Fed Cup – dalla lotta spunta Errani, Garcia deve arrendersi: è 1-0 Italia sulla Francia

TENNIS – GENOVA. Due set di oltre un’ora ciascuno hanno contraddistinto il primo incontro della sfida tra Italia e Francia. Sara Errani è riuscita a far suo il match con il punteggio di 7-6(2) 7-5 e grazie al primo successo su Caroline Garcia consente alla nazionale azzurra di cominciare con il piede giusto questo quarto di finale. A breve in campo scenderanno Camila Giorgi e Alizé Cornet.

Per quanto potesse essere favorita, Sara, c’erano tantissime pressioni con cui ha dovuto fronteggiare prima tra tutte quella di un’avversaria giovane, in rampa di lancio e che l’ha battuta due volte su due in precedenza tra cui l’ottavo di finale di Madrid dello scorso anno sulla tanto cara terra rossa. Si è capito fin dall’inizio che sarebbe stata una lotta grandissima: più Sara muoveva la sua avversaria e più aveva la possibilità di portare il punto a casa, ma il talento di Garcia non sempre le concedeva di guidare il punto a proprio piacere. La francese però pecca ancora in continuità ed anche oggi non è riuscita a prevalere, finendo per dover lottare su ogni colpo. Questo è il terreno preferito della piccola guerriera azzurra, che si esaltava, soffriva, si batteva in lungo ed in largo per il campo ed alla fine, dal 2-1 Garcia nel tie-break, infilava sei punti di fila che facevano saltare in piedi tutti i tifosi presenti sugli spalti del 105 Stadium.

Metà del compito era fatto, ma il traguardo rimaneva sempre molto distante. Neppure una partenza sprint con due break ottenuti poteva darle la giusta tranquillità. Nei match femminili non sono neppure troppo importanti. Le armi sono altre, come la grinta inesauribile che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare quando si è vista riprendere sul 4-4. Sul 6-5 in suo favore, al primo match point ha messo a segno il punto decisivo.

E’ grande la soddisfazione per lei, i mille tranelli di questo incontro sono stati disinnescati. Ora potrà incitare Camila nel secondo incontro con la consapevolezza di aver fatto il suo. Ancora una volta.

 

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