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25 Mar 2015 08:15 - Fed Cup
Fed Cup, c’è una squadra da ricostruire per gli Stati Uniti
di Gianluca Atlante
TENNIS – Di Gianluca Altante. La Primavera che ha già bussato alla nostra porta, entrando di diritto nella vita di ognuno di noi, anche se poi tale non lo è più, ci ha portato in dono la separazione dell’anno, quella tra Sara Errani e Roberta Vinci. Uno scarno comunicato è stato un tentativo inutile di dribblare la verità, nascosta dietro i litigi del 2013, quelli di Palermo prima e Cincinnati dopo, soffocati sul nascere dalla rabbiosa reazione all’Open degli Stati Uniti dello stesso anno.
Ma lì, come ora, c’era di mezzo la benedetta Fed Cup, alla quale sembrano, di colpo, tenere tutti, anche le sorelle Williams, pronte a sbarcare a Brindisi nell’imminente mese di aprile, togliendo di colpo il sonno a capitan Barazzutti al quale, visto lo stato attuale delle cose, nemmeno più la classifica mondiale, può dare una mano. Se è vero che dietro la loro separazione, c’è un litigio, come tanti ce ne sono, ma che inevitabilmente il 18 e 19 aprile, giorno del play off in quel di Brindisi, a casa Pennetta, sarà ancora vivo, cosa ne sarà della squadra di Fed Cup da contrapporre agli Stati Uniti?
La Giorgi, a quanto è dato sapere, è stato motivo di contrasto a Genova, ma la marchigiana figlia del mondo, è quel nuovo che avanza, che dobbiamo tenerci stretto e cercare di plasmare nella giusta maniera, papà Sergio permettendo. La Pennetta, alla quale hanno apparecchiato la tavola in casa, ci sarà, per giocare ovviamente e le “Cichi”? Domanda che troverà facile risposta dopo Miami, probabilmente, ma sulla quale aleggia un dubbio più che amletico. Ci saranno o no? Una delle due, Sara, classifica mondiale alla mano, dovrebbe giocare. E l’altra? Le verrà preferita la Knapp, che sulla terra non è proprio un fulmine di guerra, o cosa?
Domande su domande, una dietro l’altra, una più difficile dell’altra. Interrogativi che nella mente del buon Barazzutti, corrono più veloci della “gialla” di turno ma che, al momento, non riescono a fermare la loro corsa né al al di là della rete, tantomeno sulla riga di fondocampo. E, se dovesse ricapitare la situazione di Genova, a quel punto, il doppio finale, lo giocherebbe, d’incanto, la coppia, ma che non lo è più, ancora numero uno del mondo o un’altra? E chi, se la Vinci non dovesse essere convocata? Patate bollenti che il capitano di Fed Cup, dovrà sbucciare in fretta, cercando di salvare il salvabile, in una squadra che, purtroppo, squadra non lo è più o, quantomeno, fa finta di esserlo.
Allo stato attuale delle cose, l’unica certezza è la presenza della Pennetta. Si giocherà a casa sua e lei non potrà mai dire di no. Per il resto l’idea che ci siamo fatti, è che le altre tre siano Errani, Giorgi e Knapp, anche se la classifica mondiale premierebbe la Vinci, che sulla terra ha più dimestichezza del’allieva dei Piccari, ma che allo stato attuale delle cose è, non ce ne voglia, un problema vicino alla Errani. Perchè le due hanno litigato, perchè le due fanno finta che a separazione è figlia di altri motivi, perchè tra le due il matrimonio si è concluso nel peggiore dei modi. Poi, per carità, le vie del Signore sono infinite e magari, sul 2-2, sarebbero capaci di tornare insieme, per l’ultima volta, e battere magari le Williams. Ma questo è fantatennis e al di là di una fantasia sin troppo gratuita, preferiamo restare con i piedi per terra e guardare in faccia alla realtà. C’è da ricostruire una squadra e in fretta, onde evitare la serie B che, per una squadra che ha dominato la scena negli ultimi dieci anni, non sarebbe una cosa poi così bella.