Hydrogen è giovane, non convenzionale, è la forma che ci metti un po’ a capire, come ogni rivoluzione che si rispetti. È il riff di chitarra al terzo minuto di una canzone che ne altera la tonalità e gli occhi/orecchie dei tennisti/ascoltatori si dicono “quell’assolo ci stava bene, eccome se ci stava bene. Quasi quasi lo ascolto di nuovo!”.
E in fondo il tennis ha sempre vantato un certo stile e chi lo pratica vuole vestirsi come Dio comanda. “Se non sono vestito bene che scendo in campo a fare?”. Come in un fumetto, una nuvoletta si alza sopra la testa del “tennista medio”: “Scarpe? Ok. Completo che ne riprende i colori e senza una piega. Polsino, fascia, visiera – visto mai esce il sole – e calzini ci siamo. Racchette e borsone? Della stessa affidabilissima marca. Perfetto, sono pronto a scendere in campo!”.
Nel nostro sport, linee e materiali vogliono la loro parte: i tratti anni ’70 – oggi tornati prepotentemente di moda – hanno innescato un’evoluzione senza fine; i colori accesi anni ’80 e ‘90 hanno preceduto i tratti più classici del nuovo millennio. Poi, all’improvviso, il teschio di Hydrogen – il nome si ispira all’idrogeno come combustibile del futuro – teso tra moda e tennis, affievolì il confine tra questi due mondi.
Il successo globale di un brand passa anche dai suoi “ambasciatori”: Fabio Fognini, da novembre, rappresenta il principale testimonial del teschio. Il tennista ligure, attuale numero 40 del mondo, ha iniziato bene la stagione guadagnando nove posizioni e battendo, a Indian Wells, il top ten Jo-Wilfried Tsonga. Poi ci sono Simone Bolelli, compagno di doppio dello stesso Fognini, Illya Marchenko, Adrian Ungur, Malek Jaziri e Filippo Volandri. Dopo i fulmini e le palme dell’anno passato, andiamo a scoprire le novità più calde di questo 2017. Andiamo a scoprire la linea, per uomo e donna, “Hot Shot”.
Quello Hydrogen è un abbigliamento tecnico ideato per i professionisti di questo sport, ma adatto anche al running e ad altre attività che richiedono divise dalle alte prestazioni. La collezione Tennis 2017 scende in campo con più linee: “Camouflage”, diventato ormai un pattern irrinunciabile per il brand, ma proposto con un disegno mimetico dalle forme stilizzate e geometriche in accoppiata con due materiali come il piquet e il jersey di polliamide. “2Tech”, dal design più lineare e bicolor. “Italia”, l’uniforme della nazionale e presentata in due modelli con i colori della bandiera italiana, oppure nel tipico azzurro e bianco Italia. “Reflex Star”, la linea più fashion con stelle stampate catarifrangenti. “Wimbledon”, la classica divisa total white, polo e shorts con teschio catarifrangente. Completano la collezione la “Tennis Court”, linea di felpe e t-shirt da allenamento in cotone stretch e gli accessori. Nella photo gallery sottostante alcune immagini dei nuovi bellissimi prodotti.
Il teschio procede senza voltarsi. Alberto Bresci, fondatore, mente e “matita” del brand fonde sempre più il tennis alla moda, mantiene vive le linee inconfondibili dei capi “luxury” per il tempo libero e le riporta su t-shirt, polo e pantaloncini da gioco. Con punti vendita in tutto il mondo – l’ultima apertura è stata pochi mesi fa a New York – Hydrogen è ormai sinonimo globale di stile e alta qualità, in campo e fuori.
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