Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
22 Gen 2015 17:00 - Fed Cup
Fed Cup, Italia-Francia: e se Camila Giorgi rifiutasse la convocazione?
di Gianluca Atlante
TENNIS – MELBOURNE. Di Gianluca Atlante – Lo stare fermo per via di un’anca bislacca, ti fa diventare dipendente, oseremo dire anche in maniera morbosa, di tutto ciò che è scatola magica o qualcosa di simile. Morale della favola, a lieto fine per la nostra continua ricerca di notizie, passare dalla tv al computer, è gioco da ragazzi.
In gamba come noi, chissà… Scherzi a parte, l’abbiamo voluta prendere larga perchè nel rivedere e riascoltare una lunga intervista a Nicola Pietrangeli, recordman di presenze in Coppa Davis, sull’On Demand del canale telematico della Fit, l’ex giocatore e capitano azzurro, ha ribadito come, per la maglia azzurra, bisognerebbe giocare gratis. Ci siamo fatti una risata e, un istante dopo, supportati a dovere da fonti che non siamo, giustamente, tenuti qui a citare, ci siamo fatti due conti, arrivando alla conclusione che, nonostante, o almeno così ci dicono, le rassicurazioni di capitan Barazzutti, per l’imminente incontro di Fed Cup tra Italia e Francia, in programma a Genova il prossimo 7 e 8 febbraio, l’Italdonne potrebbe fare a meno del nuovo che avanza, di quella Camila Giorgi che, allo stato attuale delle cose, è quanto di meglio si possa avere, sperando che Errani e Vinci tornino quelle di un anno fa e che la Pennetta non invecchi precocemente.
La Giorgi ha un padre simpatico, Sergio, ma anche molto pignolo. Fiero della figlia e convinto (come dargli torto?) che la sua Camila possa davvero riscrivere la storia del nostro tennis ma, soprattutto, pronto a bussar cassa, sempre e comunque, pur di garantire un qualcosa di importante alla sua protetta. Da fonti molto attendibili, sembra che Sergio sia tornato alla carica con la Federazione. Supportato a dovere dai risultati della sua Camila che, numeri alla mano, oggi non è più quell’oggetto oscuro del desiderio che superava le qualificazioni a Wimbledon senza che nessuno sapesse chi fosse quella bambina pronta a tirare pallate come una adulta, ma una tennista bella e fatta, padrona assoluta del campo e fresca di terzo turno all’Australian Open, dove ad attenderla ci sarà Venus Williams.
Camila, insomma, potrebbe non giocare il match contro la Francia e questa (poi, magari, la faranno passare per tale) non sarebbe certo una scelta tecnica, ma bensì legata a quell’ingaggio che oggi Camila Giorgi pretende e, forse, merita. Trattare con il papà Sergio, non è facile. Lo è meno, forse, forzare la mano con i vertici della nostra Federazione. Siamo curiosi, dunque, di vedere come andrà a finire questa storia e, siccome, non siamo abituati a scrivere tanto per il gusto di farlo, di capire se la Giorgi sarà del match con la Francia, oppure no. Scelte tecniche di Barazzutti a parte, ovviamente…