Us Open, day 4: Bolelli e Seppi, ko diversi. Pennetta ok. Cade solo l'Ivanovic

TENNIS – US OPEN – La quarta giornata degli US Open è stata fatale per Andreas Seppi e Simone Bolelli. Ma se il primo non ha rimpianti, regolato in tre set da Kyrgios, il secondo lascia con l’amaro in bocca: avanti di due set con Robredo, un controverso episodio arbitrale gli ha fatto perdere la bussola. Continua invece la corsa di Flavia Pennetta. Bene Djokovic, Murray, Tsonga, Serena, Kvitova, Azarenka, hanno sofferto ma non sono inciampate le stelle canadesi Raonic e Bouchard. Unica caduta nobile Ana Ivanovic, sconfitta da Karolina Pliskova.

Tabellone maschile: tutti i risultati
Tabellone femminile: tutti i risultati

DJOKOVIC E MURRAY AVVICINANO LA LORO SFIDA Il tabellone ha posto Novak Djokovic ed Andy Murray in collisione ai quarti e per entrambi l’avvicinamento allo Slam nord-americano ha vissuto tappe complicate con diverse prestazioni sotto il loro livello. Ma al secondo turno è stata altra storia.
Djokovic ha fatto il suo egregiamente triturando il povero Paul Henri Mathieu, battuto 61 63 60. 
Poco più tardi ha concluso anche lo scozzese, che ha battuto il qualificato tedesco Mathias Bachinger per 63 64 64. Con lo stesso risultato Tsonga si è liberato del kazako Nedovyesov.
Al prossimo turno Djokovic giocherà “fuori casa” contro Sam Querrey, Murray avrà di fronte il russo Kuznetsov, mentre Tsonga è atteso dallo scontro contro Pablo Carreno Busta.

KYRGIOS ELIMINA SEPPI, ROBREDO E L’ARBITRO FERMANO BOLELLI Sono stati eliminati i due gli italiani scesi in campo oggi.
Andreas Seppi ha perso contro Nick Kyrgios in tre set 64 76(2) 64, nonostante una buona prestazione dell’altoatesino, che però non ha potuto nulla in risposta contro il tennis esplosivo dell’australiano, che non gli ha concesso nemmeno un break.
Simone Bolelli è stato invece eliminato da Tommy Robredo dopo una sfortunata partita durata circa 3 ore e trenta. 57 67(5) 64 63 62 il punteggio finale per lo spagnolo, su cui però pesa e farà discutere una chiamata sul finire del terzo set che ha fatto indemoniare l’azzurro; il gioco si è fermato quasi cinque minuti per una discussione con l’arbitro, reo di aver chiamato prima la ripetizione del punto per una chiamata disturbata e poi di averlo consegnato a Robredo.

AZARENKA SI SCUOTE, KVITOVA SI CONFERMA Impegnata nel primo match sul campo centrale, Victoria Azarenka era chiamata a offrire una prova diversa rispetto a quella contro Misaki Doi, ma in generale anche rispetto agli ultimi mesi. Un’eventuale sconfitta contro Christina McHale l’avrebbe spinta ai margini della top 30, qualcosa di impensabile appena dodici mesi fa, quando agli US Open aveva raggiunto la seconda finale consecutiva. Vika ha compiuto invece decisi passi in avanti, sbarazzandosi dell’americana con un nettissimo 63 62. Al prossimo turno Elena Vesnina.
Continua a giocare in sicurezza la campionessa di Wimbledon Petra Kvitova, che ha regolato per 64 62 la connazionale Cetkovska. Ora l’attende a sorpresa la 21enne serba Aleksandra Krunic, n.143 del mondo che, superate le qualificazioni, non si è accontentata di aver vinto la prima partita Slam in carriera, ma ha addirittura sconfitto una delle grandi promesse di casa USA, una Madison Keys che ha confermato l’allergia allo Slam di casa: un solo match vinto in tre partecipazioni. 76 26 75 il risultato finale a favore della serba.

FLAVIA PENNETTA SUPERA SHELBY ROGERS Era una sfida complicata quella che attendeva la nostra Flavia, impegnata contro Shelby Rogers. La statunitense nell’ultimo mese e mezzo aveva raggiunto brillanti risultati come la finale a Bad Gastein e la vittoria sorprendente su Eugenie Bouchard a Montreal. La brindisina, però, è riuscita a tenere a distanza l’emergente rivale, prevalendo in due set, con il punteggio di 64 63. Prossima avversaria un’altra giocatrice di casa, Nicole Gibbs, vittoriosa su Anastasia Pavlyuchenkova.

IVANOVIC ELIMINATA Sorprendente l’eliminazione di Ana Ivanovic, numero 8 del seeding, battuta per 75 64 dalla ceca Karolina Pliskova. La serba si è espressa ben al di sotto dei suoi standard degli ultimi tempi e la sua grintosa avversaria è stata brava ad approfittarne, qualificandosi per il terzo turno.

SERENA WILLIAMS DI FRETTA Non è stato nemmeno un allenamento agonistico quello di Serena Williams, che si è sbarazzata della connazionale Vania King lasciandole solo un game, nel primo set. Un 61 60 sonoro e umiliante inflittole dalla numero uno del mondo, che pare essere in forma decisamente migliore rispetto agli scorsi Slam, aspettando le prime vere prove. Che non dovrebbero essere rappresentate da Varvara Lepchenko, la sua prossima avversaria, comunque bravissima a demolire la lunatica tedesca Mona Barthel per 64 60.

RAONIC E BOUCHARD TIMBRANO COL FIATONE Soffrono le due stelle del tennis canadese, Milos Raonic ed Eugenie Bouchard, ma non si fermano. La testa di serie n.5 del tabellone maschile ha impiegato quattro tiratissimi set per piegare la resistenza del tedesco Gojowczyk, autore di un’ottima prova a conferma del feeling con il major newyorkese (in carriera ha vinto due match negli Slam, entrambi a Flushing Meadows: uno nel 2013, l’altro pochi giorni fa). 76 57 64 76 per Raonic, che dovrebbe avere vita più facile al prossimo turno, contro Estrella Burgos.
Genie Bouchard era invece partita molto bene contro Sorana Cirstea, dominando il primo set. Poi però un suo calo unito a una crescita della rumena ha dato vita a tutt’altro match, chiusosi solamente a un terzo set che la canadese poteva a un certo punto vincere comodamente, avanti 3-1 e palla del 4-1, ma che invece ha dovuto sudarsi fino all’ultimo. Provvidenziali autentici regali della Cirstea nei due punti chiavi della partita: sulla palla break nel settimo gioco la rumena, che aveva appena riagganciato l’avversaria sul 3-3, ha ridato prezioso ossigeno alla Bouchard con un doppio fallo, mentre sul match point nel nono game (un primo era stato annullato nel gioco precedente) ha risposto malamente a una docilissima seconda di servizio della finalista di Wimbledon: 62 67 64. Al prossimo turno per lei la Zahlavova Strycova.

CORIC E BELLIS, FINE DELLE DANZE I due giovanissimi protagonisti del primo turno, Borna Coric e Catherine “CiCi” Bellis, capaci di estromettere rispettivamente Lukas Rosol e Dominika Cibulkova, non sono riusciti a confermarsi. Il croato se l’è giocata per tre set contro Victor Estrella Burgos, poi ha gettato la spugna: 76 46 64 62. La 15enne statunitense ha invece dato spettacolo contro Zarina Diyas, ma ha dovuto arrendersi 63 06 62.

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