L'ATP forza la mano: Nick Kyrgios squalificato per 8 settimane ridotte a 3 grazie all'intervento dello psicologo

TENNIS – ATP

Non è bastata la multa di 16.000 dollari: l’ATP ha deciso per una squalifica di 8 settimane a Nick Kyrgios per il suo comportamento ritenuto anti-sportivo nel match perso a Shanghai contro Mischa Zverev.

Squalifica che, stando a quanto trapela dalla federtennis australiana, potrà essere ridotta a 3 settimane visto che lo stesso giocatore comincerà a seguire uno psicologo.

L’australiano, in ogni caso, termina qui la sua stagione 2016 fatta di 3 titoli e tante difficoltà: oltre la squalifica non va dimenticato che sia stato costretto a rinunciare alle Olimpiadi a causa delle forti divergenze con la presidente del comitato olimpico australiano. Il rientro avverrà dunque per la Hopman Cup, il torneo di esibizione al via nella prima settimana del 2017, mentre nel circuito lo rivedremo all’Australian Open, torneo dove a gennaio fu ancora criticato dopo il match perso contro Tomas Berdych.

La squalifica, che parte da oggi fino al 15 gennaio 2017, è per “comportamento contrario all’integrità del gioco” per cui è scattata anche un’ulteriore sanzione di 25.000 dollari. C’è la possibilità che da 8 le settimane diventino solo 3 se il giocatore comincerà a seguire uno psicologo che possa aiutarlo nella crescita, ma sarebbe di poco conto considerato che tale squalifica terminerebbe il 7 novembre, gioco in cui termina anche la stagione regolare. 

La risposta dell’australiano è stata affidata a questo comunicato:

“A seguito della decisione presa dall’ATP, ne approfitto ancora una volta per chiedere scusa del mio comportamento. E’ stata una stagione lunga e dove ho dovuto affrontare numerosi problemi. La stagione asiatica è stata estenuante e dopo il titolo vinto a Tokyo mi sono sentito esausto. Non vuole essere una scusa e so che devo di nuovo chiedere perdono a tutti i fan di Shanghai e di tutto il mondo”. Concludendo poi così: “Capisco e rispetto la decisione presa dall’ATP, ed userò questo tempo per migliorare me stesso dentro e fuori dal campo. Di nuovo, sono terribilmente dispiaciuto e non vedo l’ora di tornare in campo nel 2017”.

Questo invece il commento di Tennis Australia a riguardo: “Noi supportiamo la decisione presa dall’ATP e ci prendiamo la responsabilità di seguire maggiormente Nick ed aiutarlo nella sua crescita. La sua salute ed il suo benessere sono fondamentali per l’ATP che ha proposto al giocatore una riduzione della pena se vorrà seguire uno psicologo, cosa che ha accettato di fare. Nick ha inoltre capito la gravità delle sue azioni ed ha espresso la volontà di migliorare”.

 

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