Fed Cup: Italia e Russia avanti 2-0 su Francia e Polonia, Germania-Australia 1-1. Tutto facile per le Williams in Argentina

TENNIS – FED CUP

Cominicia il primo week-end della stagione dedicato alle competizioni a squadre e tocca alle donne ed alla Fed Cup, competizione che quest anno vede l’aggiunta di tantissime big nelle diverse nazionali anche (e soprattutto) per esigenze di convocazioni in ottica Olimpiadi 2016. Di scena dunque il World Group e gli spareggi per il World Group con alcune sfide di spicco tra cui Polonia-Russia ed Italia-Francia.

ITALIA – FRANCIA 2-0

Sara Errani ha sconfitto 7-6 7-5 Caroline Garcia, Camila Giorgi ha superato 6-4 6-2 Cornet. Tutto facile al 105 Stadium di Genova per l’Italia che contro la Francia va a caccia della semifinale contro la vincente di Canada-Repubblica Ceca.

POLONIA – RUSSIA 0-2

A Cracovia la Polonia è in grave difficoltà a causa del doppio svantaggio rimediato nella prima giornata contro la Russia di Maria Sharapova. Non fortunato dunque il rientro nel World Group principale di Fed Cup dopo 21 anni. Le speranze erano legate ad una prova maiuscola di Agnieszka Radwanska nel primo match contro Svetlana Kuznetsova, ma proprio quando la n.8 del mondo era riuscita a vincere sei giochi di fila e riequilibrare la situazione la ex n.2 del mondo è salita in cattedra innalzando il livello ulteriormente e chiudendo con un 6-4 2-6 6-2 che ha segnato in maniera quasi definitiva la sfida.
Ursula Radwanska, per quanto abbia provato a tenere le fucilate di Maria Sharapova al rientro in Fed Cup dopo quattro anni, non ha potuto fare molto. Perso il primo set 6-0 ha avuto un moto d’orgoglio, è stata qualche passo più vicino al campo ed ha sfruttato l’unica frazione in cui l’avversaria ha concesso qualcosa (le briciole) ed è salita sul 3-2 e servizio. Finito il momento di appannamento, la finalista dell’Australian Open è tornata a spingere bene ed ad essere letale, chiudendo 6-0 6-3.

GERMANIA – AUSTRALIA 1-1

A sorpresa sono le australiane a prendere il primo punto contro le finaliste della passata edizione. A Stoccarda Jarmila Gajdosova si è aggiudicato il primo match contro Angelique Kerber completando una grande rimonta dopo un primo set in cui la padrona di casa era stata pressoché perfetta. ed ha chiuso per 4-6 6-2 6-4.
Ci ha pensato Andrea Petkovic a riequilibrare la situazione con una prestazione da urlo ed un terzo set palpitante per il 6-4 3-6 12-10 finale con cui ha avuto la meglio su Samantha Stosur. Avanti 6-4 3-1 si è fatta riprendere dall’australiana che però nel terzo set è arrivata con il fiato più corto e negli ultimi game stava soffrendo sempre più. Tutto rimandato dunque a domani. 

CANADA – REPUBBLICA CECA

Sarebbe stata l(forse) a vera supersfida della settimana con in campo l’idolo locale Eugenie Bouchard e dall’altra campionesse del calibro di Petra Kvitova e Lucie Safarova. Alla fine, invece, questa sfida è probabilmente la più minata da varie assenze che vedranno la nazionale nord-americana schierare come n.1 Sharon Fichman n.134 del mondo e come n.2 Gabriela Dabrowski o, eventualmente, la diciassettenne Francoise Abanda, con la curiosità mista a simpatia nel vedere come quarta giocatrice Charlotte Robillard Millette, prelevata proprio all’ultimo momento dall’universo ITF junior a causa del “no” della loro giocatrice più rappresentativa e catapultata nel mondo dei grandi. Per lei forse non ci sarà neanche modo di scendere in campo, ma a sedici anni sarà un’esperienza che non dimenticherà mai.
Anche le campionesse in carica, come detto, non possono contare sulla squadra al completo per l’assenza delle loro due punte di diamante, ma la presenza di Karolina Pliskova e di due giocatrici in crescita come Tereza Smitkova e Denisa Allertova dovrebbero garantire al capitano Pala una nuova semifinale.

ARGENTINA – STATI UNITI 0-2

Sfida persa in partenza, salvo miracoli sportivi quantomai difficili da immaginare, per le padroni di casa argentine che devono fronteggiare la potenza delle statunitensi, in particolare delle due sorelle Williams. Dopo la prima giornata Serena e Venus battono Paula Ormaechea 6-3 6-2 (n.129 al mondo) e Maria Irigoyen 7-5 6-0 (n.197). Difficile anche solo pensare che si possa assistere ad una rimonta fino al doppio mosto,, dove al momento sono segnate Taylor Townsend e Coco Vandeweghe per le nord-americane e Tatiana Bua e Nadia Podorowsa. Già ottenere un punto domani, per loro, potrebbe voler dire un capolavoro.

ROMANIA – SPAGNA 1-1

Non bastava alle padrone di casa la presenza di Simona Halep, anche il capo di stato del paese centro-europeo ha annunciato la sua presenza sugli spalti a caricare le proprie connazionali verso la qualificazione agli spareggi del World Group principale. Le avversarie sono le spagnole prive di una malconcia Carla Suarez Navarro ma forti di una Garbine Muguruza in più dopo che finalmente ha deciso quale nazione tra Spagna e Venezuela rappresentare.
Così, al termine della prima giornata, sono proprio le due punte di diamante delle rispettive squadre a consegnare il punteggio sull’1-1. Nel primo match Halep ha demolito Silvia Soler Espinosa 6-2 6-1, nel secondo Muguruza ha lasciato appena cinque giochi a Begu (6-3 6-2). 

OLANDA – SLOVACCHIA 1-1

Senza Dominika Cibulkova e Daniela Hantuchova la Slovacchia è chiamata ad una piccola impresa in Olanda per non rischiare di scivolare ancora più giù dopo aver toccato la semifinale nel 2013 ed essere stata sul 2-0 dopo la prima giornata in trasferta contro la Russia. Nella prima sfida Anna Schmiedlova ha colto un successo importantissimo contro Kiki Bertens. La n.2 slovacca aveva dominato fino al 6-2 5-1 prima di chiudere con qualche difficoltà in più sul 6-2 7-5. Nel secondo, Arantxa Rus ha sorpreso Magdalena Rybarikova con la vittoria contropronostico 6-3 6-4.

SVEZIA – SVIZZERA 0-2

Sfida che già sulla carta appariva piuttosto segnata in favore delle elvetiche, dopo la prima giornata la tendenza è confermata con Timea Baczinszky che ha preso le misure su Rebecca Peterson (n.222) del mondo e l’ha sconfitta 7-6 6-3 mentre Belinda Bencic ha spazzato via Johanna Larsson, sconfitta 6-1 6-4. In Svezia ci credono poco, basti considerare che nessuna tv locale trasmetterà l’evento. 

 

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