Wta Madrid: Sharapova, gallina (vecchia) fa sempre buon brodo

TENNIS – Di Diego Barbiani

MADRID. Poteva essere il giorno che permetteva a Caroline Garcia di entrare tennisticamente nel mondo dei grandi, di chiudere quella finestra con il passato rimasta aperta da quattro anni quando si trovò ad un passo dall’eliminare Maria Sharapova.

Per tutta la settimana, fino ad oggi, ha mostrato un tennis brillante ed efficace, ma ancora una volta quando si è trovata di fronte la russa ha visto la strada sbarrarsi davanti a sé. 6-2 4-6 7-5 in favore della n.3 del seeding che, in barba ai commenti del padre della giovane francese in due cambi campo al termine del secondo set, avanza ai quarti di finale dove attende Caroline Wozniacki o Agnieszka Radwanska.

Il padre della francese, verso la fine del secondo set, è sceso in campo una prima volta durante una sosta ed ha caricato in tutti i modi possibili la figlia: «Lei è una giocatrice del passato, tu sei quella del futuro. Vai a prenderti il set!». Caroline, di colpo, ha innalzato il livello alla risposta e sul 5-4 in suo favore ha indovinato ogni scelta dal 30-15 per la russa. Prima una smorzata vincente, poi una risposta sui piedi dell’avversaria e poi una nuova risposta profonda seguita da un potente dritto a chiudere. Ed ancora a fine parziale, mentre la russa è rientrata negli spogliatoi, l’allenatore francese ripeteva: «La tua avversaria di ieri… Pliskova! Lei è migliore di Sharapova, puoi farcela». Per quasi tutto il terzo set, il tennis di Garcia si è mantenuto su livelli elevatissimi. Le parole forti usate dal padre l’hanno caricata a mille e ci sono stati alcuni frangenti in cui, dall’altro lato, Sharapova non sembrava reagire come doveva. Nel momento della verità, però, è uscito fuori quel ‘quid’ che le campionesse hanno. Maria, dall’alto dei suoi ventotto anni, ha tirato fuori le unghie fin dai primi scambi dell’undicesimo gioco.

«Forza! Stai lì su ogni colpo, su ogni colpo!» si urlava. Sono arrivate le prime vere occasioni nel game mentalmente più complicato della francese, che alla seconda palla break concessa non è stata pronta a rigiocare un rovescio rimbalzato un po’ male. Ha provato il tutto per tutto in risposta, ma al secondo match point la russa ha chiuso con un ace di seconda. Per Garcia è uno step ancora una volta rimandato, anche se si notano miglioramenti qua e là sempre più marcati. Sharapova, invece, ha mostrato per l’ennesima volta nella sua carriera che nei momenti importanti ha più di un asso nella manica. Gallina (vecchia) fa sempre buon brodo.

 

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