TENNIS – Di Diego Barbiani
OSTRAVA. KVITOVA b. GIORGI 6-4 6-2
Petra Kvitova avvicina in maniera considerevole la Repubblica Ceca alla finale della Fed Cup con il successo per 6-4 6-2 su Camila Giorgi.
La ceca è stata protagonista di una prestazione impressionante, con il dritto che trovava soluzioni vincenti quasi da ogni angolo del campo. Il servizio spesso le ha anche permesso di partire nei turni di battuta già sul 30-0 e per Camila tutto si faceva più complicato. A dispetto del punteggio, l’italiana non è stata protagonista di una brutta prestazione. Ha da recriminare però sui turni di battuta giocati all’inizio di ogni parziale, dove ha commesso cinque dei sei doppi falli totali della sua partita.
Era difficile assistere a scambi prolungati tra due giocatrici molto offensive. Il punto spesso si risolveva in pochi scambi e quando l’italiana cercava di spingere talvolta trovava una grande conclusione della sua avversaria che riusciva con un timing perfetto ad impattare le accelerazioni ed a rispedire al di la delle rete un missile ancora più profondo, potente e micidiale. Entrambe cercavano soprattutto il centro del campo per iniziare lo scambio: su una superficie come questa una risposta potente e centrale può fruttare tantissimo perché chi è al servizio deve essere molto reattivo ad uscire dal movimento di inizio gioco per ribattere il colpo. Poi con due attaccanti nate la prima che trovava il modo di aprirsi il campo tentava la chiusura con il colpo seguente.
Al di la dei turni di servizio in cui ha pasticciato un po’ troppo, come detto, la prova dell’azzurra non è stata da buttare. Qualche difficoltà nel rispondere ai servizi mancini dell’avversaria ma quando Kvitova riusciva a trovare l’angolo stretto il compito era davvero improbo. Durante lo scambio invece sapeva difendersi bene e non sono mancate le tante soluzioni vincenti. Ha recuperato un game da 0-40, sul 4-2 Kvitova nel set d’apertura, giocando soprattutto seconde palle e dimostrando che sta attuando un cambiamento nel modo di servire la seconda.
Oggi comunque sono tanti i meriti della padrona di casa, che solo sul 5-2 nel secondo set ha offerto qualche occasione. Delle tre palle break, però, due sono state annullate con bellissime soluzioni da fondo campo mentre nell’ultima è bastato l’apporto della battuta.
SAFAROVA b. ERRANI 6-4 6-1
Parte male l’avventura dell’Italia in questa due giorni di Fed Cup. Sara Errani è stata travolta da Lucie Safarova 6-4 6-2 e la Repubblica Ceca porta a casa il primo punto della semifinale.
Il momento negativo e la difficoltà di una superficie ostica come quella in cui si sta giocando ad Ostrava hanno dato grandi problemi a Sara, che ha provato comunque a dare tutto. Quando però non si è mentalmente al meglio i problemi anche più piccoli affiorano qua e la creando crepe sempre più importanti nella psiche.
Il primo set ha visto per gran parte della sua durata una buona Errani, capace – nonostante colpisse molto dietro dalla linea di fondo – di variare il gioco a destra ed a sinistra tenendo molto profonda la padrona di casa. Con una buona reazione dopo il break in apertura era riuscita a trovare tre giochi di fila. Il recupero di Safavora non derivava da grandi errori dell’azzurra: la ceca era riuscita a prendere più rischi ed aveva trovato un numero maggiore di soluzioni vincenti.
Dal 4-4 però ha innalzato ancora di più il livello e complice un doppio fallo sulla palla break ha potuto servire e chiudere in suo favore il primo parziale. Il doppio errore commesso da Errani è stato commesso nel tentativo di non offrire un colpo facile da attaccare, ma la tensione ha avuto la meglio.
Errani è piombata in un vortice nero, nerissimo. Come se ciò non bastasse, la sua avversaria era diventata infallibile. L’italiana nel secondo turno di battuta del secondo set ha giocato tatticamente alla perfezione, tenendo traiettorie molto profonde ed alzando le parabole dei propri colpi. Contro una Safarova in quelle condizioni cercare di farla giocar male era l’unica strategia attuabile. Eppure la ceca ha saputo uscirne alla grande ed il suo livello è rimasto elevatissimo fino alla fine, colpendo ripetutamente l’avversaria con sei giochi vinti consecutivamente.
Una sconfitta durissima per Sara, che continua il momento negativo e costringe Camila Giorgi a tentare la grande impresa contro Petra Kvitova.
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