Wimbledon – Troppa Konjuh per Karin Knapp, azzurra eliminata

TENNIS – WIMBLEDON – Di Gianluca Atlante. Colpa della pioggia? Chissà. L’aggrapparsi ad ogni cosa, è lo sport abituale di noi italiani, ma nel caso specifico l’aver atteso per molto tempo negli spogliatoi, dopo l’1-0 iniziale ed il 30-0 al secondo gioco con la sua avversaria al servizio, potrebbe davvero esser costato molto alla nostra Karin Knapp.

La tennista altoatesina, ma di cuore laziale, vive da tempo alla giornata i propri momenti tennistici. Cercando di andare d’accordo con i dolori. Immaginiamo, dunque, che dopo essere rientrata in campo a cinque ore di distanza dal suo primo ingresso, il suo stato d’animo e la sua condizione di approccio al match, fossero totalmente un’altra cosa.

Morale della favola, non certo a lieto fine, è arrivato il doppio 6/3 per la croata Ana Konjuh, numero 103 della classifica Wta. A tutto questo va aggiunto, cosa non di poco conto, che la Knapp è arrivata a Wimbledon senza aver giocato un solo match sull’erba. Ce lo aveva confessato dopo il Roland Garros, denunciando quella condizione fisica legata, come dicevamo, al momento e preservandosi la possibilità di giocare, o meno, tornei di preparazione ai Championships.

Insomma, ha preferito non rischiare e la scelta non l’ha certo agevolata. Anche perchè, oggi sull’erba, soprattutto quella bagnata di questi giorni, ogni singola palla, ogni singolo movimento, è veramente un’incognita. Lo è stato a maggior ragione, oggi, per Karin Knapp. Con la Konjuh, 18enne di Dubrovnik, che aveva sconfitto lo scorso anno sul cemento di Cincinnati, la Knapp ha giocato un discreto match, finendo, però, con il pagare a caro prezzo la disabitudine ai prati.

Dopo un primo set volato via, nel secondo c’è stata lotta fino al 3-3. Poi è arrivato il break della croata che ha finito per rompere l’equilibrio e la sfida è girata definitivamente dalla parte della Konjuh che ha chiuso in poco più di un’ora.

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