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05 Feb 2015 12:00 - Fed Cup
Fed Cup: Italia favorita, ma occhio alla promessa Garcia e la doppista Mladenovic
di Redazione
TENNIS – di Piero Vassallo – Archiviato il primo Slam dell’anno, il tennis femminile si concentra sul primo turno di Fed Cup: nel weekend del 7-8 febbraio si giocheranno i quattro incontri da cui usciranno le semifinaliste dell’edizione 2015. l’Italia punta alla settima semifinale consecutiva e per raggiungerla dovrà battere la Francia, neopromossa nel World Group, sulla terra del 105 Stadium di Genova.
LE CONVOCAZIONI – Flavia Pennetta non ci sarà. La brindisina aveva già espresso i propri dubbi sulla sua presenza durante l’Australian Open e alla fine non sarà della partita. Con la rinuncia di Flavia le scelte del capitano Barazzutti diventano obbligate: a Genova spazio a Sara Errani, Camila Giorgi, Roberta Vinci e Karin Knapp. Sarita cercherà di ritrovare le migliori sensazioni dopo un mese di gennaio abbastanza deludente: sconfitte immediate ad Auckland e Sidney e k.o. in rimonta contro Yanina Wickmayer al terzo turno dell’Australian Open. Il ritorno sulla terra battuta potrebbe ridarle la fiducia necessaria per rilanciarsi anche per i prossimi impegni stagionali.
Con la Errani sicura del posto, la seconda singolarista designata dovrebbe essere Camila Giorgi, ad un passo dalla top 30 e reduce da un buon torneo a Melbourne, ma con il grande rimpianto di aver ceduto a Venus dopo aver accarezzato la vittoria sul punteggio di 6-4 4-2 in suo favore. Roberta Vinci è pronta a far coppia con Sara Errani in caso di incontro decisivo in doppio, mentre Karin Knapp sembra destinata ad un ruolo di riserva.
Dall’altra parte la Francia di Amelie Mauresmo, rimasta in Australia fino a domenica per seguire la finale del suo allievo Murray, potrà contare su Alizé Cornet, Caroline Garcia, Kristina Mladenovic e Pauline Parmentier. Cornet sarà la prima singolarista, ma molte delle chance francesi dipendono dalla Garcia, ottima nel 2014 e decisiva nell’incontro con gli Stati Uniti (vinse due singolari e il doppio). Mladenovic può dire la sua soprattutto in doppio, mentre Parmentier vedrà il campo solo a giochi chiusi o in estrema emergenza.
I PRECEDENTI – Italia e Francia si ritrovano l’una contro l’altra in Fed Cup per la decima volta e il bilancio sorride alle transalpine, già vittoriose in sei occasioni su nove. Il primo precedente risale al 1970 quanto a Fribourg, in Lorena, le padrone di casa si imposero 2-1 sulla terra battuta. Dopo sei sconfitte consecutive l’Italia ha invertito la tendenza con tre successi nelle ultime tre sfide: nel 2006 a Nancy finì 4-1 grazie alle vittorie di Pennetta e Schiavone su Mauresmo e Dechy; molto più equilibrata la semifinale del 2007, decisa dal successo in doppio di Schiavone e Vinci contro Bremond e Dechy; infine, nel 2009, netto 5-0 nella trasferta di Orleans, in quella che fu la prima tappa verso la conquista della seconda Fed Cup azzurra. L’Italia appare favorita anche quest’anno soprattutto in virtù della superficie: sulla terra la Errani è sicuramente superiore a tutte le giocatrici francesi e le chance transalpine passano principalmente per Caroline Garcia, che dovrà ripetere le straordinaria prova offerta lo scorso aprile negli Stati Uniti.
La vincente della sfida affronterà nella semifinale del 18-19 aprile una tra Repubblica Ceca e Canada. In caso di qualificazione l’Italia giocherebbe in casa contro la squadra ceca in quella che sarebbe la rivincita della semifinale dello scorso anno, viceversa in caso di affermazione canadese si farà visita a casa Bouchard, ammesso che quest’ultima decida di esserci.