Us Open – day 5: Errani batte Venus! Halep out, brillano Thiem e Bencic. Sharapova fa 550, ok Federer

TENNIS – US OPEN – E’ stata una quinta giornata degli US Open a due facce per i colori azzurri. Da una parte ci sono i ko piuttosto netti di Vinci, Lorenzi e Fognini, ma dall’altra c’è il magnifico successo di Sara Errani, che ha battuto per la prima volta in carriera Venus Williams al termine di un match molto altalenante. Fuori a sorpresa Simona Halep, battuta dalla croata Lucic-Baroni. Thiem e la Bencic si confermano promesse vere, battendo Gulbis e la Kerber. Federer ha cancellato le saette di Groth, mentre il successo di Maria Sharapova su Sabine Lisicki è il 550o in carriera per la russa.

TUTTI I RISULTATI DELLA QUINTA GIORNATA

ERRANI BATTE VENUS! Splendida impresa di Sara Errani, che ha battuto Venus Williams, qualificandosi per gli ottavi di finale. Nei tre precedenti confronti diretti Sara aveva ottenuto al massimo tre game per set, ma stavolta si è imposta con il punteggio di 60 06 76(5). Dopo due clamorosi assoli nei primi due parziali, nel terzo la Errani è stata per due volte avanti di un break (2-1 e 3-2), ma poi Venus è andata a servire sul 5-3 in suo favore, portandosi anche sul 30-15. Sara non si è data per vinta, ha recuperato e nel tie-break decisivo, dopo essersi fatta rimontare da 5-2 a 5 pari, ha conquistato gli ultimi due punti e il bellissimo successo. Prossima avversaria la croata Mirjana Lucic-Baroni, partita dalle qualificazioni, che ha sorpreso la numero 2 Wta Simona Halep.

VINCI SCONFITTA DA PENG Roberta Vinci dall’altra parte della rete trovava Shuai Peng e non la Radwanska, come tutti si aspettavano dopo il sorteggio. La Peng aveva sicuramente giocato una buona partita per battere la polacca, ma restava comunque un’avversaria più abbordabile per la nostra rispetto alla numero 5 del mondo, battuta solo una volta dall’azzurra, che però in quell’estate 2012 era in stato di grazia. Il verdetto del campo, però, ha premiato la cinese, che si è imposta in due set (64 63), giocando meglio i punti decisivi di entrambi i parziali.

FUORI SIMONA HALEP, BENCIC SGAMBETTA KERBER Sorprendente l’eliminazione della numero 2 del mondo Simona Halep. La rumena si è arresa in due set, 76(6) 62, alla rediviva croata Mirjana Lucic-Baroni, grande promessa del tennis a cavallo tra la fine dello scorso millennio e l’inizio del nuovo. Fuori anche Angelique Kerber, che a New York aveva già fatto semifinale. La tedesca, dopo aver rischiato di uscire al primo turno contro la Pervak, è stata sorpresa dal giovanissimo talento svizzero Belinda Bencic 61 75, sprecando nel secondo set un vantaggio di 5-2 e quattro set point. Al prossimo turno per la Bencic ci sarà Jelena Jankovic, spietata contro quella svedese Larsson che aveva clamorosamente rimontato Sloane Stephens: 61 60.

CON MANNARINO C’ERA FOGN-HYDE, LORENZI CHIUSO DA GASQUET Sul campo 13 contro il francese Mannarino è scesa in campo la versione di Fabio Fognini che noi italiani non vorremmo mai vedere: svogliato, apatico, falloso. E per questo mai in partita. Un 63 64 61 sin troppo eloquente. Peccato perché Fabio “difendeva” il primo turno 2013, era un’ottima occasione per guadagnare punti.
Molti meno rimpianti per Paolo Lorenzi, che il suo torneo l’aveva già vinto riuscendo finalmente a conquistare il primo match Slam in carriera. Contro Richard Gasquet c’erano pochissime speranze, e difatti c’è stato equilibrio solo nel primo set: 76 63 63.

FEDERER DOMA LE BORDATE DI GROTH Proiettili anche a 147 miglia orarie (circa 236 km/h) non hanno permesso a Sam Groth di abbattere Roger Federer. Un 64 64 64 che sa di relativa tranquillità, con lo svizzero pronto a mordere quando c’era da farlo, nonostante il passaggio a vuoto nel terzo set, quando ha ceduto il servizio per il 2-4 parziale (e Groth incapace di sfruttare due palle del 5-2). Buona prestazione dell’australiano, la cui potenza e le cui frequenti discese a rete (59 in tutto) hanno dato vita a un match divertente. Al prossimo turno la testa di serie n.2 non dovrà armarsi nuovamente di scudo contro i proiettili, perché Ivo Karlovic è stato sconfitto in cinque set da Marcel Granollers.

FERRER AVANTI SENZA GIOCARE, DIMITROV FACILE David Ferrer è approdato al terzo turno senza nemmeno scendere in campo. Lo spagnolo, numero 4 del seeding, ha beneficiato del forfait dell’australiano Bernard Tomic, che ha accusato ancora il problema all’anca sinistra. Nessun problema per Grigor Dimitrov, che ha concesso appena cinque giochi all’israeliano Dudi Sela.

THIEM SI CONFERMA PROMESSA VERA, RIMONTATO GULBIS Il match tra Dominic Thiem e Ernests Gulbis non ha deluso le attese. Se infatti la qualità di gioco non è sempre stata presente, le emozioni non sono mai mancate. Una rimonta, quella del giovane austriaco, aiutata da piccoli problemi fisici del lettone, ma il 46 36 64 63 63 conferma le grandi qualità di Thiem. Sia dal punto di vista tecnico, che di quello mentale, a mascherare parzialmente un’identità tattica ancora molto fragile. Per lui un ottavo di finale che promette ulteriore spettacolo contro Feliciano Lopez.

SHARAPOVA SUPERA L’INSIDIA LISICKI E FA 550 Una brutta partita complessiva, nervosa e giocata a strappi, con servizi insufficienti da ambo le parti, tante ombre e poche luci, ha visto trionfare Maria Sharapova su Sabine Lisicki. Un 62 64 che non rispecchia fedelmente le difficoltà avute in campo da Masha, quantomeno nel secondo set; dopo infatti un parziale d’esordio cinico con tutte le palle break a sfavore cancellate e la quasi totalità di quelle a favore convertite, la russa si è ritrovata a inizio secondo set incapace di tenere i primi due turni di battuta. Defaillance attenuata dal controbreak del secondo gioco, ma un passivo che poteva diventare davvero pesante se la Lisicki, sul 3-1 a suo favore, avesse trasformato la palla break del 4-1 pesante. Così pian piano, nonostante molti game lottati, la Sharapova ha finito per tornare a mordere la partita, aiutata da una Lisicki troppo sprecona sulle palle game. Per la n.5 del seeding questa è stata la 550a vittoria in carriera. Al prossimo turno Caroline Wozniacki, che anche contro Andrea Petkovic ha confermato la sua ottima forma: 63 62.

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