TENNIS – Di Andrea Scodeggio

Ci si avvia alla conclusione di questa stagione WTA con l’ultimo atto che assegna il titolo di nazione campione del mondo: la Fed Cup. La manifestazione, nata nel 1963 in occasione del 50º anniversario della Federazione Internazionale Tennis, vede sfidarsi, all’Arena O2 di Praga, la Repubblica Ceca contro la Russia.

L’esito appare incerto, difficile prevedere una squadra che possa prevalere nettamente sull’altra, ma la Repubblica Ceca ha dalla sua il fattore campo, ma soprattutto l’esperienza di aver trionfato tre volte nelle ultime quattro edizioni e in una di queste tre volte proprio contro la Russia nel 2011. Quella sfida si giocò a Mosca e la Repubblica Ceca compì l’impresa andando a vincere 3-2, grazie al risultato dell’ultimo incontro di doppio che fu decisivo.

Molte delle giocatrici di quella finale fanno ancora parte del team ceco, poiché Petra Kvitova e Lucie Safarova saranno ancora i cavalli di punta su cui il capitano Petr Pala punterà per trionfare ancora e stavolta tra le mura amiche. Nelle convocazioni troviamo anche spazio per Karolina Plyskova, reduce da una stagione di alti e bassi ma culminata con la finale a Zhuhai nel WTA Elite Trophy, e Barbora Strycova. Escluse eccellenti sono le due doppiste: Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka, più volte campionesse slam in coppia.

La Russia schiererà invece l’atleta più attesa: Maria Sharapova. In passato spesso ha disertato la competizione, ma quest’anno ha voluto esserci e dopo un finale di stagione tribolato, infortunio alla gamba che le ha fatto saltare la stagione americana, al Master di Singapore è arrivata in semifinale perdendo proprio da Petra Kvitova, quello che per tutti sarà considerato il match che potrebbe decidere le sorti della sfida. Al fianco di Maria, ci saranno Ekaterina Makarova, una stagione non brillante la sua ma pur sempre un abile giocatrice di doppio, Elena Vesniva, giocatrice di doppio molto esperta e che in passato con la stessa Makarova ha vinto due prove dello slam, ed Anastasia Pavlyuchenkova, la probabile seconda singolarista della squadra. Esclusa Svetlana Kuznetsova che aveva giocato le precedenti sfide di quarti e semifinale.

Come già detto l’esito non appare scontato, perché entrambe le squadre hanno punti di forza e pochi punti deboli. La Repubblica Ceca ha dalla sua la possibilità di giocare in casa e soprattutto Petra Kvitova che si esalta sempre quando si tratta di giocare per la propria nazionale. La ceca deve riscattare una stagione non esaltante come la scorsa e sicuramente la Fed Cup è un trofeo che può regalarle più di una soddisfazione. Lucie Safarova ha sicuramente vissuto una primavera da favola, culminata con la finale al Roland Garros battendo proprio Sharapova nel cammino, ma l’ultima parte della stagione è stata difficile, complice anche una brutta infezione virale. Alle WTA Finals non ha impressionato, ma si è vista in recupero.

Sul fronte russo, invece, Maria Sharapova è sicuramente la giocatrice più forte, ma dovrà stare attenta allo scontro con Petra Kvitova. E’ alta la probabilità che chi dovesse vincere questo match potrebbe portarsi a casa il titolo, senza aspettare l’esito del doppio. La seconda singolarista russa, favorita Anastasia Pavluychenkova, è sicuramente sfavorita contro entrambe le due ceche, ma ha dalla sua ottimi risultati ottenuti negli ultimi tornei come la finale persa a Mosca (proprio dalla connazionale qui assente Kuztnetsova) ed infine la vittoria a Linz su Anna-Lena Friedsman.

Proprio il doppio, infine, rappresenta spesso l’ago della bilancia della sfida. La Repubblica Ceca ha deciso di non puntare su due giocatrici esperti come Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka, facendo storcere un po’ il naso. Forse entrambe pareva difficile convocarle, visto che tutte e quattro le giocatrici di singolo che la Repubblica Ceca dispone sono forti e nel momento più alto delle loro carriere, ma nessuna delle quattro ha l’esperienza di Hlavackova e Hradecka. Le indiziate per il doppio ceco saranno Plyskova e Strycova. Per quanto riguarda le russe il capitano Anastasia Myskina ha convocato due giocatrici esperte come Makarova e Vesnina, che insieme hanno già vinto due slam e sanno essere sicuramente più affiatate. In caso di sfida decisiva per il doppio, la Russia appare favorita nello scontro finale ma tutto è veramente troppo in bilico per potersi prendere la responsabilità di affermare un pronostico secco.

Al campo l’ultima parola, come sempre.