Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
Una Waterloo la prima giornata per i colori azzurri nel girone eliminatorio di Davis: Sonego e Musetti non vincono nemmeno un set contro Galarneau (numero 200 del mondo) e Diallo (numero 158).
La sfida ci vedeva ampiamente favoriti sulla carta, vista l’assenza di Auger Aliassime e di Shapovalov (convocato ma in panchina) artefici della vittoria dello scorso anno: purtroppo il campo ha detto altro.
Sonego non riesce ad ottenere il break subito nonostante una buona partenza, condita da varie palle break ma sembra una questione di tempo e infatti nel settimo gioco passa a comandare: break a 0 e 4-3 per il torinese.
Sembra in discesa il match ma è quando va a servire per il set che la situazione si ribalta: dal 30-15 Lorenzo si incarta, commette due gratuiti col dritto e concede il contro break alla prima chance.
Il canadese trascina la contesa al tie break, va avanti più volte ma viene ripreso, annulla due set point a Sonego e alla terza chance chiude grazie ad un regalo del torinese con il dritto.
Galarneau, entrato in fiducia, alza ancora di più il livello mentre Sonego sembra sempre più nervoso: arriva il break decisivo per il canadese nel quinto gioco, giocato in maniera pessima dall’azzurro che anzi, nel settimo gioco, si trova costretto ad annullare due palle del doppio break.
Riesce a rialzarsi, annulla un match point con il servizio nel nono gioco ma non riesce mai a conquistare una chance in risposta: 7-6 6-4 dopo due ore e 22 minuti e Canada avanti 1-0.
A Musetti va anche peggio visto che praticamente Diallo sembra giocare su una nuvola, con un servizio davvero incontrastabile (anche con seconde a 200 km/h).
I primi 6 game sono di studio con entrambi i giocatori che tengono agevolmente la battuta: la prima palla break è per il canadese nel settimo gioco ma la annulla bene il carrarino che però nulla può nell’undicesimo game giocato alla perfezione dal numero 158 del mondo (che oggi è sembrato valere davvero tanto di più).
Non trema al servizio e chiude 7-5 dopo 47 minuti.
Tutti si attendono il calo di Diallo che non arriva: altro game fantastico in risposta, il settimo, e break a 0.
Musetti non riesce a trovare una contromisura e dopo un’ora e 23 minuti esce sconfitto per 7-5 6-4.
Brutto passo falso dell’Italia che ora spera di accorciare le distanze nel doppio, che potrebbe rivelarsi decisivo in caso di arrivo a pari merito con altre nazioni: saranno Bolelli e Arnaldiche cercheranno il punto della bandiera.
Anche oggi la Davis, pur quanto modificata e brutta la formula, dimostra di essere una competizione a sé, dove la classifica Atpconta relativamente poco (chiedere a Tiafoe sconfitto quest’oggi da Gojo, sempre più eroico in questa competizione).
Venerdì l’Italia è costretta a vincere contro il Cile, in un match per nulla semplice, se vuole conservare chance di qualificazione per le final eight di Malaga.