Wta Praga. Titolo a Karolina Pliskova: battuta in rimonta Lucie Hradecka

TENNIS – PRAGA – DI FABRIZIO FIDECARO – Karolina Pliskova ha vinto il torneo Wta International di Praga, battendo in una finale tutta ceca Lucie Hradecka con il punteggio di 46 75 63. Per la 23enne di Louny è il primo titolo stagionale, il quarto in carriera.

Diciassette ace messi a segno nel match clou non sono bastati a Lucie Hradecka per conquistare il titolo nella prova Wta International di Praga. A fermare la (quasi) trentenne ceca è stata la più giovane connazionale Karolina Pliskova, numero uno del seeding, che le ha rimontato un set, prevalendo con lo score di 46 75 63 dopo un’ora e cinquantaquattro minuti.

Per il pubblico di casa si trattava del miglior epilogo possibile: entrambe le tenniste, infatti, risiedono proprio a Praga, dove la Hradecka è anche nata (la Pliskova è invece originaria di Louny). Le due si sono date a lungo battaglia, con Lucie che ha fatto suo il parziale d’avvio grazie a un unico break ottenuto sul 4 pari, recuperando poi inutilmente da 2-5 a 5 pari nel secondo. Più rapido lo svolgimento della frazione decisiva, che ha visto Karolina involarsi sul 4-1 e mantenere il vantaggio acquisito, sciupando tre chance di chiudere l’incontro già nell’ottavo game.

Ben diciassette, come detto, gli ace piazzati dalla Hradecka, che, però, ha commesso anche dieci doppi falli. Più equilibrato il bilancio al servizio della vincitrice: otto ace a fronte di due soli doppi errori e il 61 per cento di prime in campo (contro il 49% della sua avversaria), un dato, quest’ultimo, che ha fatto la differenza.

Per la Pliskova è il primo centro stagionale, complessivamente il quarto dopo quelli ottenuti nel 2013 a Kuala Lumpur e l’anno scorso a Seoul e a Linz. Karolina guida la classifica dei match vinti nel 2015, con ventotto, due in più rispetto alla più immediata inseguitrice, Simona Halep.

La Hradecka, al contrario, deve ancora una volta rinviare l’appuntamento con l’agognato primo successo in carriera nel circuito maggiore a livello di singolare: sono addirittura sette su sette le finali da lei perdute (le precedenti: Bad Gastein 2008, Strasburgo e Istanbul 2009, Barcellona 2011, Quebec City 2012, Strasburgo 2013).

 

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