo in campo due dritti vincenti una prima di servizio ingiocabile e un ace e ha chiuso 6-4.
Gli altri incontri (Cristina Pozzoli)
Facile vittoria per Dominic Thiem, sesta testa di serie del torneo, che ha battuto 6-3 6-2 in un’ora e un minuto l’olandese Robin Haase. Dopo i primi game caratterizzati da due break a zero per parte, serviti all’austriaco per mettere a punto le sue fucilate, non c’è stata più partita. Sempre al comando degli scambi Thiem ha giocato con grande pressione da fondo senza lasciare ad Haase, sbattuto da una parte all’altra del campo, la possibilita di imbastire una difesa efficace. Agli ottavi Dominic Thiem incontrerà David Goffin, testa di serie numero 10 del torneo, al nono confronto tra i due, con il belga in vantaggio 5-3, tra le quali l’ultima sfida giocata agli Australian Open che ha visto vincitore Goffin, sconfitto però sulla terra del Roland Garros nel 2016.
Risultati
[3] S. Wawrinka b. J. Vesely 6-2 4-6 6-2
[1] A. Murray b. G. Muller 7-5 7-5
[4] R. Nadal vs. K. Edmund
[8] G. Dimitrov vs. [Q] J.L. Struff
[9] T. Berdych b. [PR] T. Haas 3-6 6-1 6-4
[5] M. Cilic b. [WC] J. Chardy 6-3 6-0
[11] L. Pouille vs. P. Lorenzi 6-2 6-4
[12] R. Bautista Agut vs. D. Schwartzman
[6] D. Thiem b. R. Haase 6-3 6-2
[14] A. Zverev b. F. Lopez 6-0 6-4
[13] P. Carreno Busta b. K. Khachanov 6-4 6-4
[15] A. Ramos Vinolas b. [Q] C. Berloq 6-2 6-2
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