Us Open: New York sorride ancora a Roberta Vinci

TENNIS – Dal nostro inviato a Flushing Meadows Andrea Scodeggio

Roberta Vinci fatica un set ma poi si impone nettamente sulla ceca Denise Allertova con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-1 in un’ora e trentaquattro minuti. Ora la tarantina sfiderà la vincente di Mariana Duque Marino o Oceane Dodin per un posto agli ottavi.

 

Roberta Vinci e Ney Work coronano una storia d’amore che sembra essere duratura. Nel 2012 e nel 2013 coincisero con gli anni migliori della sua carriera, raggiungendo due volte di fila i quarti di finale e toccando la sua più alta posizione a livello di singolare (11 del mondo). Lo scorso anno i primi segnali di cedimento, ma restò l’unico slam in cui raggiunse il terzo turno. Ora l’ennesimo terzo turno, con la possibilità di intravedere di nuovo quegli ottavi che non raggiunge in uno slam proprio dal 2013 (sempre a New York)

La ceca Denise Allertova era l’avversaria odierna e non sembrava una passeggiata. Classe 1993 e recente vincitrice contro la testa di serie numero 10 Carla Suarez Navarro. La giovane era in uno stato di forma fisico e mentale invidiabile, confortata dai buoni risultati di quest’ anno e di essere un outsider, alla sua prima partecipazione dello slam americano.

Dalle premesse fatte si intuisce come il match non sia stato affatto facile. Nel primo set Roberta arranca per la maggior parte del parziale, affondata dai colpi della ceca che soprattutto di dritto sa essere molto profonda ed incisiva. Roberta ha visto affondare ogni sua possibilità in breve tempo ed il set si è concluso con un 6-2 che non ammette repliche.

A delineare il quadro impietoso è l’urlaccio di Roberta, ad inizio secondo set, dopo l’ennesimo dritto andato a segno della ceca, come a tentare di scuotersi dal torpore e rovesciare l’incontro. Sembra l’inizio della fine, ma tutto si rovescia e finalmente l’effetto Us Open torna a risplendere sul volto della tarantina. La ceca cala e con un doppio break Roberta fa suo il secondo parziale: 6-3.

L’inerzia del match è cambiata e Roberta vince con facilità estrema l’ultimo parziale, con il crollo totale della ceca che non riesce più a mettere la palla in campo e si consegna all’italiana con un netto 6-1.

Una vittoria non forse limpida ma importante e la prospettiva di un terzo turno per niente impossibile da superare. La storia fra Roberta e New York può ancora regalare nuove soddisfazioni.

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