TENNIS – Dal nostro inviato a Melbourne Diego Barbiani
MELBOURNE. «Sono state le due settimane più incredibili della mia vita» esordisce così Angelique Kerber in sala stampa, dopo il clamoroso successo su Serena Williams che l’ha portata a vincere il primo titolo Slam in carriera.
«Ho avuto match point contro al primo turno, ho battuto per la prima volta in carriera Azarenka… E ora ho vinto contro Serena! Era già un grandissimo onore per me giocarci contro in una finale dello Slam!». Kerber ripensa poi alla vittoria di Cincinnati, quattro anni fa: «Averla battuta, anche se è stato quattro anni fa, mi ha sicuramente aiutato a credere in questa impresa. Mi sono detta che dovevo scendere in campo e prendermi la vittoria, perché lei non mi avrebbe regalato nulla».
E’ stato un match dai mille volti, «nel primo set ho giocato davvero bene mentre nel secondo lei ha alzato il livello. Nel terzo, invece, ogni game era una battaglia. Il sesto è durato più di 10 minuti. Quando ero sul 5-2 ho continuato a tenermi concentrata al massimo perché nulla era ancora deciso. Sul 5-4 mi sono subito detta di stare tranquilla perché l’avevo già brekkata quattro volte e potevo farla ancora. Sul match point, infine, mi sono detta di buttare la palla di là e sperare di avere una chance. Alla fine non potevo crederci, è meraviglioso tutto ciò».
A questa lunga analisi è seguito poi un commento molto divertito sui dropshot arrivati un po’ dal nulla sul 3-2: «Sono pazza, tutto qui! Volevo cambiare un po’ il mio gioco in quella fase per non diventare prevedibile ed avevo abbastanza fiducia nella smorzata, così ne ho fatta una. E’ stata perfetta ed allora mi sono detta di farne un’altra. Perfetta anche quella!»
Come diceva ieri, Kerber pensa di aver avvertito meno pressione della sua avversaria, anzi «ho davvero apprezzato tutto quanto: dall’ingresso in campo, al match, al pubblico fantastico che ci supportava». Non solo, però, perché se c’è proprio qualcuno che vuole ringraziare, Angelique fa riferimento a «al mio team, la mia famiglia ed i miei amici. Non sono la persona più facile del mondo, quando ho momenti negativi sono piuttosto dura con me stessa. Loro hanno sempre creduto in me e spinto a lavorare per arrivare qui».
Infine, ha speso bellissime parole per la rivale, Serena Williams: «Sono poche quelle che avrebbero oltrepassato la rete per venire a congratularsi. Ma lei è una campionessa, veramente una grandissima persona».
Stessa cosa Serena: «Sono stata veramente contenta per lei. E’ ai massimi del ranking da tanto tempo, abbiamo giocato diverse volte e l’avevo battuta spesso. Oggi però ha giocato troppo bene. Ha un’attitudine che potrebbe insegnare a tantissime persone: stare positiva e non abbatterti mai. Sono stata io stessa ispirata da questo. Dunque è davvero bello che lei ce l’abbia fatta: se non ho vinto io, sono felice l’abbia fatto lei».
Dopo questo, però, ci sono da registrare i tanti errori commessi specialmente nel primo parziale: «Ho commesso diversi errori, specialmente quando mi sono mossa per andare a rete. Lei poi ha sempre trovato ottimi colpi… E’ qualcosa da cui dover imparare». Che voto si darebbe? «Non una A, ma ho dato comunque tutto quello che avevo».
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