Coppa Davis: Wawrinka stecca contro Golubev, Federer no. Svizzera – Kazakistan 1-1

COPPA DAVIS – Di Andrea Scodeggio

GINEVRA. Roger Federer mette una pezza e mantiene vive le speranze della Svizzera di qualificarsi alle semifinali. Il basilese ha sconfitto Mikhail Kukushkin 6-4 6-4 6-2 ed ha portato la sua nazionale sull’1-1 nella sfida contro il Kazakistan dopo che Stanislas Wawrinka, a conferma del momento d’appannamento dopo la vittoria degli Australian Open, è stato sconfitto 7-6(5) 6-2 3-6 7-6(5) da Andrey Golubev.

Domani il doppio potrebbe dire molto sulle sorti di questo quarto di finale incerto, più di quanto ci si potesse attendere.

A. Golubev (Kaz) b. S. Wawrinka (Sui): 7-6 (5) 6-2 3-6 7-6 (5)

A Ginevra, la prima doccia gelata per gli svizzeri. Andrey Golubev era l’avversario più temibile per la Svizzera, ma nessuno avrebbe creduto potesse battere, dopo 3 ore e 14 minuti di partita, Stanislas Wawrinka. Eppure la condotta di gioco del kazako è stata praticamente perfetta: aggressivo al servizio e sotto rete, intraprendente sempre e soprattutto capace di non scoraggiarsi nei momenti di difficoltà e di non tremare al momento di chiudere l’incontro. Dall’altra parte Wawrinka è sembrato lontano parente di quello che, pochi mesi fa, trionfò agli Austrlian Open: nervoso, falloso ed incapace di attuare una contromossa all’aggressività di Golubev, che non lo ha fatto respirare un attimo. Nel primo set la partita è in sostanziale equilibrio, ma è il kazako ad avere maggiore iniziativa e dimostrare di non voler fare la comparsa. Entrambi concedono palle break, ma è lo svizzero a regalare la più pericolosa: un set point, poi annullato. Si arriva al tie break e l’equilibrio persiste, fino al mini break decisivo per il kazako e la vittoria del tie break per sette punti a cinque. Nel secondo parziale Wawrinka tenta di scuotersi ed arriva a tre palle break consecutive nel game successivo, ma vengono annullate dal kazako ed ai vantaggi si porta a casa il game. Le mancate occasioni innervosiscono lo svizzero che finisce per distrarsi, concede un primo break e poi un altro, che lo condannano a cedere il parziale per 6-2. Nel terzo set c’è un parziale risveglio dello svizzero che riesce a  breakkare il suo avversario nel quarto gioco e conservarlo fino alla conclusione del set in suo favore: 6-3 per Wawrinka. Sembra l’inizio della rimonta, ma nel quarto set, dopo molto equilibrio, lo svizzero annulla due match point nel dodicesimo gioco e raggiunge il tie break.  Il kazako sale in cattedra fino al 6-2, Wawrinka prova l’ennesima rimonta e si riporta sotto sul 6-5, ma Golubev non si scompone e con lo smash chiude anche questo tie break per sette punti a cinque, e con esso la partita. 

R. Federer (Sui) b. M. Kukushkin (Kaz) 6-4 6-4 6-2 

Roger Federer si riprende la Svizzera. Dopo lo shock della sconfitta di Wawrinka, Roger non si scompone e riporta la situazione a posto. Sconfigge in 1 ora e 54 minuti, Mikhail Kukushkin con il punteggio di 6-4 6-4 6-2. Federer prosegue nel buon momento di forma che lo sta attraversando e conferma di voler fortemente questo torneo, l’unico che gli manca nella sua immensa bacheca. A fermarlo ci ha provato Kukushkin ma per quanto abbia mostrato un buon tennis ed abbia aggredito il suo avversario, dopo due set combattuti ha finito per cedere alla distanza. Nel primo parziale, il kazako è stato sempre sul rischio di crollare e concedere il break, sia nel primo che nel secondo turno di battuta, ma ha sempre resistito ed ha lottato punto su punto. Nel decimo gioco però Roger sale in cattedra e si conquista il primo parziale per 6-4. Il secondo set incomincia con un calo dello svizzero al servizio, concedendo la prima (ed unica) palla break dell’incontro. Una volta annullata, prova ad andare avanti nel punteggio lo svizzero ma stavolta è Kukushkin a salvarsi. Si prosegue nell’equilibrio fino al decimo gioco,dove Roger chiude anche questo set con un bellissimo dritto a sventaglio per il nuovo 6-4. L’ultimo parziale è pura accademia per lo svizzero, mentre il kazako lotta più per l’onore delle armi che per tentare un’impresa disperata. Si chiude l’ultimo parziale per 6-2 e con esso l’incontro.

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