Hopman Cup: la Gran Bretagna batte la Francia, senza Serena Williams gli USA cedono all'Ucraina

TENNIS – Di Manlio Bordonaro

Nella seconda giornata del tradizionale torneo-esibizione a squadre miste di inizio anno, il team inglese supera quello francese al termine di un confronto piuttosto equilibrato e raggiunge l’Australia Green (vittoriosa ieri sulla Germania col netto punteggio di 3-0) in testa alla classifica del gruppo B.

Qui di seguito i risultati di oggi:

Gran Bretagna-Francia 2-1

Murray-De Schepper 6-2 6-2

Partita senza storia quella tra il britannico (attuale numero 2 del mondo) e il francese (numero 105): troppa la differenza tecnica emersa. Murray, fresco vincitore della Coppa Davis con la sua nazionale, mette sin da subito il naso avanti breakkando già nel primo game il suo avversario alla terza opportunità utile (bellissimo un suo vincente di dritto lungolinea). Da qui in poi è ordinaria amministrazione per lo scozzese, la cui tranquillità è resa ancor più evidente da alcuni scambi spettacolari (tra i quali bisogna segnalare un tweener) con cui delizia il pubblico della Perth Arena. La partita prosegue su questa falsariga: nel quinto game infatti lo scozzese ottiene anche il doppio break che di fatto chiude il set. Apparso solido e sicuro nei suoi turni di battuta (mai costretto ai vantaggi), il campione britannico conquista così il primo parziale piuttosto facilmente per 6 giochi a 2.

Il secondo set non è altro che la fotocopia del primo, sia nel punteggio che nei contenuti: Murray strappa infatti il servizio al francese per 2 volte, precisamente nel terzo (addirittura a 0) e nel quinto game. Continuamente messo sotto pressione dalla proverbiale aggressività dello scozzese in risposta, De Schepper non resiste più di tanto e dopo neanche un’ora di gioco (appena 58 minuti) è costretto ad alzare bandiera bianca. Apparso impotente quest’oggi e incapace di trovare il modo per dare fastidio a Murray, il tennista francese ha dato la sensazione di non poter fare molto di più. Murray, la punta di diamante di questa edizione della Hopman Cup, è apparso già in discreta forma (nonostante siamo ancora a inizio stagione) e proverà a portare la sua squadra alla vittoria finale, pur trattandosi solo di un torneo di esibizione.

Garcia-Watson 6-3 5-7 6-3

Nella seconda partita della giornata, Caroline Garcia (attuale numero 28 del mondo) sconfigge Heather Watson al termine di un incontro estremamente combattuto e serrato, durato ben oltre due ore. Sin dall’inizio ogni game è una lotta (molti giochi si sono risolti solo ai vantaggi), tuttavia entrambe le giocatrici riescono in qualche modo a tenere i rispettivi turni di battuta: nel terzo game la Watson offre addirittura tre palle break in totale, ma si salva. La svolta nell’ottavo game: dopo aver tentato in tutti i modi di strappare il servizio alla Garcia nel game precedente (durato oltre 8 minuti), pur procurandosi solo una palla break, la Watson si disunisce un po’ al servizio ed offre così altre due palle break. Stavolta la francese ne approfitta, strappa il servizio alla britannica e conferma il break nel turno di battuta successivo, chiudendo così il primo parziale per 6 giochi a 3.

Nel secondo set la Garcia ottiene subito un break, dando così la sensazione di essere in totale controllo del match. A sorpresa invece subisce il contro-break immediato. Nel quinto game comunque la francese riesce a tornare avanti di un break grazie a una risposta vincente col dritto incrociato, e stavolta nel turno di battuta successivo conferma il break. A questo punto arriva un nuovo calo di tensione della tennista francese, questa volta fatale perché prolungato: infatti al momento di servire per il match sul 5-4 commette qualche errore di troppo col dritto e perde così il servizio. Ma non è finita, perché nel suo successivo turno di servizio offre due ulteriori palle break: salva la prima con un un bel dritto incrociato, ma alla seconda si arrende con un brutto errore di rovescio. La Watson conquista così il secondo set per 7 giochi a 5.

Il terzo e decisivo set va avanti in modo equilibrato fino al terzo game, quando la Watson offre una palla break con un gratuito di dritto: grazie a un grande rovescio vincente, la Garcia ottiene il break e questa volta s’invola. I suoi turni di battuta sono piuttosto agevoli, mentre quelli della Watson sono molto più laboriosi: costretta ai vantaggi nel settimo game, riesce a salvarsi; tuttavia nel nono game, al momento di servire per rimanere nel match, offre altre 2 palle break e la Garcia chiude al primo match point costringendo l’avversaria all’errore.

Non è stata una partita particolarmente bella dal punto di vista tecnico (molti i gratuiti da una parte e dall’altra) ed entrambe le giocatrici non hanno avuto una resa molto soddisfacente al servizio (percentuali di prime piuttosto basse), ma alla fine la maggiore solidità da fondo della francese ha avuto la meglio. La Francia si porta così sull’1-1. 

Murray/Watson-De Schepper/Garcia 6-2 5-7 10-6

Nella terza e decisiva sfida, la coppia britannica formata da Andy Murray ed Heather Watson batte il duo francese composto da Kenny De Schepper e Caroline Garcia.

In una formula in cui vige il cosiddetto “killer point” (ovvero il punto decisivo sul 40 pari) ogni errore può costare caro. A risentirne di più sembra essere la Garcia, che infatti nel quarto gioco perde il servizio proprio al punto decisivo, subito dopo aver annullato una palla break. La tennista francese si conferma l’anello debole tra i quattro ed al momento di servire sul 2-5 per rimanere nel primo set offre altre palle break: Murray in risposta concretizza alla prima occasione e la coppia britannica conquista il primo parziale per 6 giochi a 2. La partita comunque risulta più equilibrata di quanto possa far pensare, la differenza l’ha fatta appunto la poca continuità della Garcia al servizio.

Nel secondo set entrambe le coppie tengono i rispettivi turni di battuta fino al quarto game, quando ancora Garcia serve nuovamente poche prime e Murray ne approfitta piazzando una bella voleè nel punto decisivo. Appena ottenuto il break di vantaggio, lo scozzese accusa un evidente quanto inspiegabile calo di concentrazione al servizio e concede l’immediato contro-break a causa di un errore di valutazione (battezza fuori una palla difensiva che invece rimane nettamente in campo). Nell’undicesimo game è invece la sua compagna a concedere una palla break: Murray riesce a salvarla con una bella voleè, ma la coppia britannica perde il punto decisivo facendosi strappare nuovamente il servizio. Nel successivo turno di battuta, Garcia tiene piuttosto agevolmente il servizio a 15 (anche grazie a un paio di comode risposte sbagliate da Murray col rovescio). Si va così al match tiebreak, il giusto epilogo per questa sfida. Se lo aggiudica la coppia britannica per 10 punti a 6, apparsa maggiormente affiatata non solo durante il decisivo match tie-break ma anche nel corso dell’intera partita.

Nel primo incontro di giornata, disputato quando in Italia era ancora notte fonda, gli USA si sono trovati all’ultimo momento senza Serena Williams costretta al riposo da un’infiammazione al ginocchio destro e Victoria Duval non è riuscita, almeno in singolare, a fermare Elina Svitolina. La n.19 del mondo si è imposta per 6-4 6-1 ed il compagno di nazionale, Aleksandr Dolgopolov, ha prevalso su Jack Sock per 6-4 6-2. Utile se non altro a rendere la pillola della sconfitta meno amara il successo del duo statunitense nel doppio misto per 6-2 6-3.

 

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